Nominata la squadra dei 37 sottosegretari che completano l'Esecutivo del Cavaliere. Il Consiglio dei ministri non ha, però, assegnato le deleghe a viceministro. Rispettato il tetto massimo per la composizione del governo fissato a quota 60, come stabilito dall'ultima Finanziaria per il 2008, sulla scia di una disposizione già presente nella Bassanini. Della compagine di Governo facevano parte già parte 23 persone: 12 ministri con portafoglio, 9 senza portafoglio, più il presidente del Consiglio Berlusconi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Solo 5 le donne sottosegretario in squadra. Michela Vittoria Brambilla sarà sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo, Stefania Craxi sarà sottosegretario alla Farnesina, Maria Elisabetta Alberti Casellati alla Giustizia. Il ministero più "in rosa" sarà quello del Lavoro, Salute e Politiche sociali che ha nella squadra due sottosegretari donne: Francesca Martini e Eugenia Maria Roccella. È stato anche annunciato che probabilmente si terrà mercoledì 21 maggio, nel primo pomeriggio, la riunione del Consiglio dei ministri a Napoli, quella annunciata in campagna elettorale dal Cavaliere per dettare le soluzioni sul problema rifiuti che attanaglia la Campania.
Nel corso della riunione Berlusconi ha invitato tutti a tagliare il più possibile i costi dei ministeri. La parola d'ordine: «Sobrietà economica». Approvato anche un decreto legge che riordina le attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministeri in relazione al nuovo assetto strutturale del Governo. Il presidente del Consiglio ha poi reso noto ai ministri un proprio provvedimento con il quale vengono ridotti e razionalizzati gli uffici di diretta collaborazione dei ministri senza portafoglio e dei sottosegretari delegati.
Ecco l'elenco completo dei sottosegretari. Sono sottosegretari alla Presidenza del Consiglio: Maurizio Balocchi alla Semplificazione normativa, Paolo Bonaiuti all'Editoria, Michela Vittoria Brambilla al Turismo, Aldo Brancher al Federalismo, Rocco Crimi allo Sport, Carlo Amedeo Giovanardi alla Famiglia, droga e servizio civile, Gianfranco Micciché ha la delega per il Cipe. Sono in tutto 8, dunque, i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, compreso Gianni Letta, nominato nel corso del primo Consiglio dei ministri. Agli Affari esteri arrivano come sottosegretari Stefania Craxi, Alfredo Mantica ed Enzo Scotti. All'Economia arrivano Luigi Casero, Nicola Cosentino, Alberto Giorgetti, Daniele Molgora e Giuseppe Vegas. Allo Sviluppo economico Ugo Martinat, Paolo Romani e Adolfo Urso. Alle Politiche agricole Antonio Buonfiglio. All'Interno Michelino Davico, Alfredo Mantovano e Nitto Francesco Palma. Alla Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati e Giacomo Caliendo; alla Difesa Giuseppe Cossiga e Guido Crosetto. All'Ambiente Roberto Menia, mentre alle Infrastrutture e Trasporti ci sono Roberto Castelli, Bartolomeo Giachino, Mario Mantovani e Giuseppe Maria Reina. Al Lavoro Ferruccio Fazio, Francesca Martini, Eugenia Maria Roccella, Pasquale Viespoli. A sorpresa è sottosegretario all'Istruzione, università e ricerca Giuseppe Pizza, che aveva ritirato il suo simbolo con lo scudocrociato per consentire il regolare svolgimento delle elezioni senza slittamenti. Ai Beni culturali Francesco Maria Giro. Giuramento dei sottosegretari nella sede della presidenza del Consiglio dei ministri alla Galleria Colonna.
