«Mariastella Gelmini si sta impegnando a fondo per rilanciare la scuola avendo come primo obiettivo quello di fornire agli studenti un'educazione di qualità». Parola del Presidente del Consiglio, che difende così l'operato del ministro dell'Istruzione dagli attacchi di un altro ministro: Umberto Bossi.
Umberto Bossi
Solo poche ore fa il leader della Lega dalla festa del partito a Torino aveva criticato le decisioni assunte dalla Gelmini sulla reintroduzione del maestro unico: «costa un sacco di soldi in meno, ma il ministro sa che per capire cosa serve alla scuola bisogna esserci stati dentro, avere fatto come minimo l'insegnante». Il maestro unico, ha detto ancora Bossi, «se è cattivo può rovinare i bambini, il rischio c'è molto meno con più insegnanti».
E il Senatur ha avvisato esplicitamente gli alleati: «la scuola (il ministero dell'Istruzione, ndr) la prossima volta, magari, la chiederà la Lega».
Silvio Berlusconi
È intervenuto attraverso un messaggio di auguri di buon inizio d'anno scolastico rivolto agli studenti nel quale augura «buon lavoro al ministro dell'Istruzione». «Nell'obiettivo di fornire agli studenti un'educazione di qualità» - ha detto il Premier - «rientrano l'introduzione dell'educazione civica, del voto in condotta e del ritorno del voto al posto del giudizio, oltre al principio del maestro unico, che non farà certo venire meno il tempo pieno e che verrà ovviamente affiancato dagli insegnanti per lo studio delle lingue straniere».
Ignazio La Russa
A difendere Gelmini è anche il ministro della Difesa che definisce «saggia» la decisione del maestro unico «e già presa dal Consiglio dei ministri».
Italo Bocchino
«Ingenerose le critiche di Bossi», secondo il vice capogruppo del Pdl alla Camera, «frutto più di un problema di equilibri politici in Lombardia tra gli uomini di Forza Italia e quelli della Lega».
Daniele Capezzone
Per il portavoce di Forza Italia, «gli attacchi rivolti al ministro Gelmini testimoniano in chi li rivolge, soprattutto ma non solo da sinistra, il rischio di una deriva immobilista e conservatrice».