Questa settimana il Tutor debutta "fuori casa". Salvo imprevisti dell'ultimo momento, giovedì 23 ottobre verrà attivato anche sulla A4 Brescia-Padova e sarà la prima volta che ciò accade su un'autostrada non gestita da Aspi (Autostrade per l'Italia, primo operatore nazionale e "inventore" del sistema, che è in grado di rilevare non solo la velocità istantanea, ma anche quella media tenuta dai veicoli su un intero tratto). Tra alcuni mesi il Tutor debutterà su un'altra arteria non-Aspi, la A7 da Milano a Serravalle: finiti i lavori per la terza corsia, ci sarà su tutto il tracciato.
A tutto questo si accompagnerà un'ulteriore estensione sulla rete Aspi. Così, secondo i programmi delle società autostradali, dagli attuali 1.714 chilometri di carreggiate controllate dal sistema, si dovrebbe passare a circa 2mila a fine anno e a circa 3mila alla fine del 2009. Tutte le cifre sono riferite alle singole carreggiate, per cui i tratti su cui il Tutor è attivo su entrambi i sensi di marcia sono contati due volte.
Prima tappa dell'estensione sarà appunto la Brescia-Padova, su due tratti specifici: Brescia Est-Desenzano (16 chilometri) e Peschiera del Garda-Sommacampagna (11 chilometri nel Veronese), in entrambe le direzioni. Per questo, i chilometri di carreggiata coinvolti sono rispettivamente 32 e 22, per un totale di 54, sui 292 complessivi (146+146) di A4 gestiti dalla spa Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova (nota anche come «Serenissima»). La società ha scelto i due tratti citati perché qui la mortalità per incidente è la più alta su tutto il tracciato di sua competenza.
Non si esclude che in futuro il Tutor possa essere installato e attivato su tutto questo tracciato: dipenderà dalle statistiche sui sinistri. Si vedrà se anche qui si riuscirà a ottenere un sostanziale dimezzamento di quelli mortali, come è mediamente avvenuto dove è stato attivato il Tutor. Anche sulla parte attigua dell'A4, quella tra Milano e Brescia, dove l'attivazione è avvenuta circa un anno fa e il calo è stato del 56% (da novembre 2007 a giugno 2008, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente).
In particolare, un effetto da valutare a regime sarà quello sui tratti immediatamente confinanti con quello posto ora sotto controllo: è possibile che qui la situazione peggiori, perché i guidatori potrebbero essere più aggressivi per cercare di recuperare i pochissimi minuti persi dove il Tutor di fatto imporrà loro di rispettare il limite di velocità. In ogni caso, appare ragionevole prevedere che il Tutor avrà la sua maggiore efficacia di notte, perché ormai tutta la A4 (da Torino a Trieste e quindi non solo nella parte veneta) di giorno è pesantemente congestionata.