Scontro senza precedenti tra il capo di An e il capogruppo del Pdl a Palazzo Madama. Gasparri: «È stata eutanasia. Peseranno le firme non messe». Il presidente della Camera: «Irresponsabile, impari a tacere». La replica: «Io sono una persona responsabile, che rispetta dalla più alta istituzione, all'ultimo cittadino su un letto di ospedale»
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha appreso in serata «con profondo dolore» la notizia della morte di Eluana Englaro. «È grande il rammarico che sia stata resa impossibile l'azione del governo per salvare una vita», ha aggiunto il premier, come riferisce una nota di Palazzo Chigi.
Duro il commento del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri: «Bisogna capire cosa è successo nella clinica La Quiete, che piuttosto potremmo chiamare la clinica La morte. Questo è il momento della pietà e della tragedia ma questa è stata chiaramente eutanasia», ha affermato replicando ai cronisti a Palazzo Madama. «Sono certo che a Udine è stato accelerato il protocollo. Tutti avevamo letto le cronache, quanto era stato scritto. Può darsi che i sedativi in quantità eccessiva su un fisico particolare» abbiano anticipato, ha sosenuto Gasparri, la morte di Eluana.
Poi un attacco al presidnete della Repubblica, Giorgio Napolitano: «Non è il tempo del silenzio. Leggo un comunicato che dice che bisogna stare zitti. No, ognuno risponde alla sua coscienza ma non si può dire non si parli. Siamo tutti sbigottiti, ma un conto é il raccoglimento, un conto dire che la questione è chiusa. Quando si farà la storia di questa vicenda peseranno le firme messe e quelle non messe».
Tagliente il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini: «Gasparri è un irresponsabile che dovrebbe imparare a tacere perchè il rispetto per la massima autorità dello Stato dovrebbe animare chiunque, in particolar modo il Presidente del Gruppo di maggioranza numericamente più consistente».
Gasparri ha replicato a Fini durante l'intervento finale in Senato quando ha accolto per il gruppo del Pdl l'impegno del governo di portare in aula una legge più ampia in tempi brevi. «Sto parlando con rispetto, con molto rispetto del Capo dello Stato perchè io sono una persona responsabile che rispetta dalla più alta istituzione, all'ultimo cittadino su un letto di ospedale».
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha annunciato che martedìsera «il Colosseo resterà acceso per tutta la notte. È questo il modo con cui vogliamo testimoniare il nostro profondo lutto per la morte di Eluana. Al di lá di tutte le polemiche politiche non possiamo liberarci da un senso di profonda commozione e di sgomento per una vita che poteva e doveva essere salvata».
Il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ha commentato: «Avevamo già nei giorni scorsi denunciato l'accelerazione dell'operazione con il mutamento del protocollo e la sospensione totale dell'alimentazione e dell'idratazione. È evidente che è un'operazione tipica della cultura della morte. Per cortesia, non parliamo di laicismo. Purtroppo si tratta di ben altro e molto peggio».
