Un invito al Papa a parlare di scienza e fede arriva anche dal Centro di cultura scientifica Ettore Maiorana di Erice. L'occasione, spiega il fisico Antonino Zichichi, presidente della Fondazione Mondiale degli Scienziati, sarà la celebrazione del 45° anniversario della fondazione della cittadella della scienza del piccolo centro siciliano. «Abbiamo invitato il Santo Padre a Erice, perché a Erice c'è la testimonianza di che cosa sia la verità di cui parla Benedetto XVI: la grande alleanza tra scienza e fede non può essere cancellata da 67 fisici della Sapienza di Roma» dice Zichichi, studioso che non ha mai fatto mistero della sua impronta cattolica e che già l'8 maggio del 1993 ha ospitato a Erice papa Giovanni Paolo II.
L'invito per papa Ratzinger è fissato anche in questo caso per l'8 maggio «perché è una data che ha un particolare significato per noi» aggiunge Zichichi. «L'8 maggio è nato a Ginevra il Centro di cultura scientifica Ettore Majorana, dedicato all'allievo prediletto di Fermi». Secondo Zichichi, «la grande alleanza tra scienza e fede è fondamentale per la cultura del nostro tempo. E Dio solo sa quale bisogno oggi c'è nel mondo di ragione. Quando il Santo Padre porta la ragione al centro dell'attenzione della cultura del nostro tempo, rende l'apostolato di grandissimo valore e di straordinaria attualità. Basti vedere cosa accade nel mondo».
Il Centro Ettore Maiorana non è nuovo ad iniziative del genere: Zichichi ha anche messo a disposizione l'antico convento medioevale sede a Erice della scuola scientifica per un incontro tra i leader dell'Olp e le autorità di Israele «per favorire il percorso di pace tra i due popoli». A Erice, dove si tengono ogni anno corsi e dibattiti che spaziano dalle armi atomiche alle ricerche spaziali alla genetica, hanno tenuto conferenze diversi premi Nobel: da Sarnuel Ting del Massachusetts Institute of Technology, a Jennìfer Lipsicomb dell'Università di San Francisco, a Bernard Katz di Londra.
Zichichi è professore emerito di Fisica avanzata presso l'Università di Bologna, ed è stato presidente dell'Istituto Nazionale per la Fisica Nucleare e Subnucleare, presidente della Società europea di fisica e del Comitato scientifico della Nato per il disarmo tecnologico.
