«Questa mattina ho ricevuto una bella notizia: i sondaggi danno il gradimento del Pdl al 45 per cento e quello del presidente del Consiglio al 75 per cento». Sono gli ultimi dati diffusi dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che questa mattina è intervenuto telefonicamente alla Festa per l'Europa in corso al Lingotto di Torino, a cui partecipa il Pdl con i suoi candidati per il Parlamento europeo e la candidata alla presidenza della Provincia di Torino Claudia Porchietto.
«Mi aspettavo - ha aggiunto Berlusconi - un calo del consenso per la battaglia mediatica che si è scatenata contro di me, ma questa campagna è stata letta evidentemente dagli italiani con intelligenza». Poi ha aggiunto: «Non ci sono veline nelle nostre liste per le europee, ma candidate plurilaureate che parlano le lingue e manager che sanno lavorare bene e che non hanno nulla da nascondere e soprattutto devono garantire la presenza nel Parlamento, perchè questa è la cosa più importante».
Quanto alla sua discussa apparizione a Porta a Porta «lunedì non sono andato volentieri - ha detto Berlusconi - mi ci hanno costretto i giornali che hanno costruito un castello di accuse false e infondate per colpire me come leader della maggioranza». Il premier ha sottolineato di essere un bersaglio perché «di questa maggioranza e di questo leader non possono accettare un consenso così elevato».
Berlusconi ha poi aggiunto che la crisi economica non è finita, ma il peggio è alle spalle e si può avere fiducia per il futuro. «dobbiamo saper trasmettere un messaggio di fiducia a tutti i cittadini, perché questa è una crisi eminentemente psicologica».
Tornando sull'atteggiamento dell'opposizione Silvio Berlusconi ha ribadito le responsabilità di una sinistra che «continua a cantare la canzone del pessimismo» e lo fa «fin dall'inizio della crisi, da ottobre». Sono pesanti, secondo Berlusconi, le responsabilità nei confronti di tutti i cittadini italiani: «Questo atteggiamento non ha portato bene alla sinistra, anzi ha portato alla perdita di fiducia da parte di molti cittadini. Ma io credo che - ha concluso il premier - non possa convincere gli elettori a seguirla insistendo sul catastrofismo».