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Elezioni amministrative: le sfide per i ballottaggi

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25 aprile 2008
Gianni Alemanno e Francesco Rutelli si sfidano al ballottaggio per il Comune di Roma (Ansa)

I riflettori sono tutti puntati su Roma e gli altri comuni capoluogo chiamati al ballottaggio restano oscurati. Ma per il secondo turno tornano alle urne 44 città sopra i 15.000 abitanti e cinque province, su otto interessate dalla tornata elettorale. Sondrio, Vicenza, Udine, Massa, Pisa, e Viterbo sono le altre amministrazioni capoluogo coinvolte e Asti, Massa Carrara, Foggia e Catanzaro le province, oltre a Roma.

Le amministrazioni comunali:
A Roma Francesco Rutelli, candidato da tutto il centrosinistra, è arrivato al primo turno al 45,7%; Gianni Alemanno, sostenuto da Pdl, Pri e alcune liste civiche al 40,7%. Lascia libertà di voto l'Udc (3,1%), mentre La Destra di Storace, al 3,3% ha deciso il sostegno ad Alemanno.

Quella di Sondrio, dopo il commissariamento decretato lo scorso luglio con la caduta della giunta Bianchini di centrodestra, sarà una battaglia all'ultimo voto. Si sfidano due medici: Alcide Molteni, candidato del centrosinistra e già sindaco per due mandati, che ha ottenuto al primo round il 49,07% dei consensi e Aldo Faggi, sostenuto da Pdl e Lega Nord, che si è fermato al 32,6%.

A Vicenza la candidata sindaco di Pdl e Lega, Amalia Sartori (39,3%), ha siglato l'apparentamento con l'ex assessore Claudio Cicero (ex An, 9,1%) e con l'Udc Massimo Pecori (4,4%). Achille Variati (Pd, 31,3%) spera nei voti dei No Dal Molin (5%) e della Sinistra Arcobaleno (2,7%).

La sfida a Udine è tra Furio Honsell (centrosinistra 44,23%) ed Enzo Cainero (centrodestra 39,59%). Nessun apparentamento, ma sostegno al candidato del centrodestra da tre esclusi (per il 3-4% totale) e un interrogativo su Giovanni Ortis (7,3%).

A Massa la sfida è tutta a sinistra, tra Filippo Neri, sindaco uscente sostenuto da Pd-Ps, Idv, Repubblicani e una lista civica (38,8%), e Roberto Pucci, ex Pd, appoggiato dalla Sinistra Arcobaleno e da due liste civiche (27,9%). Pucci avrà anche l'appoggio dell'ex assessore Marco Andreani (5%) e della Lista Comunista. Il candidato del Pdl Nicola Corrado Amorese si é fermato al 16%.

Ballottaggio anche a Pisa, tra Marco Filippeschi (Pd), ex segretario toscano dei Ds, al 47,57% al primo turno e Patrizia Paoletti Tangheroni (Pdl), fermata al 32,16%. Filippeschi non é riuscito a ripetere l'exploit fatto cinque anni fa dal primo cittadino uscente, ora eletto parlamentare, Paolo Fontanelli, che vinse al primo turno con il 57,6% dei consensi e non ha fatto nessun accordo con la Sinistra Arcobaleno (il cui candidato Carlo Scaramuzzino ha sfiorato il 9,5%). La Tangheroni potrà contare sul contributo di Udc (3,3%) e Destra (2,1%).

A Viterbo Giulio Marini per il Pdl ha sfiorato l'elezione al primo turno (49,1%) contro Ugo Sposetti (Pd, 33,5%). Entrambi hanno escluso qualsiasi apparentamento per il ballottaggio, anche se Sposetti ha incassato il tiepido appoggio del candidato sindaco della Sinistra Arcobaleno Enrico Mezzetti (3,2%). L'Udc è arrivata con Rodolfo Gigli al 7,7%, mentre La Destra è al 3%.

Le province:
A Roma si confrontano Nicola Zingaretti per il centrosinistra (46,9%) e Alfredo Antoniozzi per il Pdl (37,1%). La Desta con Teodoro Buontempo (4,5%) sosterrà Antoniozzi, mentre l'Udc con Armando Dionisi (4,7%) lascia libertà di voto.

Ad Asti è favorita Maria Teresa Armosino, candidata di Pdl e Lega che ha ottenuto il 44,2% al primo turno su Roberto Peretti (Pd-Idv), fermo al 26,4%. L'esclusa Mariangela Cotto (Fi), che ha deciso di candidarsi nonostante la scelta del partito per Armosino, non ha fornito nessuna indicazione di voto per il secondo turno. Anche l'Udc non ha fornito alcuna istruzione ufficiale ai suoi elettori, ma alcuni esponenti locali si sono dichiarati a favore del Pdl.

A Massa Carrara il coordinatore di Fi Sandro Bondi sfida con il 32,27% dei voti il presidente uscente Osvaldo Angeli, candidato da Pd-Ps e Idv, che ha ottenuto il 41,5% dei voti al primo turno. Nicola Franzoni ( La Destra) porta in dote all'esponente Pdl il 4%. Ma, numeri alla mano, è probabile che a spuntarla sia il candidato di centrosinistra.

Antonio Pepe per il centrodestra (37,42%) e Paolo Campo (centrosinistra 42,84%) si sfidano a Foggia. Il candidato Pdl ha ottenuto l'apparentamento ufficiale de La Destra con Paolo Agostinacchio (3,8% al primo turno) e dell'Udc (15,27% con Enrico Santaniello).

Wanda Ferro del Pdl (al 45,9%) e Pietro Amato del Pd (al 35,6%) sono i protagonisti del duello per la guida della provincia di Catanzaro. L'Udc, che con Francesco Talarico è all'11,41% lascia libertà di voto, mentre Pdci e Prc (3,3%) si sono espressi per Pietro Amato, che ha anche concluso un'alleanza con la lista Grandinetti (2,8%).

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