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Niente più trappole nell'acquisto della casa

di Nicoletta Cottone

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20 maggio 2009

No ai preliminari "fai da te" nell'acquisto della casa dei sogni. Anche in Italia, infatti, può presentare insidie e inganni l'acquisto di un immobile. Anche senza arrivare alla destrezza del bluff organizzato dal quotidiano newyorkese Daily News, che con una pratica di 90 minuti, rappresentato dalla falsa società Nelots Properties, è riuscito con documenti finti, un timbro notarile fasullo e alcune carte d'archivio a ottenere dall'ufficio del registro di New York un atto che trasferiva la proprietà dell'Empire State Building dall'attuale Empire State Land Associates alla Nelots Properties, che ne è rimasta in possesso per 24 ore.

Con l'obiettivo di prevenire l'insorgere di problemi e contenziosi futuri che potrebbero costare cari, notai e associazioni di consumatori hanno presentato la terza guida per il cittadino dedicata al contratto preliminare di compravendita. Un vademecum per acquistare casa in modo sicuro, al riparo da trappole e costi aggiuntivi legati alla carenza di informazioni. L'obiettivo è quello di tutelare il cittadino fin dalla fase della contrattazione. Il preliminare, infatti, se ben predisposto, obbliga e tutela acquirenti e venditori. «Informarsi è come mettere un treno sui binari. Insomma è meglio preoccuparsi prima - ha sottolineato Paolo Piccoli, presidente del Consiglio nazionale del notariato - perché le clausole inserite nei contratti sono vincolanti. Spesso, invece, l'attenzione degli acquirenti è focalizzata sulla bellezza della casa e si è meno attenti ad alcuni aspetti che potrebbero costare cari dopo». Quando si tratta di comprare casa la più scrupolosa informazione è d'obbligo ed è «meglio evitare il fai da te». Registrando inoltre il compromesso ci si mette al riparo da molti rischi, incluso quello di perdere la caparra versata. «È come mettere una bandierina sul bene», sottolinea Piccoli.

I consigli per acquistare la casa in sicurezza sono stati elaborati dal Consiglio nazionale del notariato e da 11 associazioni di consumatori (Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori). Terza collaborazione, ispirata alla trasparenza e alla tutela del cittadino, dopo i vademecum dedicati al «Mutuo informato» e al «Prezzo valore». Trentuno pagine, divise in 8 capitoli, per cautelarsi dalla possibilità che il venditore ceda lo stesso immobile ad altre persone o costituisca sulla casa diritti reali di godimento come, per esempio, un usufrutto o arrivi a iscrivere una ipoteca sull'immobile prima del rogito finale. Nessun modello di compromesso abbinato alla guida, però, «perchè non può esistere un format valido per tutte le stagioni».

Passo dopo passo, i consigli partono dal compromesso e arrivano al rogito finale. Il vademecum suggerisce anche 16 verifiche da effettuare. Dal controllo della proprietà dell'immobile e dell'inesistenza di vincoli, alla verifica della regolarità edilizia, al controllo dei rapporti condominiali. Dal regime patrimoniale delle parti alle verifiche sulla capacità giuridica e di agire di chi vende e di chi compra. Poi c'è da controllare la conformità degli impianti (elettrico, idraulico e di riscaldamento) alle norme di sicurezza, fino alla certificazione energetica per gli edifici. Non manca la verifica del rispetto delle normative, per esempio quella antisismica. Ci sono, poi, controlli ad hoc per i preliminari di immobili da costruire, verifiche su eventuali vincoli urbanistici gravanti sui terreni o ambientali paesaggistici sugli immobili. Da controllare anche eventuali prelazioni convenzionali o legali. Verifiche anche sulla commerciabilità di immobili di edilizia residenziale pubblica, sulle garanzie per vizi in relazione allo stato di conservazione del bene da trasferire, sulla consegna dei beni, sul regime fiscale di trasferimento (assoggettabilità a Iva, eventuali agevolazioni fiscali, plusvalenze). «È infatti fondamentale non solo la consapevolezza dei rischi - spiega Piccoli - ma anche quella dei diritti» perchè questo consente al cittadino di «farsi valere» soprattutto in un Paese «come il nostro dove la giustizia è lenta e dove i rimedi a posteriori sono quasi inesistenti».

In cantiere nei progetti di notai e associazioni di consumatori ci sono altre 2 guide, la prima sul preliminare per l'acquisto di un fabbricato in costruzione, la seconda su donazioni e successioni.

20 maggio 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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