Presentato a Roma il logo del vertice: una scritta tricolore e quattro tartarughe azzurre. Il presidente del Consiglio: «Soldi spesi non per l'evento, ma per la Sardegna»
La sigla «G8» in rosso e verde, quattro tartarughe azzurre disegnate su un mondo senza continenti, bianco, e la scritta «Summit 2009 - La Maddalena» in nero e grigio. È questo il logo scelto per il prossimo vertice dei capi di Stato e di Governo che si terrà nell'arcipelago sardo sotto la presidenza dell'Italia l'estate prossima. Il logo ha l'obiettivo di sottolineare che la ricchezza di vita del Parco naturale protetto e le opportunità di sviluppo per la gente del posto sono i due punti cardini che vanno salvaguardati nella realizzazione delle infrastrutture per ospitare il summit.
«Il primo giorno sarà un G8 tradizionale. Il secondo giorno diventerà un G14, con la partecipazione di Paesi come Cina, India ed Egitto. Il terzo giorno ci sarà l'ingresso di altri Paesi dell'Africa e dell'Indonesia e si andrà verso un G20». Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul prossimo G8 che si terrà alla Maddalena.Il prossimo G20, invece, «si terrà a Londra ai primi di aprile» ha sottolineato Berlusconi in conferenza stampa.
I leader mondiali che parteciperanno al G8 a La Maddalena alloggeranno in due nuovi hotel che verranno realizzati nell'area dell'Arsenale e in quello che era l'ospedale della Marina Militare. Gli hotel dopo il G8 saranno a disposizione dei turisti che visiteranno La Maddalena, sono quasi completati e sono stati realizzati ristrutturando edifici già preesistenti. Anche il porto sarà completamente rimesso a nuovo, mentre gli incontri più importanti del summit si terranno nell'Arsenale, trasformato in un moderno centro congressuale.
I fondi utilizzati per realizzare le infrastrutture per ospitare il G8 della Maddalena «sono soldi che si spenderanno per la Sardegna e non per l'evento» ha dichiarato il presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa di presentazione del logo del vertice. Berlusconi ha sottolineato come l'arsenale «diventerà base per le gare del mondo velico» e l'arcipelago ospitante diventerà «un'attrazione turistica assolutamente d'avanguardia».
La questione sicurezza
La questione sicurezza legata al vertice del G8 2009 è sicuramente una delle principali preoccupazioni del Governo che non vuole il ripetersi di quanto accaduto nel 2001 a Genova. Lo ha detto lo stesso presidente del Consiglio, annunciando per la prossima settimana una riunione dei vertici delle istituzioni. Berlusconi ha comunque ricordato che «la location dell'arcipelago della Maddalena individuato dal passato Governo è stata probabilmente decisa proprio per questi motivi di sicurezza. Ma io - ha concluso - sono abbastanza sicuro che ci sarà una totale sicurezza sia per la zona del vertice che per l'isola».
«Alla Maddalena è stata fatta una grande operazione di bonifica ambientale» ha spiegato il presidente del Consiglio, commentando la relazione di Guido Bertolaso sui lavori pubblici sull'arcipelago della Maddalena. Per ospitare i leader del mondiali, alle strutture dove si terranno gli incontri sono in corso da mesi i lavori sull'isola con l'obiettivo di ridurre al minimo l'inquinamento. Cosi, ad esempio, si farà il massimo uso possibile dell'energia solare che un domani potrebbe servire ad alimentare un progetto di autonomia energetica per La Maddalena. I picchi di consumo, per la massiccia presenza dei media di tutto il mondo, che si registreranno nei giorni del vertice, saranno coperti tramite l'energia elettrica trasportata sull'isola con un elettrodotto sottomarino.Anche nei trasporti si cercherà di attingere alle energie alternative, utilizzando soprattutto mezzi elettrici e sperimentando modelli di imbarcazioni ibride che società e gruppi della cantieristica italiana stanno realizzando. Quanto alla gestione del ciclo dei rifiuti, la raccolta differenziata sarà potenziata e già tutti i materiali residuali dei lavori in corso sono stati trasferiti in impianti presenti in Sardegna.
Conferenza per Afghanistan e Pakistan
Una grande conferenza regionale per stabilizzare Afghanistan e Pakistan da tenersi in giugno - presumibilmente a Trieste - a cui parteciperanno, oltre ai due interessati, i Paesi del G8, gli emergenti del G5 (India, Cina, Sudafrica, Messico e Brasile), e, auspicabilmente, l'Egitto, grande Paese moderato con un ruolo chiave in Medio Oriente e in Africa. È il progetto a cui sta lavorando il Governo italiano, annunciato dal ministro degli Esteri Franco Frattini in un'intervista al settimanale "Panorama", che ne ha fornito un'anticipazione. Frattini ha spiegato che obiettivo della conferenza, per la quale «ovviamente bisognerà coinvolgere anche Arabia Saudita, Emirati Arabi e Turchia» , è «tracciare per la prima volta una "road map" per disinnescare la minaccia terroristica di matrice islamica che ha le sue radici e le sue basi in Afghanistan e Pakistan».
