«Mollare? Non ci penso proprio, sono solo all'inizio". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha risposto a una signora che lo invitava a «non mollare», al termine della cerimonia all'Altare della Patria in occasione della Festa della Repubblica. Il premier ha fatto ritorno a piedi a palazzo Grazioli fermandosi a salutare e a stringere le mani dei cittadini in piazza Venezia.
Un bimbo lo invita al compleanno: «Meglio se ti faccio gli auguri qui». Poi è tornato a ironizzare sulla festa di compleanno di Noemi Letizia a Casoria. Nel salutare il premier, un ragazzino di 7-8 anni ha detto che a breve ci sarebbe stato il suo compleanno. E Berlusconi, sorridendo, ha risposto: «Sai cosa? Andare alle feste di compleanno e ai battesimi in questo periodo non butta bene: chissà cosa si inventano. Allora è meglio se ti faccio gli auguri qui». Risata della mamma e nuova domanda del Cavaliere: «Come ti chiami?». Francesco, ha risposto il ragazzino. «Bellissimo nome» ha replicato Berlusconi, aggiungendo: «Comunque scrivimi una lettera, non si sa mai...».
Berlusconi in ritardo alla parata. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi è giunto alla parata con un quarto d'ora di ritardo. Fonti del governo hanno spiegato il ritardo con una serie di telefonate istituzionali ricevute dal premier in occasione della ricorrenza del 2 giugno, mentre il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha detto che il ritardo del premier è stato causato dal torcicollo e dalla necessità di farsi una iniezione. «Da qualche tempo - ha spiegato La Russa - il torcicollo affligge il presidente del Consiglio. Il Capo dello Stato lo avevamo informato ed è stato molto carino con Berlusconi, gli ha detto di riguardarsi, ed è stato molto affettuoso. Tra loro c'è stato uno scambio di battute».