Nell'unico giorno di apertura al pubblico, il Salone fa il pieno: ai commercianti in cerca di affari, ai designer, agli studenti, domenica si sono aggiunti tutti i curiosi arrivati da Milano e non solo. Già a metà giornata i parcheggi della Fiera di Rho-Pero erano quasi esauriti, mentre arrivavano ancora persone con la metropolitana. Trovare un'idea per il mobilio, fantasticare sulla casa dei sogni o semplicemente passare una domenica diversa sono le motivazioni che hanno portato tra i padiglioni migliaia di persone che hanno girato tra gli stand, sostato ai tavolini all'aperto dei bar o approfittato del sole per improvvisare pic-nic sul prato nelle aree verdi della Fiera. «È un classico, veniamo tutti gli anni, anche se non abbiamo in progetto di comprare mobili», dice Claudio, milanese, arrivato con la sua compagna, «soprattutto per girare nella sezione design». C'è, però, anche chi batte a tappeto gli stand con obiettivi più concreti, raccoglie brochure, si ferma a chiedere informazioni agli espositori. «Vogliamo rifare il bagno - spiega Giulia - e qua troviamo senz'altro più idee che in qualsiasi negozio». Proprio la sezione dedicata al bagno, insieme alla cucina, è stata tra le più affollate: «Ho già visto un piano cottura fantastico e un divano da favola - dice la signora Angela, venuta solo per curiosare -: mi piacerebbe avere un'altra casa solo per arredarla da cima a fondo». E c'è anche chi si è messo in autostrada, come la famiglia De Carlo, marito, moglie e bambino piccolo, arrivati da Torino «per fare un giro e passare una giornata diversa».
La maggior concentrazione di giovani sembra invece essere al SaloneSatellite, la vetrina per le promesse del design: «È il secondo anno che veniamo - racconta Jasmine, arrivata da Berlino con alcuni amici, tutti studenti di architettura d'interni - e ogni volta torniamo a casa con idee nuove». Per loro nessun problema a trovare un alloggio a Milano: «Alcuni di noi hanno fatto l'erasmus qua - dice Jasmine - e abbiamo amici che ci ospitano per questi giorni».

Intanto sui disagi di mobilità e circolazione che hanno interessato la città nei giorni della Fiera, è intervenuto il presidente dell'Atm, Elio Catania, affermando che per risolvere i problemi del traffico cittadino in concomitanza con grandi eventi come il Salone del mobile, e in prospettiva per l'Expo 2015, occorre ripensare l'intero sistema di collegamenti per la Fiera: «Il problema del traffico è alla radice - ha detto - bisogna ripensare il sistema fieristico per quanto riguarda la mobilità». «In sette anni c'è la possiamo fare - ha aggiunto - se i progetti vengono messi in esecuzione». Commentando i disagi riscontrati alla mobilità pubblica nei giorni del Salone, Catania ha sottolineato che «la linea metropolitana 1 è stata utilizzata in condizioni di punta con
treni ogni tre minuti e 20mila persone a bordo ogni ora. Se di colpo escono 60mila persone nello stesso momento non esiste sistema trasportistico al mondo che tenga. Noi abbiamo fatto uno
sforzo straordinario dal canto nostro e negli ultimi giorni i disagi si sono risolti».

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