L'ex vicedirettore dell'azienda: «Decisione illegittima», e annuncia possibile ricorso. Risolutiva la presenza del consigliere Staderini, che ha votato conro ma ha contribuito a tenere il numero legale
Il consiglio di amministrazione della Rai ha nominato Fabrizio Del Noce nuovo direttore di Rai Fiction. Poco prima aveva deciso il trasferimento di Agostino Saccà da Rai Fiction alla direzione commerciale. Quest'ultimo ha già bollato la decisione del Cda come «illegittima e infondata» annunciando un possibile ricorso «se miei avvocati sono d'accordo». E' la «prosecuzione di un provvedimento disciplinare che si era concluso», ha spiegato a Sky Tg 24.
Del Noce è stato nominato con 6 voti a favore (Petruccioli, Curzi, Rizzo Nervo, Rognoni, Staderini, Urbani), l'astensione del consigliere Bianchi Clerici e il voto contrario di Angelo Maria Petroni. Assente da tutta la riunione del cda il consigliere Gennaro Malgieri. Lo spostamento di Agostino Saccà dalla direzione di Rai Fiction alla Direzione commerciale dell'azienda era stato invece approvato con una maggioranza di 4 voti contro 1. Il voto contrario è stato espresso dal consigliere Marco Staderini. Avevano votato a favore del trasferimento il presidente Claudio Petruccioli e i consiglieri Alessandro Curzi, Carlo Rognoni e Nino Rizzo Nervo. Contrario il consigliere Staderini, la cui presenza alla riunione però ha reso valido il voto non venendo così a mancare, anche questa volta, il numero legale. Di questo gli ha dato merito Curzi: «Sento il dovere - ha affermato l'ex direttore del Tg3 -, dopo una decisione così sofferta e così importante del Cda, di riconoscere al collega Staderini di aver dato una grande prova di lealtà aziendale. E di aver testimoniato, anche, una capacità di emancipazione dagli schieramenti politici blindati, che tanti danni al servizio pubblico hanno continuato a produrre in questi anni»
Alla seduta era assente Gennaro Malgieri. Gli altri tre consiglieri vicini al Pdl (Giuliano Urbani, Giovanna Bianchi Clerici e Angelo Maria Petroni), che erano collegati telefonicamente con il cda, non hanno partecipato al voto su Saccà, uscendo dalla teleconferenza.