Arriva una scatola rosa per le donne al volante. Si tratta di un dispositivo satellitare che si applica su qualsiasi automobile e garantisce un pronto soccorso in caso di incidente, un servizio personalizzato di assistenza stradale e un sos di emergenza a tutela della sicurezza personale. In caso di aggrezzione la guidatrice può chiedere soccorso immediato premendo un pulsante in auto o usando un telecomando attivabile nei pressi dell'auto. Tramite il sistema satellitare la centrale può immediatamente localizzare il veicolo e fornire alle Forze dell'ordine le indicazioni o, in caso di incidente, richiedere l'intervento meccanico o il soccorso sanitario. L'iniziativa è stata presentata a Milano dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale, dal ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna e dal sindaco di Milano Letizia Moratti. «Questa iniziativa di sistema - ha spiegato Mara Carfagna - vuol mostrare che lo Stato e le istituzioni son accanto alle donne e le vogliono liberare dalle loro paure».
Già nelle prossime settimane mille automobiliste del capoluogo lombardo, scelte tra le residenti nei quartieri più a rischio di aggressione, vedranno istallati gratuitamente a bordo delle proprie vetture questi speciali trasmettitori gps, con un canone di 3 anni finanziato dalla Fondazione Ania. «Il progetto - ha commentato Letizia Moratti - si inquadra nel percorso più ampio che il Comune di Milano sta attuando per prevenire e contrastare gli episodi di violenza contro le donne. Con il ministero ci impegneremo a individuare le beneficiarie di questo primo test pilota. Noi pensiamo in primo luogo alle lavoratrici in orari notturni». (N.Co.)