Si è svolta in mattinata a Molfetta la manifestazione unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil in segno di solidarietà con le famiglie delle cinque vittime della strage della Truck Center e per chiedere l'approvazione dei decreti attuativi del Testo Unico sulla sicurezza sul Lavoro. In concomitanza con la manifestazione, le organizzazioni sindacali hanno dichiarato due ore di sciopero generale in Puglia, dalle 9 alle 11, e quattro ore nella provincia di Bari, dalle 9 alle 13.
Alla manifestazione di Molfetta, che si è conclusa con un comizio a Piazza Paradiso, hanno partecipato alcune migliaia di persone. Tra loro, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l'assessore regionale Guglielmo Minervini. Tanti anche i sindaci delle cittadine limitrofe. Numerosi gli striscioni, tantissimi gli studenti di tutte le scuole molfettesi e di scuole delle città vicine.
I nomi dei cinque morti (Guglielmo, Biagio, Michele, Luigi, Vincenzo) e un minuto di silenzio seguito da un lunghissimo applauso ha chiuso la manifestazione di cordoglio e protesta in memoria delle cinque vittime. La piazza gremita ha ascoltato gli interventi conclusivi dei rappresentanti delle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil: «La vostra presenza alla manifestazione di oggi - ha esordito Antonio Foccillo della Uil - ha un solo significato, dire basta alle morti sul lavoro. Occorre prendere coscienza e l'intero paese, i lavoratori autonomi, le banche, la ferrovia, i metalmeccanici e i semplici cittadini si fermino almeno per un'ora».
Intanto, è stato reso noto che la Commissione parlamentare per gli incidenti sul lavoro sarà domani mattina a Bari, dove in Prefettura incontrerà i vertici della procura di Trani che indagano sulla morte dei cinque lavoratori di Molfetta. All'incontro è prevista la partecipazione del procuratore di Trani, Nicola Barbera, e del pm inquirente, Giuseppe Maralfa.