ILSOLE24ORE.COM > Notizie Italia ARCHIVIO

Vita da precari , la bolgia delle nomine

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
15 SETTEMBRE 2008

La testimonianza di una insegnante, alle prese ogni anno con il toto-nomina: un «delirio» che a volte rischia di diventare umiliante per le condizioni logistiche in cui si svolge

Milano - Viale Marche, 29 Agosto, venerdì, ore 9.00: ci sono le nomine annuali per le scuole medie e le superiori.
Sono stati convocati i primi 100 della graduatoria provinciale per Tedesco superiori e i primi 100 delle Medie. Alle superiori dovremo "spartirci" ben 25 spezzoni e 3 cattedre!!!
Arrivo con un certo anticipo, già in metropolitana riconosco drappelli di «aspiranti»
che si confrontano sugli ultimi dati o si scambiano notizie su qualche conoscente immesso in ruolo.
Vacanze, bambini, le ore dell'anno scorso? Scomparse; è arrivato un DOP (Dotazione Organico Provinciale). Lo spezzone di 9 ore? Sono diventate 5, avevano accorpato 2 classi…
Anche i docenti di Spagnolo sono convocati lo stesso giorno alla stessa ora, e non solo i primi cento, ma tutta la graduatoria. Ovviamente pure la classe di Francese (da 5 a 300) e di Inglese (dal 13 al 450!). Non tutti i convocati si recheranno all'appuntamento, è ovvio, qualcuno ha cambiato mestiere, qualcun altro è alla «privata», c'è chi è all'estero e chi non si è mai visto ma è sempre lì qualche posizione prima di te… comunque c'è un sacco di gente e bisognerà, come sempre a scuola, per prima cosa fare l'appello!

Il portone dell'istituto Zappa è preso d'assalto, le porte sono chiuse, gli aspiranti si accalcano sui gradini e nel cortile, l'aria è pesante, non un soffio di vento e sono già le nove e venti.
Si diffonde intanto la voce che ieri i colleghi di Conversazione, convocati per le 12.00 siano stati fatti entrare alle 16.00… speriamo bene.

Improvvisamente qualcosa dietro alle vetrate si muove, si apre una porta e ne esce una persona già visibilmente accaldata e visibilmente nervosa o forse anche imbarazzata per l'ingrato compito. Le fanno scudo alcuni zelanti collaboratori, molto compresi nella loro parte da domatori: STATE INDIETRO ! FATE SILENZIO ! ZITTI ! NON PARLATE! Adesso vediamo di organizzarci. Facciamo l'appello: Tizio Annamaria, Caio Gianfranco… COSA? NON SI SENTE? – strano sono solo 500 persone nel cortile di una scuola e non c'è neanche un megafono…

Poi un lampo di genio "dal nr. 1 al nr. 31 (perché 31 e non 35?) nell'aula docenti, gli altri aspettino qui fino a nuovo appello. Quando? …dopo, dopo, sarete chiamati. E così per tutte le discipline previste per oggi.

Dopo un primo momento di smarrimento e di incertezza, prevale l'istinto di sopravvivenza, e anche se non siamo stati espressamente convocati, cerchiamo di entrare lo stesso, non vogliamo rinunciare subito come il campagnolo davanti al guardiano della Legge, (l'associazione con Kafka, date le circostanze, è d'obbligo) bisogna fare almeno un tentativo di varcare la soglia, di avvicinarsi all'elenco delle scuole disponibili e di stringere in mano la copia cartacea del contratto (viene distribuita a tutti, preventivamente, con l'invito a iniziarne la compilazione per sveltire le procedure) .... ma soprattutto là dentro sarà meno caldo che in strada.

Un'accigliatissima commessa ripete con insistenza "chi non è stato nominato, esca. Sarete chiamati dopo, con il passare dei minuti però sembra meno convinta anche lei, se poi non ci chiama nessuno?

Quindi entriamo. Le due dirigenti sono molto gentili e disponibili, bisogna riconoscerlo. Comunque segnalano subito il loro disappunto per essere solo in due a dover gestire l'assegnazione di 4 classi di concorso: mancano almeno altre due persone. Per un principio di equità intendono quindi procedere alternando medie e superiori di una lingua e dell'altra…. Ci vorranno ore !

E così anche questa volta ha avuto inizio il delirio delle nomine, a poco a poco i lavori procedono, si individuano le disponibilità, i primi della lista riescono ad assicurarsi la cattedra di Melegnano o gli spezzoni più consistenti di Trezzo d'Adda o Monza, poi si inizia a cercare di accorpare incarichi più ridotti …. Verso le 17.00 è ormai chiaro che non rimane più nulla… molti tornano a casa un po' sconsolati a mani vuote, confidando in un ripescaggio da parte dei Presidi per incarichi fino a 6 ore, che avranno luogo tramite telegramma "in attesa di avente diritto" ad anno scolastico iniziato. Tutti a casa, quindi, in attesa del telegramma. Sempre che i precari delle Poste non inscenino una protesta….

(di D.S.)

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
8 maggio 2010
8 maggio 2010
08 Maggio 2010
8 maggio 2010
8 maggio 2010
 
Prendeva la pensione della madre morta. Arrestato
L'Indagine del Cnr nei mari italiani
IL PUNTO / Il dopo Scajola e gli interrogativi sul governo
Addio a Giulietta Simionato
VIDEO / Le dimissioni di Scajola (da C6.tv)
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-