«Pensare ad una crisi di governo nel prossimo futuro significa confondere la speranza di qualcuno con la realtà»: lo dice il presidente della Camera Gianfranco Fini al forum Nuova Economia di Madrid, osservando: «il governo continuerà a governare perchè ha una solida maggioranza parlamentare».
È evidente - osserva il presidente dalla Camera - che la capacità del governo di aumentare il proprio consenso interno e la propria credibilità internazionale dipenderà esclusivamente dalle cose che esso potrà fare».
Alla platea di economisti e di opinion leader Fini dice: «non credo ci possano essere rischi o pericoli per la stabilità in Italia. L'attuale coalizione che governa da un anno ha avuto anche alle elezioni europee un rafforzamento, il che non è una cosa usuale per una coalizione che governa in Europa. Il rapporto tra Lega e Pdl attiene solo a questioni interne».
A chi gli chiede se lui può essere il delfino di Silvio Berlusconi alla guida del Pdl risponde: «amo molto il mare, ma i delfini stanno nel mare, non in politica. Sono figure della monarchia e in Italia abbiamo una Repubblica». Il presidente della Camera invita a «mettere da parte gli eredi: in una democrazia complessa come quella italiana sono sempre gli elettori a scegliere nei singoli partiti». L'erede, sottolinea «sarà scelto dagli elettori nel Pd, lo stesso accadrà anche in futuro per il Pdl, come Berlusconi ha detto con chiarezza. Le cose sono molto semplici».
A merito di An - rileva Fini - «rivendico la scelta di dare vita ad un unico raggruppamento, ed il Pdl, come hanno confermato le Europee, oggi è di gran lunga il primo partito». Dunque, conclude, «sarà il partito a scegliere, se e quando si riterrà opportuno» sulla propria leadership dopo Berlusconi.
Il presidente della Camera nel suo intervento a Madrid ha ripercorso le tappe della tempesta finanziaria che dagli Stati Uniti si è diffusa nel resto del mondo. Ha sottolineato come «le iniziative dei governi e delle istituzioni internazionali» hanno saputo evitare il «collasso del sistema bancario» e hanno creato «le condizioni minime indispensabili per una stabilizzazione dei mercati finanziari e una ripresa economica». Fini si è soffermato in particolare sulla situazione in Europa e in Italia.