18,08 - Viaggi gratuiti agli sfollati delle zone terremotate assicurati da Ferrovie dello Stato, in accordo con il ministero delle Infrastrutture e con il coordinamento del Dipartimento della Protezione civile. Fino al 31 maggio andata e ritorno, verso qualunque località del territorio italiano per raggiungere i parenti. Viaggi gratuiti, fino al termine dell'anno scolastico o della sessione estiva d'esami universitari, anche per gli studenti sfollati che dovranno spostarsi verso altre città per frequentare i corsi di studio. Per usufruirne si dovrà indicare al sindaco o all'autorità di Protezione civile più vicina il nominativo, la destinazione e la data di viaggio. L'autorità, previo visto su un modulo contenente i dati, comunicherà gli estremi al delegato di Ferrovie dello Stato che provvederà al viaggio gratuito verso le destinazioni e nelle date richieste.

17,18 - Un'altra scossa di terremoto è stata avvertita alle ore 17.18 nei comuni di Fossa, San Panfilo d'Ocree Sant'Eusanio Forconese. La magnitudo è stata di 3.2.

17,04
- È di 281 morti il nuovo bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Il dato, che comprende una persona ancora da identificare, è stato fornito da fonti dell'Arma dei carabinieri.

15,42 - Riattivata la circolazione ferroviaria sulla linea L'Aquila-Sulmona, fortemente danneggiata dal terremoto di lunedì scorso. Fino a oggi i 60 chilometri di strada ferrata erano inagibili, anche i binari erano disallineati.

12,05 -
Striglia i giornalisti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che oggi è a L'Aquila in visita ai territori colpiti dal sisma. Quando il capo dello Stato arriva a Onna, il paese completamente distrutto dal terremoto, viene letteralmente attorniato da decine di fotografi e giornalisti e lui non usa mezze parole: «Non sono venuto qui per farmi fotografare, avete fatto le foto, fatevi da parte...».

11,10 -
«Sono qui per dovere e per sentimento». Sono queste le prime parole che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto all'Aquila ai soccorritori che sono impegnati negli aiuti alle popolazioni vittime del sisma. Incontrando alcuni rappresentanti dei Vigili del fuoco, che insieme alla Protezione civile organizzano gli aiuti, il capo dello Stato ha ribadito: «Sono qui per ringraziarvi per tutto ciò che state facendo, uno sforzo di efficienza e di generosità straordinaria nell'ambito dell'organizzazione dello Stato e della mobilitazione dei cittadini».


11,06 -
La Banca d'italia ha deciso, quale primo intervento di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma in abruzzo, di versare la somma di un milione di euro alla protezione civile. Lo rende noto un comunicato.


10,50 - La prima tappa, non appena giunto all'Aquila, è per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quella del dolore: nell'hangar che raccoglie le 278 bare con le salme delle vittime del terremoto c'è spazio solo per una composta disperazione. Il capo dello Stato giunge alla scuola sovrintendenti della Guardia di finanza, a pochi chilometri dal centro distrutto dell'Aquila, e chiede subito di recarsi lì, dove tante persone sopravvissute stanno vegliando i loro cari. È un omaggio privato quello del presidente, che entra da solo, senza nessuna autorità al suo fianco e senza i consiglieri, e incontra nell'hangar famiglie distrutte ma raccolte in un dolore pieno di dignità. Dentro alla grandissima sala ci sono solo un sacerdote e alcuni scout. È un momento di grandissima commozione per il presidente, che è visibilmente scosso e che si sofferma per qualche minuto con alcuni familiari. C'è chi racconta di aver perso un figlio e, come fa una madre, stringe e abbraccia forte l'unico figlio sopravvissuto sussurrando al presidente che le è rimasto solo quello. Poi un'immagine da sola basta a raccontare la tragedia che si è abbattuta sull'intera regione: una bara che ha, appoggiata sopra, un'altra piccola bara bianca. E' una famiglia. Napolitano si ferma per qualche istante di raccoglimento con lo sguardo basso e gli occhi pieni di commozione.

10,24 - Il primo gesto di Giorgio Napolitano appena arrivato all'Aquila è stato quello di rendere omaggio alle 278 vittime del terremoto recandosi insieme al capo della Protezione civile Guido Bertolaso nel locale in cui sono allineate le bare in attesa del funerale di Stato che si svolgerà domani.

09,43 -
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è arrivato all'Aquila per visitare la zona disastrata dal terremoto. Il capo dello Stato si trova alla Scuola della Guardia di finanza, quartier generale delle operazioni di soccorso. Ad accoglierlo, tra gli altri, il sindaco Cialente e l'arcivescovo Molinari. Dopo un briefing con gli operatori della Protezione civile il capo dello Stato visiterà le tendopoli e alcune zone dove il terremoto ha provocato danni più gravi.


08,40 - Sale ancora il bilancio delle vittime del sisma. Sono 278 i morti accertati fino a questo momento del terremoto in Abruzzo, 8 dei quali ancora da identificare. Lo riferiscono i carabinieri.Per questa mattina è attesa la visita del presidente Napolitano, mentre per domani mattina sono confermati i funerali di stato per le vittime nel piazzale della Caserma della Scuola della Guardia di Finanza all'Aquila.

07,15 - Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita dalla popolazione in provincia dell'Aquila. Le località prossime all'epicentro - riferisce il Dipartimento della Protezione civile - sono Aquila, Pizzoli, Barete. Secondo i rilievi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico è stato registrato alle 6,32 con magnitudo 4.0.

21.31 - Ronaldinho: una partita per la raccolta fondi. «Cercheremo di organizzare una partita per raccogliere fondi e faremo di tutto per aiutare tutte le persone che hanno bisogno». L'annuncio, fatto ai microfoni di SkySport 24, è di Ronaldinho, che si è detto molto colpito da ciò che è successo in Abruzzo.

20.30 - Chiuso il centro storico dell'Aquila.
Il sindaco de l'Aquila, Massimo Cialente, ha emanato un'ordinanza per la chiusura del centrostorico della città. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino della città abruzzese motivandola per il pericolo di crolli.

20.24 - Nuova scossa di 3.2 alle 19,58.
Una nuova scossa di magnitudo 3.2 èstata avvertita alle 19,58 questa sera a L'Aquila.

20.18 - Il bilancio delle vittime sale a 272. Sale a 272 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Abruzzo. Secondo quanto riferiscono i carabinieri che operano sul posto, i cadaveri identificati sono 266, a cui vanno aggiunti sei corpi ancora non identificati

19.57 - Onna, i due fermati non erano sciacalli. I due italiani portati in questura oggi a L'Aquila perché trovati con 80mila euro in auto ad Onna, non erano sciacalli bensì i legittimi proprietari. Lo spiega la stessa polizia di Stato, che sottolinea che nell'ambito deli centinaia di controlli effettuati dai presidi antisciacallaggio condotti da agenti, carabinieri, finanzieri e guardie forestali, due persone sono state trovate in possesso dell'ingente somma di 80mila euro in contanti. Ma al termine di un controllo effettuato in Questura hanno saputo dimostrare la legittima provenienza e disponibilità del denaro.

19.08 - Il cardinal Bertone celebrerà venerdì i funerali delle vittime. Sarà il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone a celebrare venerdì prossimo alle 11 nella caserma della Guardia di finanza dell'Aquila i funerali delle vittime del terremoto. Lo ha annunciato il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, spiegando che le esequie si svolgeranno con anche la celebrazione eucaristica: è stato infatti concesso un indulto speciale per derogare alla norma che stabilisce che il Venerdì Santo i cattolici non celebrino l'eucaristia.Con molta probabilità il porporato leggerà un telegramma di Benedetto XVI, che annunciato oggi ai fedeli radunati in Vaticano per l'udienza generale di volersi recare a visitare le zone colpite dal sisma appena possibile.

19.04 - Sale ancora il numero delle vittime: sono 267. Sale ancora il bilancio delle vittime accertate per il sisma che ha colpito l'Abruzzo. Secondo la Guardia di finanza il numero sale a 267 e tre di queste vittime sono ancora da identificare.

18.48 - Sacconi: posticipo rate mutui e contributi. Sospendere, per un certo periodo di tempo, il pagamento delle rate dei mutui, così come dei contributi previdenziali. Anche su questo, oltre che a proteggere il reddito con l'estensione, «per la prima volta», ai lavoratori autonomi degli ammortizzatori sociali, si sta concentrando il lavoro del governo nella definizione delle misure da mettere in campo in favore degli abruzzesi colpiti dal terremoto. A indicarlo è stato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi.

18.37 - Berlusconi: tempi della ricostruzione saranno lunghi. Fermo restando il pieno funzionamento della prima accoglienza e che «il trenta per cento degli sfollati dovrebbe trovare rifugio presso parenti ed amici, dobbiamo trovare ulteriori posti perchè il tempo della ricostruzione sarà lungo». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della terza giornata di visita nei luoghi colpiti dal sisma. Il premier ha sottolineato che «non si può pensare che la gente resti nelle tende» per molto tempo, anche se, ha ricordato, «molti andranno da amici e altri si sistemeranno in strutture alberghiere aiutandoci nel nostrocompito».Il premier nel suo lungo giro si rende conto che la situazione è «molto peggio di quanto si pensasse». «Era importante che io venissi - spiega - ritenevo che la cosa riguardasse soprattutto le vecchie case. Avevo visto con gli elicotteri i paesi e avevo detto sono delle vecchie case quelle crollate, e invece è una cosa generale, non c'è una casa integra».

18.26 - Il presidente della Cei Bagnasco martedì in visita all'Aquila. Il presidente dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco, si recherà martedì prossimo all'Aquila, nei luoghi colpiti dal terremoto.Il segretario generale dellaCei, monsignor Mariano Crociata, parteciperà invece alle solenni esequie per le vittime del terremoto venerdì 10 aprile e vi tornerà domenica di Pasqua per la celebrazione eucaristica.

18.11 - Norme antisismiche, sì alla risoluzione della commissione ambiente della Camera.
La Commissione Ambiente della Camera ha approvato all'unanimità, e con il parere favorevole del Governo, una risoluzione che impegna l'Esecutivo, nei prossimi provvedimenti legislativi, ad abrogare le disposizioni che prorogano la piena entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni. Lo ha dichiarato il leghista Angelo Alessandri, presidente della Commissione Ambiente a Montecitorio che sottolinea: «al fine di evitare il ripetersi di ulteriori sciagure causate dagli eventi sismici, si rende indispensabile far divenire obbligatorie per tutte le costruzioni le nuove norme tecniche dettate dal decreto ministeriale del 14 gennaio 2008, senza permettere ulteriori proroghe». La risoluzione è stata presentata dalla Lega Nord e dal Pd. La Commissione chiede inoltre al Governo di prevedere indirizzi e modalità per la verifica, il controllo e l'applicazione delle relative sanzioni in ordine all'osservanza delle norme per le costruzioni nelle fasi esecutive di realizzazione delle opere.

18.08 - Bossi: l'Abruzzo è forte e ce la farà.
«La situazione è molto grave» ma «l'Abruzzo è forte e ce la farà». Così il leader della Lega Umberto Bossi ha commentato la situazione dopo il terremoto all'Aquila nel corso di una visita al centro di coordinamento dei soccorsi.«Il Friuli - ha aggiunto - è rinato più forte dopo la ricostruzione e così sarà anche per l'Abruzzo».

L'Economist sul terremoto in Abruzzo
Il numero dell'Economist in edicola da domani riporta una nota ("Death in the mountains") sul terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Giudica le prime mosse del presidente del Consiglio Berlusconi «vigorous and sure-footed» - traducibile con «energiche e certe» - pur esprimendo qualche dubbio sulla saggezza del rifiuto agli aiuti internazionali. Il settimanale londinese si interroga anche sul dopo-emergenza, confrontando la reazione «slow but steady» (lenta ma ferma) dello Stato al terremoto umbro di 12 anni fa con il disastro della gestione degli aiuti in Irpinia, «finiti in parte alla Camorra». L'estensore della nota osserva come i Governi del passato non pagarono la lora incompetenza «perché cadevano prima che i risultati fossero evidenti. Mr. Berlusconi e i suoi ministri si aspettano di restare in carica fino al 2013. Questo volta potrebbero essere tenuti a rispondere degli esiti».

17.11 - Inchiesta sull'ospedale dell'Aquila. Inchiesta sull'ospedale San Salvatore dell'Aquila, reso inagibile al 90% dal terremoto. Ad annunciarla è il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Sistema sanitario nazionale, Ignazio Marino. Il senatore, al termine della riunione dell'Ufficio di presidenza, ha precisato: «Abbiamo deciso all'unanimità diavviare un'indagine sul percorso progettuale dell'ospedale, richiedendo la necessaria documentazione al fine di individuare eventuali illeciti nella costruzione o nelle fasi di ristrutturazione e collaudo del nosocomio. Procederemo - afferma Marino in un comunicato - con l'accertamento di responsabilità penali e politiche, ma senza intralciare i lavori di soccorso».

17.04 - Berlusconi: L'Aquila ormai è una città fantasma. «Purtroppo questa è diventata una città fantasma». Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha commentato la visione spettrale del centro storico dell'Aquila, completamente abbandonato dagli abitanti e colpito duramente dal sisma di domenica notte. Durante il sopralluogo nel centro del capoluogo abruzzese, il primo compiuto in questi tre giorni di visita, il suo pensiero è andato soprattutto agli sfollati, agli «homeless», come li ha definiti lo stesso premier. «Adesso il problema è vedere dove e come sistemare chi è rimasto senza casa e che non potrà certamente tornare qui».

16.12 - La polizia arresta due sciacalli.
La polizia ha arrestato oggi due
sciacalli a Onna, nei pressi dell'Aquila, uno dei paesi più colpiti dal terremoto. I due sciacalli, italiani, sono stati arrestati con 80mila euro di refurtiva. Proprio questa mattina la polizia di Stato ha annunciato la costituzione di una speciale squadra antisciacalli guidata dal vice questore aggiunto Massimo Capozzi. Il gruppo è costituito da 90 agenti che costituiscono pattuglie di 5 poliziotti e che si muovono in raccordo con i vigili del fuoco proprio perchè si trovano ad operare in luoghi spesso di difficile accesso.

16.04 - Arrivati all'Aquila i ministri Tremonti, Bossi e Calderoli.
I ministri dell'Economia Giulio Tremonti e delle Riforme Umberto Bossi e il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli sono arrivati all'Aquila e precisamente alla scuola allievi della Gdf dove è stato creato il quartier generale della Protezione Civile. I tre si sono recati in visita nelle zone colpite dal terremoto di lunedì scorso.

15.53 - Nessuno studente perderà l'anno.

«Nessuno dei ragazzi colpiti dal terremoto in Abruzzo perderà l'anno scolastico, anche quelli che dovranno affrontare la maturità». Lo ha assicurato il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, intervenendo nel pomeriggio al question time della Camera. «All'interno del decreto che verrà approvato in Consiglio deiMinistri - ha infatti spiegato - introdurremo norme di flessibilità per far in modo che si possa comunque completare l'anno scolastico e sostenere la maturità».

15.52 - Recuperati quattro corpi nelle ultime ore. Proseguono le attività di ricerca dei soccorritori tra le macerie degli edifici crollati all'Aquila. Da questa mattina, i Vigili del fuoco, hanno recuperato i corpi di quattro dispersi nel crollo di due edifici. Due, quelli recuperati nella Casa dello studente in via XX Settembre. Altridue, un uomo e una donna, sono stati recuperati un paio di ore fa a Villa Gioia, sotto quello che resta della palazzina di quattro piani crollata dopo il terremoto di lunedì mattina. È lo stesso edificio crollato dove ieri sera i vigili del fuoco
hanno estratto viva, Eleonora, la giovane che ha resistito 42 ore sotto le macerie. Sempre in questa zona continua l'opera dei soccorritori per il recupero di un'altra ragazza, amica di Eleonora.

15.42 - 28mila gli sfollati, si inizia a progettare la ricostruzione.
Continua a pieno regime l'attività di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto. In campo ci sono 8500 persone: oltre 2000 vigili del fuoco, 1500 militari, 2000 forze dell'ordine e 3000 volontari. Gli 8.500 soccorritori sono organizzati in 5 centri operativi, ma ne sarà aggiunto un sesto per le altre situazioni fuori dall'area di 600 chilometri quadrati sui quali la scossa di ieri sera ha prodotto ulteriori danni, che devono essereverificati. Gli sfollati, a cui la macchina dei soccorsi sta dando assistenza sono quasi 28mila. Nel territorio colpito dal sisma sono state allestite 31 tendopoli, sono 2.962 le tende installate che accolgono 17.772 persone, 24 cucine da campo e 14 ambulatori già operativi. Inoltre 110 hotel a Teramo già ospitano 6mila persone, altri 31 a Pescara 2.000 persone, 30 a Chieti dove ci sono 200 persone, per un totale di oltre 10mila persone alloggiate in 171 hotel: sarà lo Stato a sostenere le spese. Ci sono altri mezzi e aiuti pronti per l'uso: a disposizione 4000 tende, sui tir, e altre 1460 in arrivo nelle prossime ore. Anche 140 detenuti sono stati trasferiti nella notte dal carcere de L'Aquila, 81 dei quali in regime di 41bis. Sono stati trasferiti nelle carceri di Spoleto, Pescara e Rebibbia. Due donne in 41 bis sarebbero state trasferite a Rebibbia femminile, fra cui anche la Br Nadia Desdemona Lioce. Sgomberato anche l'Istitutominorile del capoluogo abruzzese. Una delle emergenze più pressanti in questo momento è quella di contrastare, inoltre, il fenomeno dello sciacallaggio: i presidi antisciacallaggio sono affidati ai carabinieri e il ministero della Difesa sta mettendo in campo
l'esercito nelle aree colpite dal sisma.

15.44- Si inizia anche a parlare di ricostruzione: da oggi hanno iniziato a lavorare un centinaio di tecnici della Regione per la verifica del danno, domani saranno oltre mille in campo. Anche seper una valutazione definitiva della spesa necessaria a coprire i danni serviranno 1-2 mesi.

15.43 -Le scuole chiuse a seguito del sisma saranno sottoposte per prime alle verifiche del loro stato. Riapriranno, naturalmente solo se in piena sicurezza, non tutte in una volta sola. Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini dovrebbe visitare le zone colpite dal sisma, e - come ha riferito il premier Berlusconi in conferenza stampa da L'Aquila - il suo ministero ha previsto 16 milioni per dare immediatamente il via per la ricostruzione della casa dello studente e degli edifici dipertinenza. Oltre alla ricostruzione il premier ha allo studio anche un progetto di new town, città che, costruite in zone verdi, metteranno a disposizione case in più rispetto a quelle da ricostruire. Inoltre da L'Aquila il premier ha lanciato anche la proposta di elaborare 100 progetti di ricostruzione a e affidarli alle Province.

15.41 - La Lega Calcio rinvia il turno di serie B per lutto. È stata rinviata dalla Lega Calcio la 35/ma giornata del campionato di serie B prevista per venerdì prossimo, giorno in cui è stato proclamato il lutto nazionale e si svolgeranno i funerali solenni per le vittime del terremoto in Abruzzo. Le partite verranno disputate martedì 21 aprile.

14.20
- Sale il bilancio delle vittime in Abruzzo: sono 260, di cui 16 bambini, 9 ancora le persone da identificare. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa oggi, mercoledì, a L'Aquila. Il premier ha ribadito che "i funerali solenni si terranno venerdì alle 11 e sarà monsignor Molinari a celebrarli".
«Il Governo - ha aggiunto il premier - ha intenzione di introdurre un nuovo reato penale per punire gravemente lo sciacallaggio». «Registriamo in questi giorni - ha proseguito - una forte preoccupazione da parte delle popolazioni per operazioni di sciacallaggio nelle case che sono rimaste abbandonate. Pertanto ieri sera, con il ministro Alfano, abbiamo deciso di dare vita a questo nuovo reato che non sappiamo ancora quale nome avrà. In ogni caso - ha concluso Berlusconi - posso annunciare già da ora che le pene saranno molto severe».

11.28 - Papa Benedetto XVI, durante l'udienza generale del mercoledì a San Pietro, ha annunciato che si recherà all'Aquila per portare il suo personale conforto alla popolazione colpita dal terremoto. «Carissimi - ha detto Ratzinger rivolgendosi alle comunità abruzzesi - appena possibile spero di venire a trovarvi. Sappiate che il Papa prega per tutti, implorando la misericordia del Signore per i defunti, e per i familiari e i superstiti il conforto materno di Maria e il sostegno della speranza cristiana». «Ancora una volta - ha aggiunto - desidero dire a quelle care popolazioni che il papa condivide la loro pena e le loro preoccupazioni». «La sollecitudine con cui autorità, forze dell'ordine, volontari e altri operatori stanno soccorrendo questi nostri fratelli dimostra quanto sia importante la solidarietà per superare insieme prove così dolorose», ha detto ancora. La notizia della visita del Papa all'Aquila era embargata in attesa che lo stesso Benedetto XVI lo annunciasse nel corso dell'Angelus, ma l'embargo è stato rotto da numerosi media

11.25 Il numero delle vittime accertate al momento del terremoto in Abruzzo «è salito a 251». L'ultimo aggiornamento del tragico bilancio viene fornito dal governatore della Regione, Gianni Chiodi, che ha brevemente incontrato i giornalisti presso la Scuola della Guardia di finanza di Coppito. Il governatore ha comunque sottolineato che «ora la nostra priorità è di scavare tra le macerie per vedere se ci sono altre persone vive da salvare».


10.11. - Venerdì alle 11 presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza si terranno i funerali solenni delle vittime del terremoto. La proposta era stata lanciata ieri dall'Arcivescovo che ha voluto far coincidere la data con il Venerdì santo.Nella Scuola Sottufficiali, in un hangar, è stato allestito l'obitorio dove arrivano tutte le salme anche in conseguenza dell'inagibilità dell'obitorio dell'Aquila. I funerali saranno collettivi anche se finora sono state riconsegnate ai parenti 87 salme non originarie dell'Aquilano.

9.30.
- Giovedì sarà all'Aquila il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il programma della visita del capo dello Stato viene stilato nel corso di una riunione ancora in atto all'Aquila con il capo della protezione civile Guido Bertolaso.

8.50
- E' salito a 250 il numero delle vittime accertate del terremoto di lunedì notte in Abruzzo. Il bilancio, ancora provvisorio, è stato reso noto dal dipartimento della protezione civile. Le persone ancora da identificare sono 11.

Mercoledì 8 aprile, ore 8.20 - Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata avvertita stamani intorno alle 6.25 all'Aquila e negli altri comuni dell'Abruzzo colpiti dal sisma di lunedì. Il movimento tellurico è durato circa una decina di secondi e ha fatto tremare strade ed edifici.
Dopo la mezzanotte si erano verificate altre scosse più lievi, tra le quali - ha reso noto la Protezione civile - una alle 5 con magnitudo 3.5.Nonostante le nuove scosse, l'opera delle squadre di soccorso all'Aquila è proseguita ininterrottamente per tutta la notte.

23.12. La Casa dello Studente dell'Aquila in via XX Settembre, tristemente nota per aver registrato il maggior numero di vittime del terremoto, è stata già in gran parte demolita stasera, dopo che nel pomeriggio erano terminate le ricerche. La palazzina di quattro piani, in parte crollata e comunque lesionata irreparabilmente, è stata abbattuta dai colpi di una macchina demolitrice, con un braccio di 20 metri e una potente pinza oleodinamica.

23.09. Un uomo di 76 anni, cardiopatico già sottoposto in passato a intervento chirurgico al cuore, è morto questa sera a Roma per arresto cardiaco a seguito dello spavento avuto dopo la violenta scossa sismica delle 19.42 che è stata avvertita anche nella capitale.

23.07. È di di 235 morti il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito L'Aquila e la provincia. È quanto riferiscono fonti del Dipartimento della Protezione Civile. È confermato in circa mille il numero dei feriti, di cui un centinaio in condizioni gravi. Diciassettemila le persone assistite.

23.03. A 42 ore dalla scossa di terremoto che ha distrutto gran parte del contro storico, un nuova vita salvata nel capoluogo abruzzese. Eleonora, giovane riminese, è stata estratta dalle macerie intorno alle 21.30 di questa sera dai Vigili del fuoco di Venezia e di Cuneo che l'avevano individuata dure ore prima mentre stavano cercando un'altra ragazza. Eleonora è una ragazza sorda. Ma gli uomini di vigili del fuoco e in particolare Claudio lo speleologo di Venezia dello Urban Sercher Resque, sono riusciti a raggiungerla individuando un buco dentro il quale calarsi dopo aver sentito la sua voce. Eleonora era vicina al corpo ormai senza vita di un'altra giovane. Aveva le gambe bloccate da un blocco di cemento.

22.53. È stato trovato morto anche un altro dei tre giovani studenti frusinati che mancavano all'appello. Si chiamava Nicola Bianchi, 23 anni ed era residente con la famiglia nel comune di Monte San Giovanni Campano. Si spera ancora per Marco Alviani, 21 anni di Sora e Giulia Carnevale, 23 di Arpino gli ultimi due ciociari ancora dispersi.

22.42. In tre ore, da quando è stata avvertita l'ultima forte scossa di terremoto, a Roma sono arrivate circa 200 telefonate al centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco della capitale. Molte delle chiamate sono per segnalare crepe negli edifici e solo alcune per la caduta di piccoli pezzi di intonaco negli appartamenti. Ma niente di grave, sostengono i vigili del fuoco

22.07. Si chiama Eleonora Calesini, 20 anni, ed è di Mondaino (Rimini) la ragazza estratta viva dalle macerie dell'edificio di cinque piani crollato in via Poggio all'Aquila, dove viveva con altre studentesse.

21.24. Nessun morto, nonostante le prime indicazioni, in seguito alla forte scossa di terremoto di stasera. La nuova vittima sotto le macerie a S. Rufina di Roio era stata segnalata ai vigili del fuoco in seguito ad un crollo nella frazione. Concluso l'intervento, invece, i pompieri hanno accertato che sotto le macerie non c'era nessun corpo.

21.20. Una ragazza è stata estratta ancora viva dalle macerie di un edificio sotto Villa Gioia all'Aquila, nei pressi del Centro storico, a quasi 42 ore dalla scossa che ha messo in ginocchio la città. La ragazza, di nome Eleonora, era in pigiama e vigile.

21,17. La premiere dame francese Carla Bruni-Sarkozy, dicendosi «profondamente commossa e addolorata» per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo, ha annunciato oggi una donazione a favore dell'ospedale dell'Aquila.

21.05. Tutti gli ingressi al centro storico de L'Aquila sono stati chiusi in via precauzionale. Ne dà notizia il sindaco, Massimo Cialente, a seguito della scossa registrata alle 19,47 di magnitudo 5,3.

20.51. La nuova scossa di terremoto
che alle 19.42 ha colpito l'Abruzzo ha fatto una vittima a Santa Rufina di Roio, piccola frazione dell'Aquila. Lo si apprende da fonti della polizia.

20.40
La scossa pari a 5,3 gradi della scala Ricther, che è stata avvertita anche a Roma, ha causato il crollo della basilica in piazza Duomo all'Aquila.

20.30.
La nuova scossa di terremoto avrebbe causato ulteriori vittime. La notizia, però, non è stata ancora confermata.

20.25. Il Governo ha chiesto ufficialmente l'intervento dei fondi Ue per fronteggiare l'emergenza economica. Intanto il bilancio delle vittime sale ancora: i morti accertati sono 228. I dispersi sono 50. I feriti sono circa 1.500, di cui 100 in gravi condizioni. Nelle ultime ore sono state estratte vive dalle macerie circa 100 persone. Centinaia di case rase al suolo, altrettante danneggiate. Almeno 70mila persone sfollate.

19.58 - Dopo la scossa altri crolli. La forte e prolungata scossa di terremoto avvertita poco fa ha causato un ulteriore crollo della chiesa delle Anime Sante in piazza Duomo all'Aquila. La cupola della chiesa era parzialmente crollata nel sisma della notte tra domenica e lunedì.

19.52 - Nuova scossa di magnitudo 5.3. Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in Abruzzo. La scossa è durata diversi secondi ed è stata avvertita anche lontano dall'epicentro del sisma della notte tra domenica e lunedì. La nuova scossa di terremoto è stata avvertita distintamente anche a Roma. Stamani un'altra scossa era stata percepita in alcuni quartieri della capitale.

19.24 - All'obitorio 228 corpi. Sono 228 le vittime del terremoto di ieri in Abruzzo, allineate nell'hangar della scuola sottufficiali della Guardia di Finanza dove è stato allestito l'obitorio. Quindici morti non sono stati ancora identificati. Il bilancio, secondo fonti ospedaliere, è destinato ad aumentare. La Protezione civile parla anche di 50 dispersi e di oltre 1.500 feriti ricoverati in diversi ospedali abruzzesi ed anche a Roma.

18.12 - Sindacati a Berlusconi: tutelare i lavoratori. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, in una lettera chiedono al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che il Governo adotti provvedimenti urgenti per i lavoratori delle zone colpite dal terremoto, come già fatto nel passato in analoghe dolorose circostanze. In particolare, affermano, «è necessario che ai lavoratori di tutti i settori sia privati che pubblici per i quali è forzatamente sospesa l'attività lavorativa vengano assicurati i provvedimenti di garanzia dei salari e degli stipendi in via ordinaria e straordinaria e il mantenimento dei rapporti di lavoro, escludendo nell'emergenza ogni forma di licenziamento».

17.30 - Si scava nella casa dello studente. Si è continuato a scavare tra le macerie della Casa dello Studente di L'Aquila, dove mancavano all'appello ancora quattro ragazzi. «Fino a quando non li troviamo per noi sono vivi, ma le speranze sono ormai flebili», aveva detto l'ingegnere Gabriele Miconi, responsabile della squadra dei vigili del fuoco. Ma il rettore dell'ateneo aquilano, Ferdinando Di Orio, ha detto che i quattro ragazzi ancora sotto le macerie sono morti.

17.17 - Sospesi i pagamenti delle tasse.
I pagamenti delle tasse locali e nazionali per i comuni colpiti dal terremoto in Abruzzo sono sospesi: lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, a Radio City su Radio 1.A breve sarà il Consiglio dei Ministri a formalizzare la decisione della sospensione. «Arriverà un decreto ministeriale - ha spiegato - e saranno sospesi tutti i pagamenti di imposte nazionali e locali per la provincia dell'Aquila e per tutti i comuni che hanno subito danni dal sisma. Attualmente sono chiusi tutti gli uffici pubblici e quindi, comunque, nessun pagamento è possibile e nessuna azione sarà fatta da parte di nessuno. Poi faremo il decreto per sospendere ogni pagamento finchè un successivo provvedimento non riaprirà i termini. Ma ora i cittadini stiano tranquilli».

17.06 - Berlusconi lascia l'Abruzzo. Il premier Silvio Berlusconi ha lasciato intorno alle 16.30 l'Abruzzo per far rientro a Roma. Il presidente del Consiglio, dopo aver tenuto una conferenza stampa, ha visitato le tendopoli di Bazzano e San Demetrio, dove sono ospitati gli sfollati a causa del terremoto.

17.01 - Berlusconi agli sfollati: andate al mare, paghiamo noi. Il premier Silvio Berlusconi ha visitato questo pomeriggio la tendopoli di San Demetrio, un piccolo centro vicino L'Aquila dove sono presenti diverse centinaia di sfollati a causa del sisma. Il Cavaliere ha più volte rivolto un invito alla popolazione: «Noi stiamo facendo l'inventario delle case, voi intanto prendetevi un periodo, è quasi Pasqua ed è la bella stagione, andate sulla costa, al mare: paghiamo tutto noi».

16.24 - Berlusconi: ok ad aiuti Usa dopo la chiamata di Obama. «Se gli Stati Uniti vorranno dare un segno tangibile della loro vicinanza all'Italia potranno prendersi la responsabilità della ricostruzione dei beni culturali e delle chiese». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi durante una visita alla tendopoli di San Demetrio sottolineando che proprio mentre era in corso la visita ha ricevuto una lunga telefonata dal presidente Usa.
Berlusconi ha aggiunto che Obama si è detto d'accordo e che i due ne parlerannodurante la visita del premier a Washington. Secondo il Cavaliere un altro possibile aiuto degli Stati Uniti potrebbe essere quello di «prendere un piccolo quartiere o un borgo di un paese e dire:
questo lo facciamo noi».

16.20 - Ad Onna 40 morti. Finite le ricerche sotto le macerie. Non c'è più nessuno ad Onna sotto le macerie, e le ricerche sono terminate ieri notte alle tre, quando i vigili del fuoco scavando hanno trovato l'ultima delle 40 vittime, un ragazzo di 26 anni. Lo spiegano, al telefono, i vigili del fuoco, arrivati da Roma, che hanno lavorato incessantemente, nel piccolo paesino abruzzese, il più colpito dal violento terremoto, ridotto a un cumulo di macerie. Ora, non manca più nessuno all'appello dei dispersi e la conta dei morti è arrivata a 40. In un paesino che ne contava circa 400.

16.19 - Regioni pronte a fare la loro parte.
Le Regioni sono pronte a fare la propria parte sia nella fase dell'emergenza che del post terremoto, quando si porrà il problema della ricostruzione. È quanto hanno deciso oggi i governatori, riuniti nel loro "parlamentino" di via Parigi e in attesa di incontrare il Governo a Palazzo Chigi alle ore 18, per mettere insieme un sistema integrato di interventi per la Regione Abruzzo colpita dal sisma. «Oggi abbiamo fatto un quadro degli interventi e questo pomeriggio - spiega il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani - andremo da Berlusconi confermando la piena disponibilità delle Regioni sia nella fase attuale che in quella successiva, quando si dovrà affrontare il tema della ricostruzione». Secondo Errani la via da seguire, non solo in questa occasione, è quella della «forte cooperazione e integrazione fra le regioni, il Governo e di tutte le altre istituzioni».

15.59 - Carfagna in visita alla tendopoli in Piazza d'Armi all'Aquila per incontrare i bambini. Il Ministro delle Pari Opportuinità, Mara Carfagna, è giunta nel pomeriggio all'Aquila per visitare la tendopoli allestita in Piazza d'Armi (che ospita oltre 1.000 persone) e soprattutto per incontrare i bambini sfollati con i genitori nel campo. Carfagna, nell'occasione, ha anche inaugurato nella stessa tendopoli il progetto dei pediatri clown promosso all'indomani del sisma dal suo ministero, per alleviare la situazione dei più piccoli e aiutarli a superare il trauma del terremoto. Il ministro Carfagna si è soffermata con gli operatori della protezione civile, con gli stessi medici clown e ha trascorso un po' di tempo giocando con alcuni bimbi.

15.34 - Bagnasco: grande dolore, la Chiesa cattolica lancia colletta straordinaria. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, esprime «grande dolore per quanti hanno perso lavita» nel terribile sisma che ha piegato in due l'Abruzzo e vicinanza a «tutti coloro che hanno perso i loro cari, oltre alle cose che sono il frutto della propria vita, del proprio lavoro». Il presidente dei vescovi ricorda che è partita la colletta nazionale in sostegno alla popolazione colpita dal terremoto. «Innanzitutto, la Caritas nazionale, collegata con le Caritas regionali, ha indicato alcuni numeri utili per le sottoscrizioni.Oltre a questo, come vescovi italiani - prosegue - abbiamo pensato ad una colletta nazionale straordinaria, che sarà fatta nelle singole diocesi Domenica in albis, quindi domenica dopo Pasqua». Secondo il presidente dei vescovi la situazione di chiese e monumenti «è disastrosa». La Conferenza episcopale italiana ha anche annunciato uno stanziamento di tre milioni di euro, dai fondi derivanti dall'otto per mille, in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.

15.09 - Nuova scossa di magnitudo 3.3 in Abruzzo. Alle 14:29 in Abruzzo si è registrata
una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.3. Lo ha reso noto la Protezione Civile. L'epicentro è compreso tra L'Aquila, Pizzoli, Nerito e Capitignano.

15.04 - Al via la conferenza delle Regioni. Alle 18 l'incontro con il Governo.
È iniziata, nella sede di via Parigi a Roma, la conferenza straordinaria delle Regioni dedicata al sisma che ha colpito l'Abruzzo. I governatori faranno il punto sugli interventi di sostegno in vista dell'incontro con il Governo che si terrà alle 18 a palazzo Chigi alla presenza del premier Silvio Berlusconi. I presidenti stanno facendo una ricognizione degli interventi già messi in campo e di quelli che si possono attivare a breve, per avere un quadro completo al momento dell'incontro con il Governo che dovrà coordinare gli aiuti. Ma non è escluso che l'incontro sarà anche l'occasione per tornare sul Piano casa, per rafforzarne gli aspetti di prevenzione antisismica.

15.04 - Berlusconi visita tendopoli di Bazzano. Il premier, Silvio Berlusconi, prima di lasciare L'Aquila per fare rientro a Roma, ha visitato la tendopoli di Bazzano, una frazione del capoluogo abruzzese dove sono presenti 150 sfollati a causa del sisma. Il Cavaliere ha incontrato le persone rifugiate nella tendopoli, stringendo mani, rincuorando alcuni dei presenti e assicurando un intervento pronto del Governo per superare la situazione di emergenza: «Non
vi preoccupate, non vi lasceremo soli - ha detto il premier - la ricostruzione sarà rapida».

15.01 - Matarrese: valuteremo iniziative concrete. La Lega Calcio valuterà «concrete iniziative» in favore della popolazione abruzzese colpita dal terremoto. Lo ha detto oggi il presidente Antonio Matarrese, che ha espresso «profonda solidarietà» per le vittime del sisma.«È una tragedia che non riguarda solo l'Abruzzo, ma coinvolge tutti noi. Il mondo del calcio - ha detto in una nota Matarrese - saprà, come sempre, dare il proprio contributo nella speranza che il nostro impegno possa alleviare le sofferenze patite in questo momento dalle famiglie vittime del terremoto. Nelle riunioni
previste settimana prossima con i presidenti dei nostri club valuteremo concrete iniziative da intraprendere per aiutare chi si trova in difficoltà».

15.01 - Cominciato il lavoro di ricognizione del patrimonio artistico. Le squadre di specialisti e tecnici, arrivati anche da uffici e soprintendenze di altre regioni, hanno cominciato il loro lavoro di ricognizione dei danni al patrimonio artistico dell'Aquila e dell'Abruzzo. Il problema, spiegano al ministero dei Beni culturali, è non ripetere l'errore che si compì con la basilica di Assisi, dopo il terremoto in Umbria, quando tecnici della soprintendenza entrarono nella chiesa e rimasero uccisi sotto le macerie di un nuovo crollo.Intanto anche una buona notizia: si sono salvati, perchè in mostra a Roma, alcuni dei capolavori del Maestro di Fossa, provenienti dalla chiesa di Santa Maria ad Criptas di Fossa, in provincia dell'Aquila, gravemente danneggiata dal terremoto. Le opere del pittore trecentesco, custodite nella chiesa del XIII secolo considerata il gioiello dell'arte medievale abruzzese, sono attualmente esposte nella grande rassegna dedicata al genio di Giotto, allestita al Vittoriano.

14.52 - Schifani: almeno mille euro da ogni senatore. Il presidente del Senato Renato Schifani ritiene che da Palazzo Madama debba uscire una cospicua somma per aiutare i terremotati dell'Abruzzo. Secondo quanto apprende l'Ansa, Schifani domani alla conferenza dei capigruppo proporrà ai presidenti dei gruppi parlamentari di promuovere una raccolta di fondi il cui importo non sia inferiore ad almeno mille euro per ogni singolo senatore.
Il presidente del Senato, inoltre, proporrà che i fondi raccolti tra i parlamentari e tra i dipendenti dell'amministrazione vadano destinati all'assistenza dei bambini colpiti dalla tragedia del sisma.

14.35 - Bertolaso: nessun altro allarme scosse. Il capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, smentisce con forza delle voci allarmistiche circolate in queste ore sul presunto arrivo di una nuova forte scossa di terremoto in Abruzzo. «Mi informano - ha detto Bertolaso al termine della conferenza stampa che si è tenuta nella caserma della Guardia di finanza dell'Aquila - che gira voce che ci sarebbe un allarme della Protezione civile per l'arrivo di un'altra forte scossa. Io - ha sottolineato Bertolaso - non ragionerò più su questo punto. Mi affido a quello che ha detto ieri la Commissione nazionale grandi rischi che, unanimemente, conferma l'attuale impossibilità di prevedere un singolo evento sismico». La precisazione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è arrivata dopo voci circolate in queste ore in alcune zone, in particolare a Teramo.

14.20 - Tra le vittime una turista francese. Tra le 207 vittime del devastante terremoto che ha colpito ieri l'Abruzzo c'è anche una giovane turista francese. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Parigi.

13.21 - 207 vittime, 15 dispersi. Lo ha appena detto il premier Berlusconi alla conferenza stampa dalla scuola della Guardia di Finanza, a Coppito, alle porte dell'Aquila. Una delle operazioni di soccorso ancora in corso, «e che ci sta particolarmente a cuore», è quella che riguarda quattro ragazzi della casa dello studente crollata, ha detto il premier. E poi ha aggiunto: «I soccorritori al lavoro sono oltre 7 mila» e «ci sono 12 regioni con le loro colonne mobili».


11.39 La terra trema ancora. Due nuove forti scosse sono state avvertite a pochi minuti di distanza nel centro dell'Aquila. La più forte ha avuto una magnitudo di 4,3 gradi della scala Richter. Epicentro tra l'Aquila, Villagrande e Collimento. La città ha un aspetto spettrale.

11.30. Nuova forte scossa. Una forte socssa di terremoto si è registrata pochi istanti fa a L'Aquila, di magnitudo 3.6. Dagli edifici già lesionati si sono staccati calcinacci provocando ulteriore panico nella popolazione.

10.43 - Evacuata casa di riposo. Cinquanta anziani ospiti della residenza assistita della Casa Albergo ex Onpi dell'Aquila sono stati evacuati dalla struttura rimasta seriamente danneggiata dal terremoto. Gli anziani sono stati trasferiti nella casa di riposo San Camillo di Sora (Frosinone). Il trasferimento è avvenuto ieri sera in pullman.

10.36 - Altri due cadaveri estratti dalla Casa dello studente. Il cadavere di un giovane è stato estratto stamani dalle macerie della casa dello studente all'Aquila ed i soccorritori hanno individuato il cadavere di un altro ragazzo. Il lavoro di recupero procede con cautela anche perchè si temono nuovi crolli della parte della struttura rimasta ancora in piedi.

10.00 - Dall'Aquila l'esodo verso il mare. Una fila di macchine e di pullman da L'Aquila verso il mare: Pescara, Silvi Marina, Montesilvano. «Dopo l'ultima scossa registrata questa notte intorno all'una e un quarto, gran parte degli abitanti della provincia aquilana si stanno trasferendo in una zona più sicura, quella costiera. Chi resta, lo fa soprattutto per tenere lontano dalle proprie case gli sciacalli» dice Alessandro Mastromarino, chirurgo dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila.

9.50 - Pronti per il cambio 500 volontari dal Friuli. I 500 volontari della protezione civile del Friuli Venezia Giulia che sabato daranno il cambio a quelli che sono partiti ieri per l'Abruzzo sono già stati allertati. Lo ha detto Guglielmo Berlasso, direttore della Protezione civile regionale.

9.35 - Trenta persone ricoverate in ospedale da campo. «Nell'ospedale da campo attrezzato e gestito dalla Protezione Civile qui all'Aquila sono ricoverati circa 30 pazienti». A fare il punto della situazione è il manager dell'Asl dell'Aquila Roberto Marzetti.

9.20 - Riapre anche fornaio. Riapre, anche se espone la merce sul marciapiede, il panettiere di Piazza Duomo a L'Aquila. Il pane è quello di ieri, ma se sarà riallacciata la fornitura di gas da domani il «fornaio aquilano» garantisce che farà pane fresco tutti i giorni.


9.00 - Nel centro storico riapre farmacia. L'unico esercizio commerciale aperto in tutto il centro storico de L'Aquila è una farmacia, quella del dottor Giuseppe Pulcini, ex presidente dell'Ordine dei Farmacisti della provincia de L'Aquila. Si trova in corso Federico II. «Ho riaperto. Solo in questo modo - ha spiegato il farmacista - possiamo dare un segnale di rinascita e di ripresa per la nostra città».

8.54 - Un altro cadavere alla Casa dello studente.
Il cadavere di un ragazzo è stato estratto dalle macerie della Casa dello studente de l'Aquila, uno degli edifici più colpiti dal terremoto in Abruzzo. Secondo quanto riferito dai soccorritori, si pensa che all'interno della struttura si trovino ancora sei persone. Continuano le ricerche nella speranza di trovare ancora qualcuno in vita.

8.50 - Vigile del fuoco di Bergamo stroncato da infarto. Partito per soccorrere i terremotati, arrivato in Abruzzo è stato stroncato da un infarto un pompiere della squadra di aiuti arrivata da Bergamo. Tra loro anche Marco Cavagna, 49 anni, di Treviolo, padre di due figli. L'uomo era appena arrivato a L'Aquila ed era su una Campagnola della colonna mobile partita da Bergamo. È sceso dall'auto per chiedere informazioni quando è crollato a terra. Subito soccorso, è morto durante il trasporto in ospedale.

8.43 - Estratto vivo: ha abbracciato la ragazza morta per 12 ore. Di storie me ne sono capitate tante oggi. Una tristissima, mi è rimasta nel cuore dice Giorgio Casaccia, medico del 118 di Teramo in forza al PMA di Piazza d'Armi all'Aquila: «ieri abbiamo estratto un ragazzo in un palazzo di via Poggio Santa Maria che è rimasto abbracciato 12 ore alla ragazza che invece era morta. Lo abbiamo tirato fuori speriamo che ce la faccia».

8.30 - Una vittima dalla Romania. Le autorità italiane hanno informato ufficialmente il Ministero degli Esteri romeno sul decesso di una romena nel terremoto in Abruzzo.
Precisando che il bilancio del sisma non è ancora definitivo. Le autorità romene sollecitano, inoltre, i connazionali che si trovano a rischio a causa del terremoto o che conoscono dei connazionali in questa situazione di chiamare al call center istituito già da ieri dall'Ambasciata romena in Italia al numero 345 230 24 89.


8.25 - Una studentessa pugliese tra le vittime. Un'altra dispersa. Una giovane donna di San Giovanni Rotondo, che figurava nell'elenco dei dispersi, è stata estratta dalle macerie ormai priva di vita all'Aquila. A comunicarlo è la Prefettura di Foggia che ne ha avuto notizia dai carabinieri del capoluogo abruzzese. Della vittima al momento non è stato reso noto il nome. Alla prefettura dauna non risultano invece notizie dell'altra dispersa della Capitanata: Angela Pia Cruciano, studentessa di ingegneria di 24 anni, di Sannicandro Garganico, che viveva nel collegio universitario. Il suo corpo non è stato ancora trovato malgrado le ricerche e gli scavi si siano protratti per tutta la notte.

8.24 - Nessun episodio di sciacallaggio su case e negozi. Nessun episodio di sciacallaggio è stato registrato la notte scorsa a L'Aquila. Lo ha riferito la centrale operativa della Guardia di Finanza, cui il coordinamento delle forze dell'ordine ha affidato l'incarico di controllare il centro della città nel corso della notte. Il rapporto segnale soltanto alcune identificazioni di persone, che comunque, non avevano niente a che fare con episodi di criminalità.


8.00 - Il sindaco dorme in auto. Anche il sindaco de l'Aquila, Massimo Cialente, come la maggior parte dei 70mila cittadini de L'Aquila, ha trascorso la notte in macchina. «Ho dormito soltanto un'ora», ha raccontato, «Per il resto della notte ho fatto visita ai centri di raccolta per portare solidarietà ai concittadini. Tutte le strutture comunali sono inagibili e momentaneamente la macchina operativa del Comune è ospitata nella scuola della Guardia di finanza».

7.15 - Più di cento persone estratte vive. Sono ormai più di cento le persone estratte vive dalle macerie del terremoto che la notte scorsa ha colpito L'Aquila e parte della sua provincia. È quanto hanno riferito fonti del coordinamento dei soccorsi su dati dei vigili del fuoco. Un piccolo miracolo ieri notte a L'Aquila: i soccorritori sono riusciti a estrarre da sotto le macerie Francesca, 21 anni, dopo un lavoro durato lunghe ore tra le macerie di uno stabile del centro storico. I vigili del fuoco hanno spiegato che lui e i suoi colleghi hanno creato, passo dopo passo avanzando tra le macerie, una sorta di 'grotta' attraverso cui sono arrivati fino a lei.

7.04 - I morti sono 179. È di 179 morti, di cui 40 ancora da identificare, il nuovo bilancio delle vittime del terremoto che ieri ha colpito la provincia dell'Aquila. Lo ha reso noto il Centro di coordinamento dei soccorsi all'Aquila. Al momento risultano anche 34 dispersi, numero provvisorio sottolineano i soccorritori, e circa 1.500 feriti.

6.30 Per tutta la notte si è scavato ancora. La prima notte dopo la tragedia è un momento difficile. È quello in cui le persone che hanno perso la casa, dormendo in auto, lontano dalla propria terra o nelle tende allestite dalla Protezione civile nei vari campi, prendono coscienza, ancora meglio, di quello che è loro capitato. Così è successo nelle frazioni dell'Aquila colpite dal terremoto, come Onna, Paganica, Castelnuovo, Tempera. La temperatura è scesa a 5-7 gradi nella notte. In pochi hanno raccolto l'offerta di spostarsi a dormire nelle strutture ricettive della costa messe a disposizione. Quasi tutti hanno preferito rimanere vicino alle proprie cose, chi dormendo in auto, che nei vari campi allestiti in poche ore dalla Protezione civile vicino alle loro case per scongiurare episodi di sciacallaggio e i furti. Non sono mancate le proteste, come a Onna, piccolo paese alle porte dell'Aquila, che il sisma ha letteralmente spazzato via. Per tutta la notte i soccorritori hanno continuato a scavare sotto le macerie, ma non si è riusciti ad allestire una tendopoli in grado di ospitare gli sfollati. Così le persone che hanno perso la casa hanno trovato ricovero chi in auto, chi sotto l'unica tensostruttura montata, creandosi un giaciglio con guanciali e coperte fra le panche e i tavolini.

1.20 - Scossa di 4,8 gradi. È stata di magnitudo 4.8 l'ultima scossa - quella dell'1 e 15 - registrata dalla strumentazione nella zona de L'Aquila, superiore quindi al dato che era stato inizialmente fornito, magnitudo 4.5. Un più approfondito esame ha portato alla correzione del dato. La zona più prossima all'epicentro questa volta è tra Pizzoli, Barete, Capitignano e Cagnano Amiterno.

00.04 - Nuove scosse. Continuano senza sosta le scosse di terremoto a L'Aquila. Alle 23.57 di ieri, ha resto noto il dipartimento della Protezione Civile, si è registrata una scossa di magnitudo 3.8 con epicentro i comuni dell'Aquila, Pizzoli, Barreto e Scoppitto. La scossa è stata nettamente avvertita dalla popolazione e dagli stessi soccorritori che stanno ancora scavando tra le macerie.

22.01
- 60 persone estratte vive. Sono 60 le persone che sono state estratte vive dalle macerie degli edifici crollati a l'Aquila e in provincia a causa del terremoto.
I dati, diffusi dai vigili del fuoco, sono stati resi noti al centro di coordinamento dei soccorsi allestito nella scuola della guardia di finanza.

21.54 - Ricambio per i vigili del fuoco. Il premier Silvio Berlusconi è intervenuto in diretta alla trasmissione televisiva Porta a porta: «Abbiamo messo in campo in meno di 24 ore la bellezza di 4mila volontari. tra questi ci sono 1200 vigili del fuoco che lavoreranno anche stanotte e domani mattina saranno esausti. C'è bisogno di un ricambio: per domani mattina -ha sottolineato Berlusconi- è necessario che ci siano almeno altri 1200 vigili del fuoco, ne abbiamo 28 mila in Italia e penso che almeno 12mila si dovrebbero mettere a disposizione per effettuare turni. E penso che servano almeno altri mille soldati, due reggimenti che possano svolgere un lavoro personale e fisico diretto».

21.45 - Ragazza trovata viva. È stata trovata viva ed è già stata in qualche modo stabilizzata dai soccorritori una ragazza rimasta intrappolata sotto le macerie nell'edificio completamente distrutto in via di Sant'Andrea a L'Aquila. Le squadre di soccorso hanno fatto giungere una barella e si procederá adesso al recupero della ragazza che dalla notte scorsa è rimasta imprigionata sotto una montagna di detriti.

20.05 Solidarietá anche dal Cie di Lampedusa.
«Solidarietà per le vittime del terremoto». È questo lo striscione che è stato esposto oggi pomeriggio dalle finestre del Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Lampedusa. A scriverlo alcuni immigrati trattenuti nel Cie. Colpiti dall'entitá del disastro -informa una nota dell'Oim- i migranti hanno deciso di scrivere un messaggio di solidarietá utilizzando come mezzi un pennarello e le loro lenzuola usa e getta.

19.54 - Solo 1/3 delle abitazioni sono anti-sisma. Sono solo un terzo le case in Italia costruite sulla base della prima normativa antisismica, che risale al 1974, la legge n.64 del 2 febbraio 1974.
Secondo dati Istat elaborati dall'Ance, il patrimonio immobiliare ad uso abitativo costruito prima del 1971 è pari infatti a 7,2 milioni edifici, il 63,8% del totale. In questi edifici - segnala ancora l'associazione dei costruttori - si trovano circa 16.700.000 abitazioni, realizzate fino al 1971, che rappresentano il 61% dello stock abitativo esistente. Percentuale che si accresce di almeno qualche punto considerando le case costruite dal '72 fino al 1974: la classificazione seguita, infatti, registra uno stock di 5.142.940 abitazioni costruite dal 1972 al 1981, pari al 18,9% del totale, in pieno boom edilizio.Le abitazioni costruite dopo il 1974 sarebbero così all'incirca il 35%. Lo stesso stock di edifici tirati su dopo la legge del '74. Gli edifici a cavallo della prima normativa antisismica (dal '72 all' 81), sono infatti quasi due milioni (1.983.206), pari al 17,7% sul totale, portando la percentuale degli immobili (residenziali e non) costruiti prima della 'linea di demarcazionè, a oltre il 65%.


19.32 I medici: 150 morti. Secondo fonti ospedaliere, invece, le vittime sarebbero 150.

19.18 - 108 vittime accertate. Dai soccorritori è arrivato un nuovo numero di vittime accertate che sono 108. Ci sono ancora decine di dispersi tra le macerie. Si continua a scavare nonostante la grandine e la notte che comincia ad arrivare.

19.02 - Altre 200 scosse di piccola intensità . Dalla scossa di terremoto di questa notte alle 3,32 di magnitudo 5.8 si sono «registrate finora circa 200 repliche, molto delle quali di piccola energia». Lo ha detto il presidente della commissione Grandi Rischi, Franco Barberi. «È poco probabile che si verifichino ancora scosse di grande energia ma non lo possiamo escludere. Mentre sono probabili e possibili altre scosse di minore energia».

19.00 - Violenta grandinata nella zona. Nell'area colpita dal terremoto, come se non bastasse, nella sera è scoppiata una violenta grandinata.

18.46 - Un uomo estratto vivo. Un uomo è stato estratto vivo dalle macerie dai vigili del fuoco nel centro dell'Aquila.

18.35 - Trasferiti gli ultimi malati dall'Ospedale dell'Aquila. È in corso il trasferimento degli ultimi 30/35 malati ricoverati nell'ospedale dell'Aquila, inagibile a causa del terremoto. Lo ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi «Le strutture abruzzesi lodevolmente hanno garantito l'accoglienza della gran parte dei pazienti ricoverati, con l'eccezione di alcuni malati che hanno raggiunto a Roma il Policlinico Gemelli e l'ospedale Bambino Gesù - ha spiegato Sacconi - strutture che si erano rese disponibili in questo senso». «Bisogna rilevare che in questa emergenza sia la sanitá laziale che quella abruzzese, entrambe commissariate stanno facendo un lavoro importante».

18.24 - Tre cadaveri estratti dalle macerie in via XX settembre. Si continua a scavare tra le macerie della palazzina crollata a via XX Settembre a L'Aquila. Sono 3 i cadaveri estratti dai soccorritori che da ore si alternano tra i resti dell'edificio, 8 appartamenti, completamente distrutto dalla scossa sismica di questa notte.

18.02 - Otto studenti molisani dispersi. Sale a otto il numero degli studenti molisani dispersi in seguito al terremoto nella città de L'Aquila. Si tratta di sette giovani della provincia di Isernia e uno della provincia di Campobasso che frequentavano corsi universitari nel capoluogo abruzzese. Alloggiavano tra la Casa dello Studente e alcune palazzine del centro storico del città colpita dal sisma. I giovani hanno età comprese tra i 23 e i 26 anni.

17.40 - A Onna 20 vittime, 40 sotto le macerie. All'Aquila, il centro storico è ridotto a un ammasso di macerie. A Olla, frazione del capoluogo, rasa al suolo le vittime accertate sono venti, ma i dispersi sotto le macerie sono quaranta.

17.10 - Trovata mamma con figli tra le braccia. Tutti morti. Tra le vittime del drammatico terremoto che ha colpito L'Aquila e i comuni limitrofi c'è anche una mamma che è morta abbracciando i due figli.
I tre sono stati ritrovati, abbracciati, nel letto di casa dai soccorritori e probabilmente sono morti colpiti dalle macerie. La mamma e i due bimbi abitavano in un palazzo di quattro piani in via Campo di Fossa, una traversa di via XX Settembre, che si è letteralmente sgretolato su se stesso. I soccorritori davanti a una folla di parenti hanno estratto dalle macerie anche tre studenti di cui uno morto e due ancora in vita. In via XX Settembre, la via più colpita, di fronte alla sede della casa dello studente i soccorritori stanno lavorando per cercare di salvare almeno alcuni componenti di un nucleo familiare rimasti sepolti al primo piano di un palazzo: quelli sovrastanti sono crollati sfondandolo. Alcune ore fa sembra che una donna avesse dato segni di vita.


17.07 - Sgoberato edificio a Roma. Per lesioni verticali accertate dai vigili del fuoco su di un palazzo di cinque piani a Roma, in via Andrea Doria, un'ala dell'edificio è stata sgomberata a scopo cautelativo. Le lesioni, alcune anche di 3 e 5 centimetri, si sono aperte sul palazzo alcuni mesi fa nel momento in cui sulla strada sono stati fatti dei lavori di scavo, ma oggi dopo la scossa di terremoto, i vigili del fuoco hanno deciso per precauzione di sgomberare dieci famiglie.


16.56 - Soccorritori: più di 100 morti. I soccorritori continuano ininterrottamente fin dalle prime ore del mattino a scavare tra le macerie all'Aquila e in tutti i paesi colpiti dal violento sisma. Il numero delle vittime, spiegano i soccorritori, è drammaticamente destinato a salire superando sicuramente quota 100. Fare un bilancio definitivo, quindi, al momento non è possibile.


16.43 - I cani salvano Francesca. Sotto le macerie altri otto. La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco hanno estratto viva dalle macerie di una palazzina di 4 piani in via XX Settembre Francesca, una ragazza di 21 anni. «È stata salvata ed è in buone condizioni», ha assicurato Arturo Vernillo della Protezione Civile. «Il salvataggio è stato possibile grazie all'intervento dei cani che l'hanno individuata sotto le macerie. I soccorsi sono durati meno di 3 ore, per tirarla fuori abbiamo fatto molta attenzione circoscrivendo la zona dello scavo. Ci sono -prosegue Vernillo- altre persone vive, i cani hanno individuato altri superstiti». Al momento ci dovrebbero essere sotto le macerie altre 8 persone.

16.38 - L'elenco dei centri colpiti. Le zone colpite dal violento sisma di questa notte sono L'Aquila e provincia in particolare, secondo la mappa tracciata dalla Protezione civile, oltre al capoluogo L'Aquila, San Demetrio, Pizzoli, Rocca di Mezzo, Paganica, Fossa, Villa Sant'Angelo, San Gregorio, Poggio Picenza, Onna, San Pio, Barrile, Ocre, Rovere, Rocca di Cambio, Pianola, Poggio di Roio, Tempera, Camarda.


16.25 - Dispersi cinque studenti del frusinate. Tra i dispersi del terremoto in Abruzzo ci sarebbero anche cinque studenti originari e residenti nel frusinate. Si tratta di studenti residenti ad Arpino, tre a Sora ed uno a Monte San Giovanni Campano, tutti domiciliati nella case dello studente a L'Aquila. Tra loro anche il figlio di un operatore del 118. «Da questa notte - hanno raccontato i colleghi del dipendente dell'Agenzia regionale emergenza sanitaria - il padre non riesce a contattarlo. È partito all'alba ed ora è tra le macerie in cerca del figlio».

16.22 - Crollato orfanotrofio costruito due anni fa. Al momento del sisma nella casa famiglia Immacolata Concezione si trovavano 26 bambini e 12 suore. «Una delle strutture più moderne e all'avanguardia d'Abruzzo», commenta la madre superiora suor Mirella Del Vecchio. La parte d'edificio che è crollata era stata ristrutturata due anni fa». Il pensiero è ora rivolto a suora Anna, una religiosa ancora sotto le macerie. «Era al primo piano - aggiunge suor Mirella - confidiamo nella protezione divina e preghiamo per lei».

16.17 - Volontario denuncia: soccorsi tardivi.
Uno dei volontari che fin dalla mattina sta operando per tentare di salvare persone sotto le macerie ha denunciato che fino alle 11 di stamani per mancanza di mezzi i soccorsi sono stati condotti soltanto utilizzando le mani per scavare tra le macerie. L'operatore ha denunciato il fatto che perfino i guanti sono stati procurati dai diretti interessati e che fino a poco fa non era stata neppure distribuita l'acqua tra gli operatori. In città ci sono molte persone alla ricerca di viveri e di acqua che sono assolutamente non a conoscenza dei posti di ristoro in quanto questi ultimi non sono stati adeguatamente pubblicizzati.


16.15 - Morto agente forestale: lascia bimbo di 2 anni e moglie incinta. L'agente scelto della forestale Luigi Giugno, di 35 anni, è morto questa notte sotto le macerie della casa dove abitava nel centro storico a l'Aquila assieme alla moglie Giovanna, che fra pochi giorni avrebbe partorito il suo secondo bambino, e il loro primogenito Francesco di non ancora due anni.

16.10- In una palazzina 35 dispersi. Sono 35 i dispersi che si ritiene possano trovarsi sotto le macerie di una palazzina di tre piani nella centrale via S.Andrea dell'Aquila. Le mura sembrano esserci sbriciolate. Dalle macerie sono state estratte altre 15 persone, solo alcune vive. Chi conosceva il posto ritiene che nell'edificio vivessero una cinquantina di persone.

16.05 - Chiodi: evacuare centro storico de l'Aquila.
Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi invita i cittadini «a non sostare per le strade» de L'Aquila e ad «evacuare le zone del centro dove si registrano ancora molti edifici pericolanti». Dai 5 centri di accoglienza - ha spiegato Chiodi - saranno attivati i servizi di trasferimento verso la localitá della costa, dove sono state requisite 4mila stanze d'albergo per un totale di 10mila posti letto.

15.45 - Integra la fontana delle 99 cannelle. Nel panorama devastante del terremoto de L'Aquila spicca un simbolo di speranza: l'emblema della città, la fontana delle 99 cannelle, è integra. Il monumento non ha subito apparentemente alcun danno nonostante la devastazione degli edifici tutto attorno. Questo è stato interpretato da qualcuno come un segnale di speranza.

15.35 - L'acqua c'è ed è potabile. In Abruzzo non c'è un problema acqua. «Gli acquedotti funzionano e l'acqua è fruibile». Lo ha assicurato il premier Silvio Berlusconi. Le comunicazioni telefoniche con i cellulari «non sono state interrotte ma si è creata una difficoltà per l'immenso afflusso di telefonate» nella zona colpita dal sisma.Quanto alla viabilità, ha detto Berlusconi, «va bene. Stiamo intervenendo su due smottamenti lungo strade provinciali. Saranno agibili prima della fine della giornata».

15.20 - Bertolaso: basta donazioni, c'è troppo sangue. "C'è troppo sangue, per ora basta". Il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, spiega che la risposta dei donatori all'appello lanciato stamane ha consentito di raccogliere quantità sufficienti di sangue. Quantità superiori metterebbero in difficoltà i centri trasfusionali. Bertolaso ha anche raccomandato i volontari di coordinarsi con la protezione civile per non creare più problemi che aiuto.

15.15 - Scuole chiuse a oltranza. Requisiti alberghi. Le scuole delle zone colpite dal terremoto «resteranno chiuse a oltranza, saranno i sindaci di volta in volta a decidere le riaperture» degli edifici scolastici dopo avere verificato l'agibilità. Lo ha detto il governatore dell'Abruzzo, Gianni Chiodi durante la conferenza stampa con Berlusconi e Bertolaso. Il premier ha detto che "sono stati requisiti di fatto tutti gli alberghi della costa abruzzese adriatica" mentre "le colonne mobili della protezione civile e i vigili del fuoco installeranno anche dei centri di accoglienza con tende e punti di assistenza sanitaria e cucine da campo per chi non vorrà allontanarsi troppo da questa zona".


15.08 - I feriti sono 1.500. Secondo il capo della protezione civile Guido Bertolaso i feriti accertati finora sono 1.500.

14.56 - Un giornalista del Centro ha perso i due figli
. «C'è una frazione dell'Aquila, Onna dove si sta scavando ancora. Lì abita Giustino Parisse, il capo della nostra redazione dell'Aquila, lui è riuscito a mettersi in salvo assieme alla moglie. Ma i suoi figli sono rimasti coinvolti nel crollo» Con queste parole riportate il direttore de Il Centro, il giornale locale dell'Abruzzo, Luigi Vicinanza, partecipa con tutta la redazione al dolore di Giustino Parisse, che nel terremoto ha perso i due figli e il padre. «Siamo cronisti siamo abituati a essere testimoni. Questa volta siamo direttamente coinvolti».

14.48 - I luoghi per gli sfollati a l'Aquila sono cinque.
La Protezione Civile aquilana ha diramato la lista dei luoghi dove i senza tetto possono recarsi: si tratta della Caserma Rossi, Stadio Fattori, Stadio Acquasanta, Centi Colella, Piazza d'Armi. In questi luoghi, secondo la nota, sarebbero in corso le operazioni per l'allestimento delle tendopoli. I centri di coordinamento sono alla scuola della Guardia di Finanza e alla Reiss Romoli. La nota chiude dicendo che «le famiglie possono lasciare la città, se gli adulti restano è meglio per fornire un'adeguata collaborazione».

14.42 - Onna, la frazione rasa al suolo. Onna, una frazione dell'Aquila, è stata rasa al suolo dal terremoto.

14.33. I morti accertati sono 92.
È di 92 morti accertati il nuovo bilancio del terremoto in Abruzzo, secondo quanto riferiscono all'Ansa fonti dei soccorritori

14.12 - Crolli e danni ingenti al partrimonio artistico. I danni provocati dal terremoto in Abruzzo sono molto ingenti anche per il patrimonio culturale della regione e i primi sopralluoghi all'Aquila hanno, tra l'altro, registrato il crollo della parte absidale della Basilica di S. Maria di Collemaggio, dal transetto sino al fondo della chiesa, della cupola di Giuseppe Valadier della chiesa delle Anime Sante, del campanile della chiesa di San Bernardino. Crollato parzialmente anche il transetto del Duomo e crollata Porta Napoli.
Il primo bilancio dei danneggiamenti al patrimonio artistico è stato comunicato da Giuseppe Proietti, segretario generale del ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La fortezza spagnola che contiene il Museo Nazionale e gli uffici delle due soprintendenze ha avuto ingenti crolli al terzo piano ed è pericolante anche il ponte d'ingresso, per cui vi è precluso l'accesso ed è presidiato.
È crollato anche il cupolino della chiesa di Sant'Agostino, uno dei monumenti del barocco aquilano, finito sul palazzo della Prefettura che è andato completamente in rovina, luogo dove era custodito l'Archivio di Stato dell'Aquila. «Naturalmente crolli diffusi ci sono in tutta la città, con cornicioni, mura, pezzi di tetto che spesso ostruiscono le strade», ricorda sempre Proietti, che fa notare come invece la celebre facciata quattrocentesca della basilica di Collemaggio si sia salvata perchè in restauro e sostenuta da grandi ponteggi.

13.49 - I morti sono almeno 70. Sono ormai una settantina le vittime del terremoto di stamane che ha devastato in particolare la città de l'Aquila e le frazioni limitrofe. Centinaia i feriti. Il ministro dell'Interno, Maroni, all'uscita dalla scuola della Guardia di Finanza di Coppito (L'Aquila), ha detto di temere che il numero dei morti alla fine sarà tra le 100-150 persone. «Ma l'importante - ha continuato - è continuare a scavare, scavare, scavare».

13.48 - Oltre 50mila gli sfollati.Non si hanno ancora cifre specifiche sul numero dei dispersi in Abruzzo dopo il sisma che nella notte ha colpito la Regione. Intanto il ministro Maroni ha parlato di oltre 50 morti, mentre gli sfollati sarebbero oltre 50mila. Si stanno approntando tendopoli ed ospedali da campo, mentre l'ospedale de l'Aquila risulta sgomberato solo in un reparto, mentre funzionano le sale operatorie e il pronto soccorso. Mancano all'appello ancora sette ragazzi che vivevano all'Ostello della gioventù. Sono in arrivo dal Lazio oltre seimila pasti caldi per fronteggiare l'emergenza e aiuti giungono da tutta Italia. Operativa la Sala della croce Rossa mentre sono attive tutte le unità di crisi dei maggiori ospedali della Capitale. Il ministro del Lavoro e della Salute, Maurizio Sacconi, ha lanciato un appello a donare il sangue. Danni gravissimi in tutto l'Aquilano, la frazione di Onna sembra sia stata completamente rasa al suolo.
Per prestare i primi soccorsi sanitari sono già partiti 40 mezzi di soccorso da Toscana, Puglia, Lazio, Calabria e anche i gruppi cinofili - da Toscana e Calabria - per la ricerca sotto le macerie.
Distrutti i monumenti simbolo dell'Aquila e persino le Terme di Caracalla a Roma risultano lesionate dalla forte scossa avverita distintamente nella notte anche nella capitale.
Alle 18 ci sarà una nuova riunione dell'Unità di crisi al Ministero della Salute.

13.39 - Berlusconi sorvola in elicottero le zone colpite. Il premier Silvio Berlusconi sta sorvolando in elicottero L'Aquila e le altre zone colpite stanotte dal terremoto. Il Cavaliere è poi atteso in conferenza stampa insieme al ministro dell'Interno Roberto Maroni, al ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e al capo dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso.

13.20 - Lesioni alle terme di Caracalla.Il terremoto ha provocato delle lesioni alle Terme di Caracalla, a Roma. La notizia è stata confermata dal sovrintendente Angelo Bottini. Nei prossimi giorni - ha spiegato - ci sarà un sopralluogo al sito archeologico per valutare l'entità dei danni.

13.20 - Vescovo Aquila: danneggiata chiesa di Celestino V. Anche la celebre Santa Maria di Collemaggio, la chiesa dove fu incoronato Papa Celestino V nel 1294, è stata pesantemente danneggiata dal terremoto che ha colpito l'Aquila: lo ha detto l'arcivescovo locale, mons. Giuseppe Molinari all'agenzia Sir. «Purtroppo è stata di una violenza estrema, con tante vittime. Anche le chiese più belle, Santa Maria di Collemaggio, San Silvestro, Santa Maria Paganica, Santa Maria del Suffragio, la parrocchia di Paganica sono distrutte», afferma il prelato. Danni anche ad altri edifici ecclesiastici della città. «La curia dell'Aquila ha subito danni impressionanti. Sono crollati pezzi interi della cattedrale ed il tetto della sede Caritas. Ed è completamente sventrata la casa di una famiglia che ospitavamo lì», afferma Augusto Ippoliti, tesoriere della Caritas diocesana. «Le persone si sono salvate ma stavano in condizioni terribili. Anche la chiesa delle Anime Sante, attaccata al duomo, è crollata».

13.09 - Gelmini: nelle prossime ore valutazione dello stato delle scuole
Nelle prossime ore sarà valutato lo stato degli edifici scolastici colpiti dal terremoto di questa notte in Abruzzo, ma prima di riaprire le scuole saranno fatti molti accertamenti. Lo ha detto il ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, a margine di un convegno a Milano. «Abbiamo già istituito con il ministro Matteoli un'unità di crisi presso il ministero delle Infrastrutture. Sono in contatto con il direttore scolastico regionale», ha spiegato la Gelmini. Il ministro ha sottolineato che si terrà un atteggiamento di cautela perchè «comunque prima di aprire le scuole saranno fatti molti accertamenti». Per quanto riguarda gli stanziamenti già fatti per l'edilizia scolastica «è chiaro - ha spiegato la Gelmini - che il terremoto in Abruzzo diventa una priorità».

13.05 - Obama invia condoglianze.Il presidente Barack Obama ha inviato le sue condoglianze alle famiglie italiane colpite dal terremoto.Un messaggio al premier Silvio Berlusconi è stato inviato anche dalpresidente della Commissione Ue Jose Manuel Durao Barroso, che ha espresso la sua solidarietà. Barroso afferma di aver appreso la notizia con «molta tristezza» ed esprime «profonda simpatia» per le famiglie delle vittime

12.50 - Maroni: in arrivo 1500 uomini. Sono in arrivo all'Aquila 1500 vigili del fuoco, 100 poliziotti e 100 carabinieri da varie parti d'Italia per aiutare i soccorsi in provincia dell'Aquila.
Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, al termine di un incontro con il capo della protezione civile, Guido Bertolaso. Il ministro, accompagnato dal capo della polizia, Antonio Manganelli e dal vicecapo vicario Nicola Izzo, si è recato all'Aquila per vedere quello che resta dell'edificio dove era la questura.

12.25 - Maroni: oltre 50 i morti. «Il bilancio dei morti è pesante, si parla di oltre 50 vittime». Lo afferma il ministro dell'Interno Roberto Maroni, incontrando i giornalisti fuori la scuola ispettori della guardia di finanza rispondendo a chi gli chiede quale sia il bilancio dei morti.

11.52 - Alle 19 Consiglio dei ministri. Alle ore 19 è previsto un Consiglio dei ministri straordinario per le misure necessarie dopo il sisma avvenuto in Abruzzo.

11.50 - Le vittime salgono a 40. Il bilancio provvisorio del terremoto di questa notte in Abruzzo sale ad almeno 40 vittime - numero destinato purtroppo ad aumentare - mentre si continua a scavare tra le macerie. Non ancora diffuse le cifre dei feriti e dei dispersi, migliaia gli sfollati. Colonne di soccorso sono in viaggio praticamente da tutta Italia. Dal Lazio sono partite intorno alle 6.00 due colonne di uomini e mezzi della Protezione civile della Regione. Circa 40 le squadre con più di 200 volontari che hanno raggiunto l'Abruzzo, altrettante sono pronte ad operare. Partita anche una task force vicentina, una squadra dei vigili del fuoco con una decina di uomini e quattro automezzi, mentre tra qualche ora si muoveranno anche 100 volontari dell'Associazione nazionale alpini. Dalla Toscana partirà nel pomeriggio alla volta dell'Abruzzo la prima colonna mobile di soccorso che dispone di strutture di soccorso, cucina da campo, servizi igienici, coperte e tende per 160 posti letto. Partiranno da Legnano (Milano) per L'Aquila 50 persone della Protezione Civile della Lombardia, con un centro polifunzionale e una tendopoli per 250 sfollati. In corso in tutta la regione il monitoraggio degli edifici scolastici danneggiati dal sisma. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in stretto e continuo contatto con Guido Bertolaso, profondamente colpito dalle tragiche notizie, ha espresso al Presidente della Regione, al sindaco de L'Aquila e alle altre autorità locali i suoi sentimenti di vicinanza e solidarietà.

11.48 - 26 i Comuni colpiti. Sono almeno 26 i comuni interessati in modo «serio» dal terremoto, e i danni riscontrati, i crolli di case vecchie ma abitate e addirittura di almeno quattro palazzi, letteralmente implosi all'Aquila, fanno temere che il numero delle vittime sia destinato a salire e che sia possibile determinarlo solo tra molto tempo.
In molti paesi come Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, San Pio, Villa Sant'Angelo, Fossa, Ocre, San Demetrio nè Vestini e i centri dell'Altopiano delle Rocche, sono distrutte moltissime abitazioni del centro storico, mentre presentano danni costruzioni più recenti e anche in cemento armato.
La situazione più drammatica è nel capoluogo e in alcune delle sue frazioni come Onna, quasi rasa completamente al suolo, e Paganica dove sono già state registrate numerose vittime. Nel centro storico dell'Aquila vi sono numerosi crolli, moltissimi edifici lesionati e alcuni palazzi non antichi crollati completamente.

11.35 - Scosse di assestamento per molto tempo. In Abruzzo ci saranno scosse di assestamento «per molto tempo», ma inferiori per magnitudo a quella principale di stanotte. Lo ha detto Enzo Boschi, presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, intervistato da Skytg24. «Registreremo - ha spiegato - scosse di assestamento per molto tempo ma saranno piccole, in ogni caso più piccole di quella principale. In ogni caso - ha aggiunto - in questa zona la gente è fuori dagli edifici. Bertolaso sta operando perché chi non ha una casa sicura sia sistemato in modo adeguato. In questo senso - ha sottolineato - la situazione è sicura».

11.19 - Tra le vittime la badessa del convento delle Clarisse di Paganica. Tra le vittime del terremoto c'è anche suor Gemma Antonucci, badessa delle suore Clarisse del convento di Santa Chiara di Paganica, mentre i soccorritori stanno cercando di estrarre dalle macerie un'altra suora.

11.17 - Vertice a L'Aquila con Bertolaso. Un vertice operativo per il coordinamento dei soccorsi e dell'assistenza alla popolazione, presieduto dal capo del dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso, è in corso nella scuola della guardia di finanza alla periferia dell'Aquila. All'incontro sono presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Gianni Chiodi, il sindaco dell'Aquila, rappresentanti di Guardia di finanza, vigili del fuoco, carabinieri, polizia e volontari. All'interno della scuola della Guardia di finanza è stata istituita la centrale di coordinamento dei soccorsi e, probabilmente, sarà predisposto uno dei campi per consentire agli sfollati di passare la notte. Al centro della riunione ovviamente i soccorsi da portare alle persone ancora sepolte sotto le macerie nelle aree più colpite: oltre al centro dell'Aquila, Villa Sant'Angelo, Paganica, San Demetrio, Onna Fossa.

11.00 - 31 i morti accertati. Sono al momento 31 le vittime ufficiali del sisma che stamane ha devastato la città de L'Aquila e del suo hinterland. Numero che, purtroppo, sarebbe ancora destinato a crescere. Tutte le forze dell'ordine, esercito compreso, sono mobilitate a scavare fra le macerie delle numerose abitazioni completamente rase al suolo. Molti gli edifici pubblici danneggiati in città. All'ospedale de L'Aquila, intanto, l'andirivieni di ambulanze di tutte le sigle prosegue incessante. Ha reso parzialmente inagibile il nosocomio del capoluogo di regione che ospita all'esterno dei suoi piazzali moltissimi degenti soprattutto anziani e politraumatizzati. A ritmi ininterrotti il lavoro che sta portando avanti il pronto soccorso. La scena che appare a chi ha la possibilità di entrare al San Salvatore è quella di un ospedale da campo post bellum.

10.41 - La terra trema ancora. Continua a tremare la terra nel centro Italia: sono state numerosissime le scosse piccole o piccolissime che dalla notte e ancora questa mattina hanno interessato in particolare l'Abruzzo. La Sala sismica dell'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia sta monitorando la situazione e ha inviato nei luoghi colpiti dal terremoto una squadra di tecnici: dalla notte la scossa più forte si è verificata nella prima mattinata con magnitudo 4.6. Gli esperti dell'Ingv precisano che è impossibile prevedere ulteriori scosse anche forti.

10.35 - Il Papa: «Prego per i bimbi morti, incoraggio gli aiuti». Il Papa esprime «viva partecipazione al dolore delle care popolazioni» colpite dal terremoto di stanotte, prega «per le vittime e in particolare per i bambini» e incoraggia sia i superstiti che «quanti in vario modo si prodigano» nei soccorsi. Benedetto XVI lo afferma in un telegramma all'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari.

9.57 - 27 morti, si continua a scavare. Si scava anche a mani nude a L'Aquila per portare in salvo eventuali superstiti al terremoto che questa notte ha devastato la provincia abruzzese. L'ultimo bilancio provvisorio parla di almeno 27 vittime accertate, ma il numero dei morti è destinato tragicamente a salire. «Stiamo cercando di salvare quanta più gente possibile da sotto le macerie. Sinceramente, al momento, non sappiamo con esattezza quante siano le vittime. Ma i numeri non ci interessano. C'è moltissimo lavoro da fare», hanno detto responsabili dei Vigili del Fuoco.

9.54 - Appello per donare il sangue. A causa dell'emergenza terremoto che ha causato molti feriti, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, lancia un appello urgente a tutti i cittadini affinchè compiano "un grande gesto di solidarietà" recandosi nei presidi ospedalieri della regione per donare sangue presso i centri trasfusionali.

9.51 - Anche Maroni in partenza per L'Aquila. Dopo il Presidente del Consiglio, anche il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha annullato tutti gli appuntamenti in agenda per oggi ed è in partenza per l'Aquila squassata dal terremoto. Lo ha comunicato il Viminale.

9.40 - Berlusconi: «Daremo tutto l'aiuto necessario». «Il sistema di intervento è già collaudato, daremo l'aiuto necessario a tutti. Lo Stato è in campo».

9.33 - Danni strutturali alla rete stradale abruzzese. Danni strutturali e lesioni si registrano sulla rete stradale Anas abruzzese in seguito alla scossa di magnitudo 5,8 della scala Richter che ha colpito l'Abruzzo. A causa del sisma macerie e detriti, riferisce una nota dell'Anas, si sono riversati su diversi tratti delle statali 80 "Del Gran Sasso" e della Statale 679 "Avezzano-Sora", ma grazie al tempestivo intervento di uomini e mezzi di Anas, Protezione Civile e vigili del fuoco è tutt'ora garantita la pecorribilità. Il terremoto ha causato gravi lesioni strutturali sulla strada statale n.5 Tiburtina Valeria dove il traffico è stato temporaneamente interdetto nei pressi del Comune di Raiano (L'Aquila) e tra i Comuni di Molina e Goriano (L'Aquila). Tecnici Anas sono al lavoro per valutare l'entità dei danni e pianificare interventi di ripristino. L'Anas invita a non mettersi in viaggio nelle strade limitrofe al Comune de L'Aquila, se non in caso di necessità, per favorire l'intervento dei soccorritori e il transito delle colonne mobili della Protezione Civile che sono in arrivo da tutto il Paese

9.31 - Mobilitato l'esercito. Inviati elicotteri e uomini. Mobilitato anche l'Esercito nelle operazioni di soccorso ai sopravvissuti al terremoto che, questa notte, ha devastato la provincia di L'Aquila. Sul posto si è già recato un plotone del 33esimo Reggimento Artiglieria, mentre un nucleo per la Ricognizione dello stesso reparto sta operando a Poggio di Roio. «Alcuni militari stanno scavando tra le macerie», ha riferito una fonte della Forza Armata ad Apcom. Il Sesto reparto Genio di Roma, inoltre, ha inviato propri uomini, mentre da Viterbo sono decollati per «attività di ricognizione» un elicottero AB 412 e un aereo Dornier.
Sempre dal centro Aves di Viterbo, infine, sono pronti a decollare 2 elicotteri CH47, due NH90 e un elicottero AB 412. Tutti i velivoli sono stati allestiti per attività di soccorso sanitario.

9.31 - Casa dello studente, sette giovani sotto le macerie. Sono sette gli studenti ancora intrappolati sotto le macerie della casa dello studente in via XX Settembre, una palazzina di quattro piani che è inclinata su un fianco con un'ala completamente distrutta e dove vigili del fuoco e uomini della Protezione Civile stanno scavando, purtroppo solo con le mani, perchè il posto è inaccessibile ai mezzi di movimento, nel tentativo di strappare alla morte qualcuno degli intrappolati. I lavori sono resi difficili dalle continue scosse di assestamento che rischiano di far crollare le parti di palazzo ancora in bilico. È presente una gran folla di studenti, molti dei quali evacuati dalla palazzina, che assistono ancora sotto choc ai soccorsi per i loro compagni, coperti e rifocillati dall'Esercito e dalla protezione Civile.

9. 23 - Russia, Grecia e Germania offorono aiuti. Offerte di aiuto alla protezione civile stanno arrivando in questi minuti da molti Paesi europei. La Russia, Grecia, Germania, Israele, Francia e la presidenza della Commissione europea hanno manifestato la loro disponibilità ad intervenire nelle zone colpite questa notte dal terremoto. «In questo momento possiamo dire che la macchina italiana è perfettamente in grado di far fronte alle esigenze - ha detto Agostino Miozzo, dirigente del dipartimento della protezione civile -. Ma se nel corso delle operazioni dovessimo avere dei problemi i nostri amici sarebbero pronti ad intervenire».

9.00
- Altra scossa a L'Aquila. Un'altra scossa di terremoto è stata avvertita qualche secondo fa a L'Aquila. Lo sciame sismico va avanti da diverse ore provocando ancor più panico tra la popolazione.

8.30 - Bilancio delle vittime pesante e destinato a salire
Il bilancio delle vittime è destinato a salire: alle ore 8,30 i carabinieri parlano di 20 morti accertati, tra cui 4 bimbi. Un giovane è morto nel crollo della Casa dello studente e altri tre in abitazioni private . Cinque le vittime a Castelnuovo, una a Poggio Picenze, una a Torninparte, due a Fossa (di cui una bimba), uno a Totani, due a Villa Sant'Angelo. Sono oltre 30 le persone che risultano disperse. Migliaia gli sfollati. Il premier Silvio Berlusconi ha firmato lo stato di emergenza e ha deciso di annullare la prevista missione in Russia, organizzata in collaborazione con Confindustria e con l'Istituto per il Commercio Estero, per recarsi in Abruzzo per verificare di persona la situazione. Berlusconi - così come il sottosegretario Bertolaso - ha reagito anche alle polemiche sulla presunta prevedibilità dell'evento sismico, agitate dal fisico Giampaolo Giuliani: «Si tratta di polemiche - afferma il presidente del Consiglio ai microfoni di Radio Uno - che ci sono ogni volta che succedono cose come queste. Purtroppo non ci sono mai state situazioni di avviso tali da poter essere certi di prevedere un terremoto».

I crolli all'Aquila e in provincia
Gli scenari della Protezione civile prevedono fino a 10.000 edifici lesionati. All'Aquila sono molte le case distrutte e sono profonde le lesioni agli edifici, anche in palazzi di cemento armato. Nella città gli abitanti si sono tutti riversati in strada. Alcuni edifici del centro storico dell'Aquila risultano crollati. È crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante nel centro storico della città. Anche la Cattedrale ha subito danni strutturali. È confermato il crollo di parte della Casa dello Studente, e alcuni studenti sarebbero all'interno dell'istituto. In via Sallustio tutte le case sono lesionate anche se non crollate. Le suore dell'istituto religioso sono in strada e prestano aiuto ad anziani e persone con coperte e altri generi di conforto. In Piazza Duomo centinaia le persone e molte macchine sostano con gente ancora sotto choc. Un punto di raccolta per i cittadini è stato allestito a Piazza d'Armi, mentre nel centro storico potrebbero essere crollate palazzine e una chiesa. Nel capoluogo traffico in tilt, e gente in strada anche a Sulmona e Teramo, con crolli di cornicioni e crepe nei muri. Rinforzi dei Vigili de Fuoco stanno partendo da Teramo e da Roma in direzione dell'Aquila, e il traforo del Gran Sasso per ora è transitabile.
La Protezione civile invita a non mettersi in viaggio nella zona colpita dal terremoto, anche per non intralciare i soccorsi. Sulla zona dell'Aquila inoltre è stato emesso un divieto di sorvolo in tutta l'area. Intanto è stata chiusa l'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo.

I dettagli della scossa
Secondo il sito della U.S. Geological Survey, l'epicentro esatto della scossa - registrata dai sismografi nel cuore della notte alle ore 3.32.42 - è stato localizzato a 95 km a Nord Est di Roma, 70 km a Ovest di Pescara, 115 km a Sud Est di Perugia e a 135 km a Sud di Ancona. Dieci i km di profondità del movimento tellurico.

Scossa avvertita anche nelle Marche
La scossa è stata avvertita distintamente anche nelle Marche, in particolare in provincia di Ascoli Piceno, dove molte persone si sono riversate in strada poco dopo le 3:30. Centinaia le chiamate giunte ai centralini dei vigili del fuoco, anche di persone anziane che, spaventate, non riuscivano a uscire di casa e chiedevano notizie sul sisma. Moltissime le telefonate anche ad Ancona, Jesi, e nel Fabrianese, dove la gente si è svegliata di soprassalto, con la memoria del sisma devastante del 1997. Fino a questo momento, salvo qualche segnalazione di crepe nei muri nella zona di Ascoli, non risulterebbero danni.