Berlusconi è giunto a Napoli in una città completamente invasa dalla spazzatura, in centro come in periferia. Nessun lifting al volto della città, come era successo nel corso della prima riunione del Consiglio dei ministri a Napoli, quando la zona "buona" della città era stata ripulita in fretta e furia per l'arrivo del Cavaliere. Dalla Stazione centrale fino al municipio oggi ci sono nauseabondi cumuli di mondezza, sacchetti aperti e sparsi dappertutto: in tutto 2.500 le tonnellate di immondizia. E anche il fronte degli incendi non accenna a diminuire: 53 tra le 6,30 di ieri e quelle di oggi, tra Napoli e provincia. La città non può conferire i rifiuti nell'impianto di Cdr di Giugliano, bloccato da alcuni giorni. Rallentati anche i carichi sui treni per la Germania a causa dei controlli accentuati sul materiale da trasportare. L'altro giorno era stato rilevato in un carico della radioattività. Pesante anche la situazione in provincia, dove si registrano gravissimi disagi a Pozzuoli, Casoria e nell'area flegrea.
Cardinale Sepe: «Sono pieno di speranza». Per 50 minuti il premier è stato a colloquio con il cardinale Crescenzio Sepe. «È stato un colloquio molto concreto – ha commentato Sepe - sono pieno di speranza». Alla domanda al premier «Per Napoli c'è ancora speranza?», il Cavaliere ha risposto mostrando una copia del libro del cardinale Sepe che ha per titolo «Non rubate la speranza». «C'è la volontà da parte del governo di attuare gli impegni assunti per Napoli - ha detto dopo il colloquio ai giornalisti il cardinale Sepe - io ho sottolineato le esigenze dei giovani, il problema dell'occupazione e l'emergenza rifiuti». Nel colloquio il cardinale Sepe ha ribadito la preoccupazione per la discarica di Chiaiano, molto contrastata dagli abitanti del quartiere, sia pure senza voler entrare nel merito della decisione. «Se serve la cava di proprietà dell'arciconfraternita dei Pellegrini, comunque - ha detto poi il cardinale ai giornalisti - è a disposizione». La cava, è stata espropriata e dovrebbe essere utilizzata se la discarica verrà aperta a Chiaiano.
Il nuovo piano anti-rifiuti. Nel capoluogo campano il Cavaliere ha prospettato il nuovo piano anti-rifiuti: si va dall'impiego di migliaia di uomini per ripulire le strade della Campania dai rifiuti che si sono accumulati in questi giorni, con il possibile utilizzo anche di reparti delle Forze dell'ordine alla sensibilizzazione in ogni città della raccolta differenziata con la distribuzione di contenitori ad hoc per smistare più facilmente la spazzatura. Poi l'opera di convinzione nei confronti dei magistrati campani affinché accettino l'istituzione della Superprocura finora osteggiata. Pressing poi perché si abbatta ogni ostacolo all'apertura delle discariche individuate dal decreto rifiuti.
Raffica di incontri in prefettura e a palazzo Salerno. Poi il premier è in prefettura. Nella seconda tappa della giornata napoletana l'incontro con il presidente della Corte d'Appello, Raffaele Numeroso, e il Procuratore generale, Vincenzo Galgano. Poi Berlusconi a Palazzo Salerno ha incontrato il generale Franco Giannini e il capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini. A conclusione della giornata la conferenza stampa.
