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«Roma ama Obama»: americani in festa sabato al Colosseo

di Nicoletta Cottone

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5 novembre 2008

«Roma ama Obama». Queste le scritte delle T-shirt in vendita al pub della Stazione Termini dove ieri sera i Democrats Abroad Italy, diramazione ufficiale all'estero del Partito democratico americano, si sono dati appuntamento per seguire in diretta dalla Cnn i risultati elettorali. A suon di pan cake e birre alla spina la serata organizzata dai Democrats Abroad è andata avanti a oltranza fino alle 7 di mattina, quando nella Capitale la vita riprendeva il ritmo quotidiano. Sabato è in cantiere una manifestazione on the road con bandiere americane, insegne con il "Yes, we can" e tanta allegria. Appuntamento alla colonna Traianea, a un passo da piazza Venezia alle 14, per poi sfilare fino al Colosseo.

Quando Barack Obama ha superato i 270 seggi nel pub della Stazione è partito un boato, applausi, gente commossa fino alle lacrime. Alle 5,23 arrivano una scarica di sms ai cellulari di giornalisti e amici. «È fatta! Obama ha vinto». Intorno alle 6 tutti attaccati ai maxishermi del locale per il discorso di Obama, poi verso le 7 a casa. Si festeggia un cambiamento epocale nella storia degli Stati Uniti. E l'Italia, secondo Anthony Sistilli, presidente di Democrats Abroad Italy, ha seguito con favore la candidatura di Obama, tanto che, se fosse consentito il voto nel Belpaese, Barack avrebbe ottenuto una maggioranza ancor più schiacciante. «Il vento di novità di Obama – sottolinea Sistilli – porterà un cambiamento nello stile politico. Obama sarà un presidente serio e intelligente, che prenderà decisioni ben ponderate. Da lui una politica di pragmatismo, in grado di superare le liti ideologiche». Nei rapporti fra Italia e Stati Uniti Sistilli non si attende grossi cambiamenti, visto che «i rapporti sono consolidati da anni».

«Una cosa che mi piace di Obama – spiegava ieri sera Molly Gage, coordinatrice degli Americans in Italy for Obama - è la sua idea di servizio alla comunitá». Un gruppo di ragazze accoglieva gli ospiti americani all'ingresso del locale, dove era stato installato un banchetto per fare le donazioni: un ticket di 15 euro a persona. Accoglienza a stelle e strisce con un cartellone con la scritta: Americans in Italy for Obama - Join us. «Il programma che ha illustrato Obama - commentava una signora americana - è quello giusto per riportare gli Stati Uniti alla grandezza e alla trasparenza che abbiamo sempre avuto».

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