Davanti al gotha del sistema bancario e assicurativo, ad imprenditori e top manager alla cena di questa sera a Villa Madama, Silvio Berlusconi è tornato a premere sul tasto dell'ottimismo. «Il governo - ha detto il Presidente del Consiglio, secondo quanto riferito da alcuni presenti - sta operando e sta facendo il possibile per affrontare la crisi: il suo dovere è quello di diffondere fiducia, perchè con il pessimismo non si combina nulla di buono».
Silvio Berlusconi ha rinnovato l'appello agli istituti di credito affinchè non restringano il credito alle aziende in questo momento di crisi. «Dovete continuare a dare una mano alle aziende», ha detto il premier che ha chiesto ai presenti di esporre le loro idee e i loro suggerimenti. «Diteci cosa possiamo fare in più rispetto ai 12 miliardi», ha detto il Presidente del Consiglio, con riferimento alla somma stanziata a favore del settore creditizio.
Il Presidente del Consiglio, accompagnato da alcuni ministri, ha rinnovato così l'appuntamento con quella che ha definito «l'Italia del fare». Fra gli invitati Corrado Faissola (presidente dell'Abi), Corrado Passera e Enrico Salza (rispettivamente amministratore delegato e presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo), Alessandro Profumo (amministratore delegato di Unicredit), Ennio Doris (presidente di Banca Mediolanum), Giuseppe Mussari (presidente di Monte dei Paschi di Siena), Alberto Nagel (amministratore delegato di Mediobanca), Luigi Abete (presidente della Bnl), Flavio Valeri (amministratore delegato di Deutsche Bank).
Alla cena c'è anche un rappresentante dell'Ina. Presente inoltre il direttore generale di Alleanza Assicurazioni, Sandro Panizza e Carlo Cimbri, direttore generale di Unipol. Non mancano anche altri imprenditori del settore energetico (come Giuseppe Recchi, presidente di General Electric Sud-Europa) e del settore moda (come Renzo Rosso di Diesel).
L'iniziativa, cui - fanno sapere fonti di Palazzo Chigi - ne seguiranno altre dello stesso tenore e con altrettanti esponenti del panorama bancario e imprenditoriale, è utile - sono parole di Berlusconi - a «tendere la mano in modo amichevole» e per dire ai banchieri di «non avere paura a continuare a sostenere le imprese».