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Base delusa «Svendute le case del popolo»

di Matteo Meneghello

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16 GIUGNO 2008

«Forse non lo sapete, o più probabilmente ci siete abituati, ma questa volta ci avete davvero rubato qualcosa». Firmato: i militanti del Partito democratico. La base del Pd bresciano non ci sta. E con una denuncia (anonima) sul quotidiano locale Bresciaoggi (un'intera pagina a pagamento, pubblicata ieri) stigmatizza quello che viene ritenuto, simbolicamente, l'atto definitivo di scollamento con i vertici: la decisione di vendere l'immobile della Casa del popolo di via Metastasio, la "Pietro Romano".Non una Casa del popolo qualunque, per i militanti cittadini:l'edificio in cemento e mattoni rossi a due piani, con annesso bar e campo di bocce, è stata l'ultima sede del Pci bresciano, la prima e unica del Pds. Un pezzo di storia che se ne va, perché nella nuova Italia bipartitica non c'è spazio per i ricordi e le nostalgie dei "vecchi" militanti. Ma il Pd bresciano respinge al mittente ogni accusa e ogni lettura politica, criticando duramente la lettera aperta. «Noi non c'entriamo nulla – spiega il portavoce provinciale, ex parlamentare Ds, Franco To-lotti, fresco di nomina . La Casa del Popolo appartiene alla Federazione provinciale dei Ds, che ancora esiste dal punto di vista giuridico.E che ha piena disponibilità del proprio patrimonio». «Si tratta di operazioni che sono già avvenute in questi anni, e stanno avvenendo in tutta Italia spiega Orietta Truffelli, tesoriera dei Ds- . Il partito ha deciso di chiudere qualsiasi pendenza verso terzi, pagare ogni debito». A Brescia,in particolare,si ha necessità di reperire circa 1,5 milioni, soprattutto per «garantire il pensionamento di alcuni dipen-denti della federazione »,aggiunge Truffelli . Per questo, la Federazione procederà anche alla vendita di altri quattro immobili (su un patrimonio complessivo di 40 unità, 25 sedi politiche). Ora, per quanto riguarda gli immobili, i Ds costituiranno una Fondazione provinciale, nella quale confluirà l'intero patrimonio, compresa l'ex Casa del Popolo di Urago Mella, altro quartiere cittadino, indicata come la futura sede del Pd. Lì troveranno casa, in affitto ovviamente, i futuri dirigenti della creatura veltroniana, compresi quelli provenienti dalla Margherita, che a sua volta cederà l'immobile della sede di via Volturno. Per le bocce di via Metastasio, pazienza: forse erediterà il campetto il Collegio Infermieri, tra i maggiori candidati a rilevare lo storico immobile.

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