Massimo Cialente, sindaco de L'Aquila, dice di no, per ora, all'idea di Silvio Berlusconi di costruire una nuova città per gli sfollati del terremoto: «In questo momento - ha affermato intervenendo telefonicamente ad Omnibus su La7 - non abbiamo le dimensioni che giustifichino una Nuova Aquila. Costruire una new town vorrebbe dire distruggere e abbandonare la città. È impensabile. La città - ha concluso Cialente - si può rimettere a posto e cogliere l'occasione per intervenire anche sulle periferie».
La risposta del premier non si fa attendere. Le new town non saranno «alternative alla ricostruzioni» e non saranno «ghetti» ha detto il presidente del Consiglio, nel corso di una conferenza stampa a L'Aquila, rispondendo alle critiche fatte da molti architetti. Berlusconi ha spiegato che «saranno città costruite in zone verdi», che dunque «nulla hanno a che vedere con banlieu o ghetti di altri Paesi».