«Io non parlerei di fatalità». Lo ha detto il procuratore della repubblica di Trani, Nicola Barbera, riferendosi alle cinque vittime della Truck Center di Molfetta, che è costato la vita a cinque persone. Per il procuratore i lavoratori si sarebbero trovati di fronte a un «caso nuovo».
Servirà intanto almeno una ventina di giorni per avere un quadro chiaro sulle circostanze dell'incidente alla Truck Center di Molfetta. Barbera ha precisato che si tratta del tempo necessario per avere informazioni utili dalle autopsie e dagli esami chimici dei reperti. Parlando a margine dell'audizione della Commissione d'inchiesta del Senato
sugli infortuni sul lavoro, alla prefettura di Bari, il procuratore ha anche spiegato: «Abbiamo esposto quello che fino ad ora abbiamo iniziato ad accertare. Direi che siamo ancora in anticamera, non siamo entrati nel cuore del problema sia sulla dinamica che sulle cause. Se non abbiamo gli esiti delle autopsie e delle perizie chimiche non possiamo assolutamente avere un quadro chiaro».
Gli imprenditori baresi hanno chiesto che una strada nella nuova area artigianale di Molfetta sia intitolata alle vittime. Lo hanno fatto in una lettera pubblica con cui esprimono la loro vicinanza ai famigliari dei quattro operai e del titolare dell'autorimessa. Sono stati affissi dei manifesti nella zona industriale di Molfetta. «Cinque uomini - si legge - sono andati incontro alla morte nel tentativo di salvare un loro collega e i loro nomi dovranno entrare a far parte della toponomastica della nuova area artigianale. Il loro sacrificio non può e non deve finire nel silenzio».