«Al posto della mondezza, fiori». È l'auspicio del premier Silvio Berlusconi espresso al termine del primo Consiglio dei ministri operativo a Napoli. Per raggiungere lo scopo le discariche diventano aree militari e saranno presidiate dall'esercito. Chiunque si introduce abusivamente o impedisce l'accesso sarà punibile con arresto da 3 mesi a un anno. I promotori di disordini rischieranno fino a cinque anni dietro le sbarre. Così Berlusconi inizia la conferenza stampa a Palazzo Reale a Napoli. La soluzione darà, assicura, vita nuova a Napoli. «Non promesse, ma certezze sulle cose che ci impegnamo a fare». Ha assicurato che tornerà nel capoluogo partenopeo «per monitorare gli adempimenti che il Governo ha messo in campo per risolvere l'emergenza rifiuti e sono venuto qui a Napoli per dire che lo Stato c'è, che agisce oggi e non domani e che agisce per far rispettare le leggi».
Un decreto in 17 articoli sui rifiuti che affida l'emergenza a Guido Bertolaso, nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Bonifiche dei siti inquinati, immediata riattivazione dei lavori per il termovalorizzatori di Acerra. I Comuni che ospiteranno gli impianti avranno compensazioni ambientali, che consisteranno in «bonifiche ambientali e realizzazione di opere pubbliche». Nelle scuole campane corsi di formazione sulla gestione dei rifiuti domestici. Le discariche saranno nelle 5 province della Campania, ma i posti sono secretati. «Servono - ha spiegato Berlusconi - misure di tutela dei siti, che noi abbiamo indicato essere di interesse nazionale: saranno conosciuti quando il decreto sarà pubblico in Gazzetta Ufficiale, per garantirci la possibilità di operare, cioè arrivare prima di occupazioni di questi luoghi».
Sull'ipotesi ancicipata dalla stampa di portare il G8 nel 2009 a Napoli, Berlusconi frena. «Mi piacerebbe tanto portare il G8 qui, ma c'è un impegno del precedente Governo nei confronti di una altra collocazione e non credo si potrà fare, anche se mi piacerebbe molto». Il G8 del 2009, infatti, assegnato all'Italia, ha già una destinazione: La Maddalena, in Sardegna. Berlusconi ha sottolineato, però, che una volta riportata la città partenopea all'ordine, si potranno inventare «tante iniziative» per Napoli.
Il pacchetto sicurezza è costituito da un decreto legge immediatamente operativo, 3 decreti legislativi e un disegno di legge. A questi si aggiunge fuori sacco il disegno di legge che istituisce la banca dati nazionale del Dna. In due mesi le nuove norme saranno operative, assicura Berlusconi. Per dare una spinta allo sviluppo in un Paese che registra una crescita zero, azzeramento dell'Ici prima casa, detassazione degli straordinari e dei premi di produttività. Sì anche alla possibilità di rinegoziare i mutui a tassi variabili, tornando alla rata del 2006 con un prolungamento delle rate. «Abbiamo introdotto la possibilità, per chi paga rate di mutuo e ha lo stipendio fermo - sottolinea il premier - di ritornare alla rata del mutuo del 2006, con un prolungamento del tempo di pagamento delle rate, ma con la possibilità, se cambieranno le condizioni, di vedersi riconosciuta la somma pagata in più».
Sulle coperture Berlusconi ironizza. «Per ora abbiamo tagliato i regali agli amici degli amici e i capricci, soprattutto quelli contenuti nel decreto Milleproroghe su cui la precedente amministrazione si era esercitata non poco. Di quei regali e di quei capricci abbiamo fatto un repulisti».