Il coraggio dell'Italia: di quell'Italia che lotta per la giustizia, perchč legalitį non sia una parola vuota, di quelle persone che il senso del dovere ha spinto fino al sacrificio della propria vita. Č l'Italia che viene raccontata dai protagonisti della 13ma edizione del premio nazionale Paolo Borsellino "Dieci giorni per la legalitą", che si svolgerą dal 16 al 25 ottobre fra Roma e l'Abruzzo. La manifestazione č dedicata a Borsellino, interprete del coraggio dell'Italia: il magistrato fu ucciso nella strage di via D'Amelio il 19 luglio 1992 con 5 agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Un tema quello del coraggio, scelto per recuperare e sottolineare il bisogno di una «lotta di popolo contro la mafia», contro la violenza e lo sfruttamento, per la legalitą, la libertą e la solidarietą.
Il programma dell'iniziativa č stato presentato alla Camera dal presidente del premio Luciano Violante, dal presidente del Consiglio regionale abruzzese Marino Roselli e da Leonardo Nodari, presidente dell'associazione Societį Civile che dal 1992 organizza l'avvenimento, che quest'anno prevede 44 fra dibattiti, incontri, spettacoli tetrali, concerti, proiezioni di film dedicati alla legalitį e alle persone che hanno saputo combattere l'ingiustizia, il sopruso e la violenza.
Il premio, istituito nel 1994 č stato conferito, nel corso degli anni, tra gli altri, ad Antonio Caponnetto, Luciano Violante, Don Luigi Ciotti, Giorgio Napolitano, Padre Bartolomeo Sorge. La manifestazione di quest'anno vuole ricordare sottolineare l'impegno di quanti costruiscono dove molti distruggono, di chi reagisce dove molti acconsentono, di chi crea spazi di libertą dove molti soffocano, di quanti non hanno chiuso gli occhi davanti agli accordi criminali. «Per ricordare quanti non hanno spento il loro cervello e il loro cuore. Ancora vivono, pensano, lottano, pulsano». Quest'anno il premio per il coraggio č stato conferito a Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino, Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia, Antonio Manganelli, capo della Polizia e Pino Maniaci, direttore di Telejato.
Il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha registrato un videomessaggio inviato ai ragazzi che parteciperanno alle iniziative del premio Borsellino. Molte le iniziative previste, che si svolgeranno a Roma e in molti centri abruzzesi: testimonianze, incontri, film, libri, documentari e spettacoli. (N.Co.)