Soddisfazione al Pd per i risultati nelle elezioni provinciali e comunali. «Un risultato positivo, che conferma un'inversione di tendenza significativa» è l'analisi del responsabile enti locali, Paolo Fontanelli, che spiega come, rispetto al calcolo dopo il primo turno, il Pd sia
andato oltre la previsione di vincere la metà dei ballottaggi in Comuni e Province.
Sulla base dei dati arrivati, spiega Fontanelli, su 22 Province al ballottaggio, il Pd dovrebbe vincere in 13-14, e su 16 Comuni ottenere la vittoria in 11-12 città. «La prima cosa da evidenziare - sottolinea il dirigente democratico - è che non veniamo cancellati dal Nord: abbiamo vinto a Torino, Padova, va bene a Rovigo e siamo avanti ad Alessandria, e soprattutto si prefigura un testa a testa a Milano, dove al primo turno Podestà era al 48% e Penati al 38%».
Altro obiettivo che sembra realizzarsi è che non c'è lo sfondamento del centrodestra nelle roccaforti centrali: «Vinciamo a Bologna e Firenze, e anche ad Ancona, dove il voto europeo sembrava penalizzarci - spiega Fontanelli - e sembra esserci un buon risultato anche nella nuova Provincia di Fermo».
Meglio del previsto anche al Sud, con la vittoria, ormai data per certa, di Michele Emiliano a Bari, e risultati che fanno ben sperare a Potenza, Cosenza e Crotone. «Questi risultati - conclude il dirigente democratico - dimostrano che inizia ad esserci una caduta di credibilità di Berlusconi, che non sfonda più come aveva dimostrato il voto europeo, ben al di sotto della sua previsione del 40%».