Il Sole 24 Ore
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23 maggio 2009

Rostagno fu ucciso dalla mafia, Virga il mandante


Sarebbe stata la mafia trapanese a uccidere il sociologo Mauro Rostagno, fondatore della comunitá Saman di Trapani, la notte del 26 settembre del 1988. A distanza di 21 anni dell'omicidio la Squadra mobile di Trapani, guidata da Giuseppe Linares, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare. Il gip del Tribunale di Palermo, Maria Pino, ha emesso provvedimenti accogliendo la richiesta dei pm della Dda, Antonio Ingroia e Gaetano Paci. I provvedimenti riguardano il boss mafioso Vincenzo Virga, giá capo del mandamento mafioso di Trapani, attualmente detenuto a Parma, indicato come il mandante, e Vito Mazzara, accusato di essere l'esecutore materiale, detenuto a Biella.I due indagati avrebbero proceduto in concorso con il vecchio capomafia trapanese, Francesco Messina Denaro, padre del boss latitante Matteo Messina Denaro, morto qualche anno fa. Ad aiutare la Squadra mobile trapanese è stato anche il supporto di nuovi accertamenti balistici del Gabinetto regionale di polizia scientifica di Palermo. L'analisi sui tre bossoli trovati sul posto dell'agguato ha accertato che erano stati sparati dalla stessa arma utilizzata all'epoca in altri delitti di mafia nel trapanese. In particolare, è stato riscontrato dagli inquirenti lo stesso modus operandi, compreso l'utilizzo di una Fiat Uno da parte dei killer, in altri tre casi: il duplice omicidio di Giuseppe Piazza e Rosario Sciacca, avvenuto l'11 giugno 1990 nel comune di Partanna; l'omicidio di Antonino Monteleone, commesso in contrada Marausa, nel trapanese, il 7 dicembre 1990. E ancora, l'omicidio dell'agente di custodia Giuseppe Montalto, il 23 dicembre 1995.

Il giornalista-sociologo Mauro Rostagno sarebbe stato ucciso, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per l'attivitá giornalistica di denuncia che svolgeva presso l'emittente televisiva "RTC Radio Tele Cine" di Trapani.«Muovendo forti ed esplicite accuse nei confronti di esponenti di Cosa Nostra e richiamando in termini di speciale vigore l'attenzione dell'opinione pubblica - affermano gli inquirenti - Rostagno aveva toccato diversi uomini d'onore e generato un risentimento diffuso nell'ambito del contesto criminale in argomento. L'omicidio di Rostagno sarebbe stato quindi deliberato in seno a Cosa Nostra».

23 maggio 2009

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