«La mia vicenda di direzione politica termina qui purtroppo con una sconfitta. Proseguirò da militante per dare una mano». Ha detto Fausto Bertinotti, candidato premier della Sinistra arcobaleno, nel commentare i risultati elettorali. Per Bertinotti, «non ci sono uomini per tutte le stagioni e la mia stagione termina qui».
Dopo le prime proiezioni, nella sala stampa allestita dalla Sinistra Arcobaleno in via Veneto la tensione è dunque salita e aleggia lo spettro di un risultato inferiore al 4% tale da non garantire neanche la minima rappresentanza parlamentare al nuovo soggetto politico. Un risultato che mette in discussione la stessa prosecuzione dell'esperienza unitaria. Convinti della necessità di andare avanti sono gli esponenti del Prc e di Sinistra democratica. Qualche perplessità e comunque la necessità di una riflessione sono presenti nei Verdi. Chi invece marca nettamente la distanza dal soggetto unitario è il Pdci di Oliviero Diliberto: neanche un esponente dei Comunisti italiani si è infatti affacciato in via Veneto. Un atteggiamento che, riconoscono dallo stesso Pdci è funzionale alla necessità di marcare la distanza dalla Sinistra Arcobaleno.
Casini: «L'Udc farà opposizione costruttiva». «Constatato che queste elezioni sono state vinte al 99,9% da Berlusconi. Rivolgo quindi i miei auguri a lui, agli esponenti del Pdl e alla Lega che governeranno questo Paese». E' questo il commento del leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, ai primi risultati delle elezioni politiche.
Giunto alla sede del partito a via Due Macelli, Casini ha parlato davanti alle telecamere e ai cronisti che lo attendevano: ha confermato che il suo partito sarà all'opposizione ma «non sarà una opposizione fascista - ha precisato - bensì costruttiva e seria. Siamo fedeli agli impegni con le elettori e non voteremo la fiducia al governo Berlusconi, ma tutti i provvedimenti seri che presenterà noi li sosterremo». «La parola passa dagli elettori agli eletti - ha concluso Casini - e chi governerà deve assumersi la responsabilità delle scelte dolorose che servono a questo Paese».
Storace:«Berlusconi non durerà a lungo». «Si è affermata la teoria del voto utile. Forze politiche più attrezzate di noi non saranno rappresentate in parlamento. Ma sul governo Berlusconi avrà certamente qualche difficoltà per via della Lega». È stato questo il primo commento di Francesco Storace alle proiezioni dei risultati elettorali. Per il leader de La Destra-Fiamma tricolore «questa legislatura non potrà durare quanto alcuni sperano». Storace ha detto di ritenere che La Destra si è attestata sul 3% «una quota in gran parte erosa ad An. Ma non è questo l'importante - aggiunge -. Abbiamo fatto una campagna elettorale senza mezzi ma questo è solo un punto di partenza. Ci hanno votato un milione di italiani. Possiamo costruire un percorso politico fin dalle europee del prossimo anno». Il leader de La Destra ha prospettato una «fusione strutturale con la Fiamma Tricolore». (S.Da.)
Elezioni 2008 
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