Nuovo capitolo dell'operazione trasparenza targata Brunetta: sono online gli elenchi degli incarichi conferiti nel 2007 nella Pubblica amministrazione. Migliaia di pagine non editabili, come richiesto dal Garante della privacy Francesco Pizzetti, per evitare manomissioni dei file, divise per comparto e settore di appartenenza.
Nel 2007 sono stati erogati compensi per 1,35 miliardi di euro, per poco meno di 270mila incarichi conferiti da 9.843 amministrazioni. La spesa galoppa: aumentano rispetto ai dati del 2006 pubblicati a giugno da Brunetta, del 5% la spesa erogata, del 7,46% le amministrazioni che hanno comunicato gli incarichi e del 2,6% il numero degli incarichi conferiti. Ma oltre la metà delle amministrazioni non ha risposto all'appello. E il ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione stima che in realtà le consulenze nella Pubblica amministrazione siano oltre 500mila, pari a 2,5 miliardi di euro. Ora l'elenco delle amministrazioni inadempienti sarà messo sotto la lente indagatrice della Corte dei conti. La normativa, infatti, prevede, che le amministrazioni che omettono gli adempimenti di comunicazione, non possano conferire nuovi incarichi fino a quando non forniscono i dati. «Il nostro obiettivo - spiega Brunetta - è quello di mettere il fenomeno sotto controllo riducendone progressivamente l'impatto economico a beneficio di un più razionale utilizzo del personale stabilmente impiegato dalle pubbliche amministrazioni».
Dagli elenchi si evince, poi, che spesso la Pubblica amministrazione promette, ma non paga. Dieta da Finanziaria, mancanza di fondi, cambio di strategie fra le motivazioni della stretta. O semplicemente, si rimanda all'anno dopo la chiusura dei conti. Il caso limite è quello di Vittorio Zollia. Con lui la Presidenza del Consiglio ha sanato un vecchio conto del 2002: spesa prevista 5.100 euro, importo erogato, 61.200 euro.
Le agenzie fiscali avevano promesso spese per poco meno di 3 milioni, ma ne hanno erogati circa 877 mila. L'agenzia del Territorio, ad esempio, al termine di due pagine e mezzo di promesse, ha pagato solo un compenso, alla Diagnostica Homines, di 2.970 euro. Causale: visite mediche.
Più generosa l'agenzia delle Dogane, che se in oltre 40 casi ha azzerato l'importo preventivato, ha staccato poi due assegni alla Business Value srl di 195.912 euro, a fronte di un importo previsto di 746.640 euro per la consulenza gestionale, e di poco più di 74mila euro per la consulenza necessaria ad adeguare dal punto di vista informatico il sistema gestionale contabile della direzione generale dell'agenzia.
La Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2007 aveva previsto spese per oltre 24 milioni di euro, per poi sganciarne 11,7 milioni. Fra gli azzeramenti delle somme preventivate spiccano 27 nominativi legati al Commissario di Governo per l'emergenza bonifiche e tutela delle acque della Regione Campania. L'importo più cospicuo, invece, è di 150mila euro, che erano stati previsti e sono stati erogati a Giovanni Luigi Grandi, legati all'ordinanza di Protezione civile 3390/2004.