«È necessario chiedere scusa agli studenti», ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca Mariastella Gelmini, riferendosi agli errori riscontrati nelle tracce proposte per le prove scritte degli esami di maturità in corso. «Quanto è accaduto nella prova di italiano di mercoledì e anche in altre prove nella giornata di ieri non è scusabile ed è inaccettabile». Si è conclusa così una giornata che ha visto altre segnalazioni di errori nelle tracce della seconda prova scritta dopo la gaffe d'esordio sui versi di Montale, "misfatto" che non è rimasto impunito. Nel giro di poche ore il ministro ha silurato l'ispettrice Caterina Petruzzi, responsabile del team che elabora le prove d'esame. Al suo posto Gelmini – è scritto nel comunicato diffuso da Viale Trastevere – ha nominato Luciano Favini nuovo presidente della struttura tecnica per gli esami di Stato.Il testo produce effetti d'involontaria ironia quando conclude con i ringraziamenti del ministro all'ispettrice Petruzzi «per aver svolto per tanti anni con grande passione, dedizione e professionalità la sua funzione». Il ministro, inoltre, sottolinea che «è necessario e urgente rivedere la procedura per la formulazione delle tracce d'esame, che oggi appare troppo burocratico e inadeguato».
Tornando a ieri, il primo errore è stato rilevato nella prova scritta riservata agli Istituti tecnici per il turismo: il testo dell'esame d'inglese si sarebbe dimostrato frutto di una traduzione affrettata – per alcuni addirittura estratta da un sito internet – e comunque poco corretta. In qualche caso i commissari di inglese, quest'anno in prevalenza interni, che hanno letto la traccia si sono sentiti in dovere, anche per non lasciare disorientati gli studenti che hanno seguito per tutto l'anno, di integrare il testo con delle parole chiarificatrici aggiunte a penna. Come ha fatto anche la professoressa Jean Woodhouse, esperta madrelingua inglese con una ventina d'anni di insegnamento nelle scuole italiane – è stata tra l'altro insegnante privata di Piersilvio e Marina Berlusconi – che ha corretto a mano la traccia del ministero.
Piccolo incidente anche nella prova di greco al classico, ci sarebbe stato un problema nel testo Luciano di Samosata («Il codice etico per lo storico», tratto da Come si deve scrivere la storia). Nel testo è stata riscontrata la mancanza di una parola determinante ai fini della traduzione e della comprensione generale del brano. Ma Luciano Canfora, filologo classico, storico e tra i maggiori studiosi mondiali dell'antichità greca e romana, ha minimizzato l'errore, poiché sarebbe «usuale nella scuola far tagli per abbreviare i testi da far tradurre agli studenti. L'importante è che il taglio non alteri il senso», ha detto l'esperto.
Intanto, oggi per gli studenti scatta il week-end che permetterà di riposare. Poi lunedì arriverà la terza prova scritta: il test pluridisciplinare che tiene conto del programma svolto dai ragazzi durante l'ultimo anno scolastico. La prova può riguardare un massimo di 5 materie e non meno di quattro.All'interno di questa terza prova è previsto, se rientra nel programma, uno spazio per le lingue straniere. Se la lingua straniera è stata già oggetto della seconda prova, verrà scelta una lingua diversa. Il punteggio è uguale a quello delle prime prove: da 0 a 15 punti. Dieci punti equivale alla sufficienza.