L'Italia non ha importato suini o carne di suino dal Messico. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al 2008 in riferimento ai casi di influenza suina che hanno provocato morti umane nel Paese sudamericano.
"Occorre evitare inutili allarmismi e adottare subito - sottolinea la Coldiretti in una nota - le misure già sperimentate con successo nel caso dell'influenza aviaria a partire dall'obbligo di indicare della provenienza sulle etichette della carne di maiale al pari di quanto é stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina rispettivamente dopo le emergenze aviaria e mucca pazza".
Per la Coldiretti infatti "le misure di controllo sanitario, a partire dall'intensificazione dei controlli alle frontiere, devono essere accompagnate da una capillare azione di informazione per evitare che la preoccupazione si traduca in una psicosi senza alcuna ragione sui consumi con danni irreparabili per gli allevamenti italiani".
Secondo l'indagine Coldiretti-Swg la quasi totalità dei cittadini (98%) considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti, per colmare una lacuna ancora presente nella legislazione comunitaria e nazionale.
"Si tratta - prosegue la Coldiretti - di una misura importante per la sicurezza alimentare con il moltiplicarsi di emergenze sanitarie che si diffondono rapidamente in tutto il mondo per effetto degli scambi, come nel caso del latte alla melamina proveniente dalla Cina, la carne di maiale alla diossina dall'Irlanda e l'olio di girasole dall'Ucraina".
In merito, poi, alle voci su una presunta insufficienza, in Italia, di scorte di farmaci antivirali sono inoltre arrivate le precisazioni del sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio che ha fornito garanzie sull'esistenza di 40 milioni di dosi di antivirali stoccate presso il Ministero della Salute.