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«24 Ore per l'Abruzzo», con i fondi arriva centro per anziani

di Luca Salvioli

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19 aprile 2009
VIDEOREPORTAGE
La solidarietà delle persone nelle piazze

«Un piccolo gesto concreto, nulla di più», spiega il ragazzo dopo aver infilato qualche euro nel salvadanaio. Come lui molti altri, in prevalenza giovani, ieri hanno dato il loro contributo alla popolazione abruzzese sconvolta dal terremoto del 6 aprile scorso. Dalle 9.30 alle 20.30 l'iniziativa di raccolta di fondi "24 Ore per l'Abruzzo, vendiamo solidarietà", promossa dal Gruppo 24 Ore in collaborazione con la Croce rossa italiana, si è distribuita per la penisola con venti postazioni e il coinvolgimento diretto di 300 volontari tra reti di vendita, giornalisti e dipendenti del Gruppo.

Nonostante siano passate quasi due settimane dalla tragedia l'adesione è stata massiccia. Oltre al personale del Gruppo direttamente impegnato nell'organizzazione dei gazebo hanno partecipato i dipendenti di tutti i diversi rami aziendali, coinvolgendo e istruendo i passanti. C'è stata una forte richiesta di informazioni perché i fondi venissero destinati a progetti concreti. Soldi che verranno gestiti direttamente della Croce rossa italiana e che hanno permesso di raggiungere l'obiettivo più alto tra quelli inizialmente ipotizzati: un centro ricreativo per anziani e bambini che sorgerà in tempi brevi all'Aquila.

Un traguardo ambizioso e concreto tagliato grazie alle migliaia di donazioni dalle principali piazze italiane. Catania, Torino, Roma, Bari e Milano sono state le città più generose. Mentre, tra la popolazione, i veri protagonisti della giornata sono stati i più giovani, anche stranieri e immigrati, che hanno fatto sentire il loro sostegno pur con pochi euro. «Non sappiamo come altro fare per dare una mano agli abitanti abruzzesi - racconta una di loro - questo è un metodo semplice. Mi sarebbe piaciuto andare sul posto per i primi soccorsi, ma senza la giusta preparazione e competenze sarebbe stato controproducente». C'è anche chi la tragedia l'ha vissuta da vicino. «A Roma abbiamo sentito la scossa e abbiamo avuto paura - spiega un donatore - poi abbiamo saputo di un collega residente all'Aquila che ha perso tutto. Ci stiamo mettendo insieme per dargli una mano. Certo è stato un dramma. Anzi, una tragedia».

Tra i diversi salvadanai di solidarietà c'è anche chi ha deciso di contribuire con somme ingenti. Come a Catania, dove un donatore ha deciso di partecipare con un assegno da 5mila euro. Ai fondi raccolti ieri il Gruppo 24 Ore aggiungerà un ulteriore contributo economico. Non sarà l'ultimo. In programma ci sono altre iniziative del Gruppo per contribuire alla ricostruzione e al soccorso della popolazione sconvolta dal dramma che ha travolto l'Aquila e i territori abruzzesi. E che ancora accende la partecipazione degli italiani.

19 aprile 2009
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