Non si è ancora placata l'ondata di maltempo che sta sferzando l'Italia in questi giorni, causando anche la morte di due persone in Sicilia. Pioggia e vento si sono concentrate adesso, in maniera prevalente, sulla parte centro-settentrionale della nostra penisola. Per un miglioramento bisognerà attendere la giornata di mercoledì.
È Alessandria la provincia più colpita. In giornata in città sono stati evacuati circa 6mila abitanti da alcuni quartieri che avrebbero potuto essere interessati da una piena del fiume Tanaro. Rientrato il rischio esondazione, in serata quasi tutti gli alessandrini evacuati sono rientrati nelle loro case. Solo per chi abita a piano terra verrà trovata una sistemazione alternativa per la notte. La decisione dell'amministrazione comunale è stata presa come misura precauzionale; infatti il livello del fiume continua, benché molto lentamente, a scendere. Per la Coldiretti il maltempo ha causato milioni di danni alle aziende agricole e ai terreni fertili finiti sott'acqua per effetto dei fiumi esondati, soprattutto nelle province piemontesi attraversate dai due grandi fiumi: il Po e il Tanaro. Non mancano le polemiche. Coldiretti evidenzia la richiesta avanzata alcuni mesi fa in una lettera congiunta indirizzata agli assessori alla Montagna e all'Agricoltura della Regione, in cui si chiedeva l'urgente avvio dei lavori di pulizia dell'alveo di alcuni corsi d'acqua tra cui appunto il torrente Varaita.
Allagamenti, frane e smottamenti si sono registrati nel pomeriggio anche nel piacentino e nel ferrarese, nei cui tratti preoccupa la situazione del Po.
Ma gravi danni a edifici e ad importanti arterie stradali si sono verificati anche in Liguria e Lombardia. In quest'ultima regione, in particolare, una palazzina è crollata ieri sera per il maltempo a Broni, nel pavese: tre feriti e un anziano disperso gli effetti del cedimento. Nel comasco due famiglie sono state fatte evacuare ieri sera a Capiago Intimiano, dove le prolungate e forti piogge di questi giorni hanno provocato il cedimento di un muro che arginava il terrapieno su cui sorge una palazzina a due piani.
Centinaia sono state, poi, a Milano le richieste di soccorso giunte ai vigili del fuoco per la caduta di alberi sulle automobili o crepe nei tetti delle case.
Ma il maltempo non ha risparmiato nemmeno il Centro Italia. A Roma, il forte vento ha provocato la caduta di un pilone di un cartello della segnaletica stradale, sulla tangenziale est. A scene grottesche si è poi assistito nell'aeroporto di Ciampino, dove oltre dodici cestini per la carta sono stati trasformati in punti di raccolta dell'acqua che cadeva dal soffitto, provocando non pochi disagi ai passeggeri in attesa di imbarcarsi.
Le avverse condizioni meteo hanno anche comportato la necessità di un cambiamento al programma della visita di Benedetto XVI in Abruzzo. Il Papa, infatti, è stato costretto a raggiungere in auto le zone colpite dal terremoto, anzichè in elicottero, come era stato previsto nel programma iniziale della visita.