Un altro omicidio ha insanguinato il casertano, nel giorno dello sbarco dell'esercito nell'area. Stanislao Cantiello, 60 anni, è stato ucciso stamattina in un agguato a Casal di Principe, in provincia di Caserta, mentre giocava a carte in un circolo ricreativo del centrale Corso Umberto I. L'uomo sarebbe parente di Luigi Diana, collaboratore di giustizia legato ai casalesi. Il pentito, con le sue dichiarazioni ai magistrati antimafia, avrebbe infatti portato a diversi arresti anche negli ultimi giorni.

Intanto nel casertano e napoletano è sbarcato l'Esercito: posti di blocco, presidio di siti a rischio come bar e centri commerciali, perquisizioni per la ricerca di armi. Sono questi i compiti a cui sono stati assegnati i 500 uomini della "Folgore" impiegati da ieri nelle due province per combattere la camorra e la criminalità comune.
Giacca da combattimento, pistola nella fondina, arma lunga in dotazione, a bordo dei 'VM', gli stessi mezzi utilizzati per le missioni all'estero, i soldati hanno raggiunto oggi Castel Volturno e Casal di Principe dove, al fianco di polizia e carabinieri, sono stati istituiti i primi posti blocco. Controlli serrati nelle roccaforti del clan dei casalesi ma anche arresti: il primo è stato messo a segno a Pineta Mare, località del comune di Castel Volturno. A finire in manette un nigeriano che stava tentando di dar fuoco ad un negozio di alimentari gestito da un suo connazionale.

I 500 uomini della «Folgore» giunti nel casertano (tra cui anche 11 donne) rimarranno nei luoghi fino al 31 dicembre, ma il termine potrà essere prorogato.

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