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IL FILONE
Il 19 maggio 2008 la Procura di Paola (Cosenza), che indaga sul filone dei finanziamenti Ue, interroga l'indagato Antonio Saladino. A interrogare sono i magistrati Francesco Greco e Antonella Lauri
Saladino risponderà dei rapporti commerciali tra le società che la magistratura ritiene a lui riconducibili e la Regione Calabria. Ricorderà che nel corso degli anni c'è stata una corsa alle segnalazioni di persone da assumere. I politici locali erano al primo posto, ma Saladino nega di aver mai assunto qualcuno: questo compito spettava alle società di cui era un semplice consulente. Un'ipotesi contestata dalla Procura, convinta che il deus ex machina fosse proprio l'ex presidente della Compagnia delle Opere calabrese
Altra contestazione della Procura: l'anomala costituzione del Consorzio Brutium poche ore prima della legge regionale sulla stabilizzazione dei precari, di cui 490 assorbiti dal Consorzio stesso
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