«Le responsabilità per le imprecisioni e l'errore contenuti nella traccia relativa alla poesia "Ripenso il tuo sorriso" di Eugenio Montale, proposta per la prova di italiano saranno individuate e saranno adottati gli opportuni e conseguenti provvedimenti. Quanto accaduto non inficia comunque la validità dell'esame». Lo ha spiegato il ministro dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, precisando comunque che le indicazioni che accompagnano la poesia «non tracciano un percorso obbligato; possono essere anche discusse o ribaltate».«Quello che conta - ha osservato - è l'analisi critica e l'interpretazione letteraria del testo. A questo proposito daremo opportune istruzioni a tutte le Commissioni».
«Credo sia opportuno rivedere il sistema e le procedure per la formulazione delle tracce medesime, decisamente troppo burocratiche, per lasciare ai maturandi maggiore libertà» ha aggiunto il ministro dell'Istruzione. «La necessità di evitare, in futuro, i problemi che si sono più volte manifestati, richiede - ha aggiunto il ministro - di aumentare il numero dei cosiddetti "valutatori" (chi predispone le prove) pur preservando l'assoluta riservatezza della definizione dei temi d'esame».