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Gli incursori asso nella manica della Marina italiana

di Gianandrea Gaiani

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14 aprile 2009
Gruppo Operativo Incursori: i link utili
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Colpi di mano, incursioni in profondità in territorio nemico ma anche blitz contro terroristi per liberare ostaggi o unità navali o missioni a lungo raggio per recuperare connazionali in difficoltà.
Queste le specialità del Gruppo Operativo Incursori (GOI) del Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare, uno dei reparti più efficaci e rinomati tra le forze speciali del mondo al pari dei Navy Seal ell'US Navy (che domenica eliminato i pirati che tenevano il capitano della Maersk Alabama, Richard Philips) e dello Special Boat Service.
Costituito nel 1952 il GOI affonda le sue radici nelle gesta eroica compiute dagli arditi nelle due guerre mondiali contro le flotte austriace e britannica.
Impressionante la lista di operazioni e attivazioni degli ultimi anni anche se il maggior impegno operativo degli incursori è rappresentato dalle missioni oltremare che hanno visto coinvolte le Forze Armate italiane. Nei primi anni '90 gli i cursori di sono distinti in Somalia in numerose operazioni contro trafficanti di armi e miliziani lungo le coste a nord e a sud di Mogadiscio. Nel 1994 portarono a termine una delicata missione congiunta con i "cugini" incursori dell'Esercito (9° reggimento "Col Moschin") nel Rwanda sconvolto dagli eccidi etnici e dalla guerra civile recuperando numerosi civili italiani rimasti isolati. Negli ultimi anni, dopo che lo Stato Maggiore Difesa ha costituito il Comando Forze Speciali, i dispositivi di forze speciali e per operazioni speciali italiani in Iraq e Afghanistan hanno visto gli incursori di Marina operare al fianco dei colleghi di Esercito (incursori, ranger e acquisito obiettivi), Carabinieri (GIS) e Aeronautica (incursori dell'Aria).
Un impiego interforze riscontrabile oggi nella Task Force 45 che impegna le forze speciali italiane a Herat e Farah, nell'Afghanistan Occidentale.
Selezionati accuratamente e formati da durissimi corsi e addestramenti che gli impongono di essere, oltre che nuotatori e subacquei di grandi capacità, anche paracadutisti e rocciatori provetti, gli incursori di Marina sono tutti ufficiali e sottufficiali con un'età media di 29 anni.
Basati al Varignano (La Spezia), sono addestrati a impiegare ogni tipo di armamento e di mezzo: sottomarini, velivoli, mezzi speciali subacquei e di superficie.
Il GOI è specializzato in infiltrazioni in territorio ostile, attacchi a installazioni portuali e costiere, operazioni di controterrorismo navale, liberazione ostaggi e attacchi a unità navali e mercantili in porto o alla fonda. Proprio queste ultime specializzazioni fanno degli incursori lo strumento ideale per un intervento in situazioni come il sequestro dell'equipaggio del rimorchiatore Buccaneer, sempre che non si riesca ad ottenere una soluzione positiva e incruenta con il negoziato.

14 aprile 2009
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