ILSOLE24ORE.COM > Notizie Italia ARCHIVIO

Veltroni: «Il Governo cambi linea o dialogo a rischio»

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
16 giugno 2008

«In questi giorni si decide il futuro di questa legislatura: se il comportamento rimane come quello delle ultime settimane il clima non potrà che cambiare». E' un Walter Veltroni all'attacco quello che si presenta alla conferenza stampa organizzata dalla fondazione «Fare Futuro».
Il leader del Pd ha criticato con decisione il primo mese di azione dell'esecutivo. «Il governo ha compiuto una serie di strappi inaccettabili: dall'immigrazione clandestina ai soldati nella città» aggiungendo alla lista nera il decreto salva-Rete4, il lodo Schifani e le posizioni di Calderoli sull'Europa. «Questa settimana vediamo se questi passaggi saranno affrontati con un altro spirito rispetto a quello di queste settimane, altrimenti all'assemblea costituente trarremo le conseguenze: perché il dialogo c'é se a volerlo sono tutte e due le parti».
La reazione del governo non si è fatta attendere. «Le affermazioni di Veltroni destano preoccupazione perchè sembrano riproporre un vecchio modo di far politica caratteristico di una stagione che, francamente, speravamo di esserci lasciati alle spalle - ha affermato Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl alla Camera - «non vorremmo che il segretario del Pd, incapace di gestire il suo partito, ed in evidente imbarazzo, stia cercando solo l'alibi per nascondere il proprio fallimento». Nel suo intervento Veltroni ha aggiunto: «mi piacerebbe che Romano restasse presidente del Pd ma rispetterò la sua decisione quale che sia; sapendo che è la persona che, insieme a me, più ha creduto nel Pd».
Ha poi bollato come «esperienza non positiva» quella della sinistra di governo, ribadendo che d'ora in poi i democratici faranno «alleanze solo programmatiche con chi ci starà a un programma riformista». Un no categorico «alle alleanze fondate solo sull'unità di quelli contro, che sono assolutamente sbagliate». La scelta di andare da soli alle elezioni ha partorito «un partito riformista del 34% in Italia, cosa che non hanno altri Paesi europei» con una «idea maggioritaria» ma che «può costruire alleanze programmatiche».
Sulle fonti energetiche ha detto: «siamo favorevoli a uno studio sul nucleare di quarta generazione senza nessun atteggiamento pregiudiziale, ma è giusto anche avere attenzione per le cose immediatamente necessarie: se si vuole abbassare il prezzo della benzina non si annuncia tra 10 anni una centrale nucleare», suggerendo l'utilizzo dell'energia solare: «si può fare un piano decennale perchè in edilizia vengano utilizzati i pannelli solari.
Infine i rapporti con la Chiesa, che secondo il leader Pd «ha diritto di esprimersi su ciò che ritiene giusto non solo quando dice cose che ci piacciono». E' però importante che «le istituzioni agiscano sovranamente».

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
8 maggio 2010
8 maggio 2010
08 Maggio 2010
8 maggio 2010
8 maggio 2010
 
Prendeva la pensione della madre morta. Arrestato
L'Indagine del Cnr nei mari italiani
IL PUNTO / Il dopo Scajola e gli interrogativi sul governo
Addio a Giulietta Simionato
VIDEO / Le dimissioni di Scajola (da C6.tv)
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-