Quotazione impossibile nel prossimo triennio per il presidente Cai, che ribadisce: «Nessun accordo per la cessione ad Air France». E una promessa: sulla Roma-Milano migliorare la qualità e ridurre i prezzi
«Non arriveremo a chiedere una quotazione di Alitalia fra tre anni. Se ce la facessimo sarebbe un miracolo». Il presidente della Cai Roberto Colaninno illustra il futuro della neonata compagnia ed esclude la Borsa dall'orizzonte perché, spiega, «per essere quotata una società deve essere sana e deve guadagnare»; obiettivi irraggiungibili, evidentemente, per i prossimi tre anni di Alitalia. Intervistato da Lucia Annunziata nella trasmissione «In mezz'ora», il leader dei «capitani coraggiosi» spiega che gli azionisti «lavoreranno nei prossimi quattro anni per rilanciare la società e per investire», e nega con decisione qualsiasi accordo preconfezionato in vista di una cessione ad Air France. «Non c'è nessun accordo in questo senso», taglia corto Colaninno, confermando le parole pronunciate dal presidente della compagnia transalpina Jean Cyril Spinetta nell'intervista al Sole 24 Ore. Nessuna porta chiusa a priori, secondo la ricostruzione di Colaninno, nemmeno per Lufthansa, che semplicemente non ha presentato alcuna offerta. «Non è credibile - aggiunge il presidente Cai - che stesse per arrivare una proposta via fax a due ore dall'inizio dell'Assemblea».
L'intervista televisiva è stata per Colaninno anche l'occasione per annunciare un rilancio sulla tratta Milano-Roma, oggetto di polemiche sui prezzi dei biglietti nei giorni scorsi. «In questo caso il grande concorrente è il treno - ragiona il finanziere mantovano - per cui dovremo trovare il modo di migliorare la qualità del servizio abbassando le tariffe». Colaninno ribadisce infine una linea «severa e intransigente» nei confronti di Daniela Martani, la hostess "pasionaria" che sta partecipando alla nona edizione del Grande Fratello.
