Mentre si accelera sul pacchetto sicurezza dalla Romania arriva una protesta. Il premier romeno Calin Popescu Tariceanu sottolinea che i romeni onesti in Italia, che sono la maggioranza, non devono soffrire a causa dei pochi connazionali delinquenti che hanno legami con la criminalità organizzata.«Ci sono reti di criminalità organizzata romena che lavorano a stretto gomito con le reti italiane di sfruttamento di prostituzione e accattonaggio». Per il premier Tariceanu «i romeni che sono in Italia, che oggi hanno paura di parlare romeno per strada, devono potersi nuovamente sentire cittadini europei». A Bucarest è iniziata oggi una riunione di lavoro del governo romeno, presieduta dal premier Tariceanu, dedicata esclusivamente alla situazione dei romeni in Italia. Il premier romeno ha ricordato il contributo della «comunità romena onesta in Italia, che contribuisce con oltre l'1% al pil italiano», e «la numerosa presenza imprenditoriale italiana in Romania». Il primo ministro romeno ha quindi deciso di inviare d'urgenza il ministro degli Interni Cristian David a Roma, per presentare le proposte romene per arginare il problema criminalità. «Proporremo al governo di Roma l'invio urgente in Italia di poliziotti e procuratori romeni per sostenere le autorità italiane negli sforzi di contrasto della criminalità».
Tariceanu ha anche criticato le autorità italiane per non avere avuto il necessario polso e aver permesso la creazione delle baraccopoli nelle periferia delle città, dove si è sviluppata la criminalità. La reazione delle forze dell'ordine e delle autorità italiane è stata debole, mentre per esempio in Francia o in Germania l'intervento delle autorità è stato immediato e non ci sono state dichiarazioni politiche che hanno alimentato la discussione su questo argomento.
Il ministro della Difesa romeno Teodor Melescanu, scrive l'agenzia Mediafax ha sottolineato che la Romania è interessata a proteggere le relazioni italo-romene dalle possibili conseguenze negative di alcune misure che potrebbero essere dannose. «Il messaggio che vogliamo trasmettere – dice Melescanu - è che speriamo di cooperare con le autorità italiane per evitare che i romeni che lavorano duramente in Italia siano danneggiati dall'aumento dei sentimenti anti-romeni, xenofobi in Italia». (N.Co.)