ILSOLE24ORE.COM > Notizie Italia ARCHIVIO

I segreti del superperito hi-tech

di Lionello Mancini

Pagina: 1 2 di 2
commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
28 Ottobre 2007
Gioacchino Genchi nel suo ufficio di Palermo

«... PAGINA PRECEDENTE
Un capitolo controverso nella biografia del superesperto è proprio quello legato a Falcone e Borsellino, all'attività del pool di Palermo, alle indagini su Capaci e via D'Amelio. Attestato il solito «rispetto alla figura di Falcone» Genchi è tranchant: «Io ho del dovere di indagine un'idea completamente diversa dalla sua. Falcone ha sbagliato a fidarsi di chi lavorava con lui: Contorno doveva essere condannato per quasi 20 omicidi e tutte le sue armi sequestrate, ma questo non è accaduto». Il Crociato Genchi tiene molto ai suoi punti di vista, costi quel che costi.

Il "pentito" Totuccio Contorno venne arrestato in Sicilia nel 1989, mentre doveva essere sotto protezione negli Usa. Alcune lettere anonime (quelle del "Corvo") affermavano che con alcuni magistrati palermitani, Falcone in primis, avevano usato Contorno come killer di Stato. «Ritengo che Falcone possa essere stato tenuto all'oscuro – dice – ma anche che sia sceso a patti con quanti avevano permesso se non organizzato quella cosa». Ecco perché, nel 2000, Genchi invia a Gianni De Gennaro appena diventato capo della Polizia, una cartolina illustrata di San Nicola l'Arena: l'arresto di Contorno avvenne proprio in quella località anche grazie all'intercettazione di una cabina telefonica, realizzata dall'allora vicecommissario aggiunto di Polizia dr. Gioacchino Genchi. Come a dire: complimenti, ma io non dimentico...

Tra i suoi compagni di corso superiore per funzionari di Polizia, nel lontano 1985, c'è chi ricorda il soprannome di «Licio Genchi», allusivo della capacità di relazioni del giovane poliziotto, «che con ciò suppliva ad altre carenze di contenuto» o ad alcune defaiances fisiche («impossibile per me arrampicare una fune o una pertica» conferma lui stesso). In tanti ipotizzano anche suoi rapporti con i Servizi, fino a raccontare di un tentativo di entrare nel Sisde, stoppato da un falso dossier costruito ad arte e fatto circolare per tagliargli le gambe.

Come ogni Crociato, il superoconsulente da Castelbuono muove da principi altissimi in nome dei quali è pronto a sfide altrettanto grandiose. La magistratura, diciamolo, non aiuta l'uomo a trovare la misura. Dopo le scintille calabresi, la Procura di Salerno (competente per territorio) indaga sulla fuga di notizie catanzaresi: chi sarà stato? De Magistris? l'ex Procuratore Lombardi? la Polizia giudiziaria? L'unico fatto finora certo è che il perito di cui dal 30 luglio si avvale Salerno è lo stesso Genchi, sempre più fiero «della fiducia ancora una volta dimostrata» e perfettamente convinto di aver già smascherato il colpevole.
lionello.mancini@ilsole24ore.com

Pagina: 1 2 di 2
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
8 maggio 2010
8 maggio 2010
08 Maggio 2010
8 maggio 2010
8 maggio 2010
 
Prendeva la pensione della madre morta. Arrestato
L'Indagine del Cnr nei mari italiani
IL PUNTO / Il dopo Scajola e gli interrogativi sul governo
Addio a Giulietta Simionato
VIDEO / Le dimissioni di Scajola (da C6.tv)
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-