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Bisogna tornare a sognare
«Sotto le macerie dell'Abruzzo c'è la voglia di ripartire». Sono le parole del cardinale Bertone. nell'omelia dei funerali delle vittime del terremoto. Pur nella tristezza di queste ore, e pensando alle parole bibliche sulla Gerusalemme celeste, il segretario di Stato vaticano ha affermato di sentire «nascere la speranza del cuore perchè - ha spiegato - s'avverte già nell'aria che sotto le macerie c'è la voglia di ripartire, di ricostruire, di tornare a sognare»
La tragedia del pompiere-papà
Il cardinale Bertone ricorda nella omelia dei funerali delle vittime del terremoto anche «Marco Cavagna, il pompiere-papà di Treviolo - ha sottolineato - venuto da Bergamo e qui colpito da un infarto mentre cercava di salvare altre vite».
Il messaggio del Papa
Il papa è «spiritualmente vicino» «in queste ore drammatiche» alle persone colpite dalla «immane tragedia del terremoto», implora «da Dio il riposo eterno per le vittime, la pronta ripresa dei feriti, per tutti il coraggio di continuare a sperare senza cedere allo sconforto». «La Santa Sede intende fare la sua parte, unitamente alle parrocchie, agli istituti religiosi e alle aggregazionio laicali. Questo è il momento dell'impegno, in sintonia con gli organismi dello Stato, che giá stanno lodevolmente operando. Solo la solidarietá può consentire di superare prove così dolorose». Benedetto XVI lo afferma nel messaggio letto dal suo segretario personale mons.Georg Gaenswein, durante il funerale solenne delle vittime del sisma. «Appena sarà possibile il Papa verrà all'Aquila. Stiamo valutando la situazione e lo sviluppo degli eventi», aveva già dichiarato George Gaenswein.
Minuto di silenzio
L'agenzia giornalistica Ansa ha oscurato i banner pubblicitari sul proprio sito e osservato, alle 11, un minuto di silenzio simbolico delle trasmissioni. Anche l'Enac ha dato indicazioni affinchè oggi in tutti gli aeroporti italiani, in concomitanza con le celebrazioni dei funerali di Stato, venga osservato 1 minuto di silenzio in segno di cordoglio per le vittime e di solidarietá con tutta la popolazione colpita. La stessa Confindustria Caserta ha osservato un minuto di raccoglimento in ricordo dei morti e ha riconfermato la solidarietà alle popolazioni che in questi giorni stanno vivendo momenti drammatici.
Troveremo i fondi
Il Governo troverà «tutti i fondi necessari» per i danni del terremoto abruzzese. Ad assicurarlo é Berlusconi, che intervistato a "Panorama del giorno" su Canale 5 ha spiegato che «dal fondo Ue per le calamità naturali arriveranno 400-500 milioni di euro in tre anni». Già ora, ha ricordato il Premier, «abbiamo stanziato 100 milioni di euro come governo italiano. il ministero dell'istruzione ha stanziato altri 16 milioni per ricostruire la casa dello studente. dopo pasqua, vareremo un decreto legge con altri fondi. poi stabiliremo l'entità del fabbisogno complessivo da ripartire in più anni». In ogni caso, per fare l'inventario dei danni del terremoto serviranno «almeno due mesi». «Sui tempi ci stiamo lavorando - ha garantito il presidente del consiglio -. dopo l'abbattimento apriremo 100 zone progetto da affidare ad ogni provincia. ogni cantiere avrà un cartellone con la data di inizio e di fine lavori, così tutti potranno controllare».
Confindustria e sindacati uniti nella raccolta di contributi
Cgil, Cisl, Uil e Confindustria hanno deciso di promuovere, come in precedenti gravi occasioni, la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo. L'accordo sottoscritto, si legge in una nota unitaria, avvia la raccolta di contributi fra lavoratori e gli imprenditori delle imprese associate. Ogni impresa contribuirà con una somma come minimo equivalente all'importo che sarà raccolta fra i lavoratori.
Arresti per sciacallaggio
Primo arresto per sciacallaggio a L'Aquila. Cinque romeni, quattro uomini e una donna, sono stati arrestati dai carabinieri de L'Aquila con la refurtiva e un piede di porco, mentre erano in un'abitazione a Panfilo d'Orce, vicino L'Aquila. La donna, a quanto riferiscono i carabinieri, era la badante della famiglia proprietaria dell'appartamento, presumibilmente sfollata.
L'appello all'Europa del sindaco dell'Aquila
In giornata il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, in un'intervista rilasciata alla stampa, ha sottolineato che la «partita» per avere le risorse per ricostruire l'Abruzzo colpito dal sisma «si gioca in Europa», ma finora «nessuno s'è visto». «Dobbiamo tornare nell'Obiettivo Uno, avere fiscalità di vantaggio, diventare temporaneamente zona franca dal punto di vista fiscale, attirare nuovi investimenti e non farà andare via quelli che c'erano già sul nostro territorio».
Nuove scosse
Ieri, intanto, la terra è tornata a tremare in Abruzzo per una nuova forte scossa di terremoto registrata intorno alle 21.40 e avvertita anche a Roma e nelle confinanti regioni della Marche (Fermo. Ascoli Piceno) e dell'Umbria (Spoleto, Foligno, Perugia). La scossa, secondo i primi rilievi, è stata di magnitudo di 4.9 Richter e quindi una delle repliche più importanti del sisma del 6 aprile. Al momento non vengono segnalati danni dai vigili del fuoco. L'epicentro della scossa è stato a nord dell'Aquila, in un'area compresa tra i comuni di Barete, Capitignano e Campo Tosto.