Air France-Klm «presenterà entro venerdì alle 12 una proposta di accordo quadro» ai sindacati sull'offerta per Alitalia, «nella quale saranno evidenziate tutte le misure per conseguire l'obiettivo di non lasciare nessuno per strada nel quadro della necessaria ristrutturazione» della compagnia italiana. Lo confermano fonti di Air France-Klm riferendosi a quanto comunicato ai sindacati nell'incontro nella sede di Alitalia. Il presidente Jean-Cyril Spinetta ha definito il documento che verrà presentato alle sigle «solido, molto preciso e molto dettagliato». La proposta di accordo quadro che verrà inviata ai sindacati, confermano da Air France, per il gruppo franco-olandese sarà la base per aprire negoziati con le organizzazioni dei lavoratori su ogni singolo aspetto.
In particolare verrà aperto un confronto specifico per raggiungere accordi separati con piloti, assistenti di volo e personale di terra di Az Fly. Mentre per Az Servizi il confronto sarà con i lavoratori dell'handling aeroportuale e con quelli della manutenzione.
Secondo quanto anticipato da fonti sindacali, la proposta di accordo quadro conterrà delle aperture rispetto ai nodi più spinosi del confronto. Fonti di Air France confermano che, sul fronte degli esuberi per i piloti, l'ipotesi prevederà l'offerta di trasferire ad Air France 60 piloti l'anno nel triennio 2008-2010, riducendo così il numero complessivo degli esuberi. Quanto alle attività di Az Servizi, solo parzialmente comprese nel perimetro dell'offerta di acquisizione di Air France-Klm, Spinetta ha fatto ai sindacati la proposta «di considerare insieme se non sarebbe più logico, per quanto riguarda l'hub di Roma Fiumicino, la reinternalizzazione di tutte le attività di handling». Una soluzione per ampliare il numero dei lavoratori e dei servizi compresi nel perimetro dell'offerta di acquisizione.
Spinetta durante l'incontro con i sindacati, avrebbe inoltre sottolineato come Air France-Klm creda nella sua ricetta per la crescita di Alitalia; se così non fosse - ha aggiunto - non rischieremmo un centesimo: «Se nel 2010 - ha chiarito- la mia ricetta non funzionasse e non si raggiungesse la redditività utile a investire sarebbe un mio fallimento e a me non piace fallire. Sarà la stessa Alitalia che con il ritorno alla redditività potrà avviare i suoi primi investimenti».
Il presidente di Alitalia, Maurizio Prato ha riferito, secondo fonti sindacali, che la possibilità di allungare i tempi della trattativa è legata solo alla eventuale condivisione del percorso sui temi principali. Prato avrebbe poi aggiunto: «l'azionista mi ha confermato che rimane la scadenza del 31 marzo per il raggiungimento di un accordo».
I sindacati restano sul piede di guerra. «Abbiamo notato timide aperture al dialogo, ma per ora siamo fermi alle valutazioni negative espresse al termine dello scorso incontro», ha precisato il presidente dell'Unione Piloti Massimo Notaro. Quanto alla proposta di far entrare 180 piloti giovani in Air france nel corso di tre anni, secondo Notaro «non si tratta di una concessione ad Alitalia, ma risolve il problema ad Air France» poiché «se li prendono se sanno il francese, se superano le selezioni, partendo dal basso, lo possono fare anche da soli». Secondo il presidente dell'Unione piloti «diversa sarebbe un'assunzione diretta con lo stesso ruolo».
Secondo Claudio Genovesi, della segreteria Fit-Cisl «c'é una timida apertura, ma ancora insufficiente per riconsiderare il giudizio sull'insieme della proposta in quanto non c'é nessun elemento nuovo sugli investimenti per le flotte e sul futuro del cargo». Pertanto, dice Genovesi «le posizioni rimangono distanti».
Sul fronte politico è stata convocata per domani mattina, mercoledì 26 marzo, alle 11,30 una capigruppo che ha come ordine del giorno l'ipotesi di riunire le Commissioni in cui il governo andrà a riferire sulla vicenda Alitalia.
