Walter Veltroni, incontrando oggi i giovani democratici, ha ribadito la sua contrarietà al
correntismo e ai "capibastone" quei personaggi che nei partiti della prima rebubblica condizionavano la vita dei partiti con il controllo di pacchetti di tessere. «Dirò una cosa -ha detto Veltroni rivolgendosi ai giovani- che in politica non si dovrebbe dire, ma io preferisco perdere voti e avere un partito sano, fatto di gente per bene, piuttosto che avere dei capibastone che portano voti. Voglio un partito di gente per bene, un partito sano... gli altri fuori!».
E Veltroni ha fatto seguire una raccomandazione ai giovani democratici: «Quello che vi chiedo e di essere sempre liberi intellettualmente. Il correntismo é una malattia che deve essere combattuta. E' per quaro che vi chiedo di essere liberi, di ragionare con la vostra testa e le vostre idee. Non abbiate altre appartenenze se non quella che ci siamo costruitoi insieme».
Un altro big dei Ds era, peraltro, già intervenuto questa mattina per commentare sulla direzione del partito che si è tenuta ieri. «La rappresentazione che taluni giornali danno della riunione della direzione del Pd appare sorprendente e distorta». Lo afferma in una nota Massimo D'Alema, presidente della Fondazione Italianieuropei. «Al di lá di valutazioni critiche che sono emerse nel corso del dibattito sulla situazione del partito -osserva D'Alema- il vero risultato nuovo della direzione è stato la convergenza intorno ad un documento unitario e il rinnovato mandato a Walter Veltroni per rilanciare il progetto e l'iniziativa del Pd di fronte alla grave crisi del Paese e alla drammatica inadeguatezza del governo».«Voglio infine rilevare -conclude la nota- che ieri c'è stata una assai significativa e ampia discussione politica, con molte voci, che non può essere ridotta alla stucchevole rappresentazione di un dualismo -che non c'è- tra Veltroni e D'Alema».