ILSOLE24ORE.COM > Notizie Italia ARCHIVIO

Giulia Crespi (Fai): «Questo progetto è indecente»

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
18 giugno 2009
Una superstrada vicino ai Navigli
Mappa interattiva / La tangenziale sui Navigli

«Io dico che è un'indecenza. E che la Regione Lombardia fa uno scempio se va avanti con la sua idea di costruire una tangenziale vicino ai Navigli». Senza troppi giri di parole Giulia Maria Crespi, presidente del Fai, il Fondo per l'ambiente italiano, ed esponente della vecchia, vera, borghesia milanese (i suoi avi cotonieri furono i proprietari del Corriere) boccia senza appello il progetto attuale della superstrada che dovrebbe collegare Malpensa con Milano, a Ovest, della città passando attraverso il Parco del Ticino, a poca distanza dalle ville storiche del seicento dove andavano in vacanza un tempo i nobili milanesi.

Perché è un'indecenza questa nuova strada?
È un'indecenza perché così come è stata pensata passerà in una zona straordinaria di campagne intatte, di dimore storiche e di fontanili preziosissimi. Tanto più in un periodo in cui l'acqua diventa sempre più importante e lo sarà ancora più in futuro.

L'Expo si ripropone di rilanciare, per ora solo sulla carta, il tema dell'acqua, dei parchi e dei Navigli, i canali navigabili che circondavano e attraversavano la vecchia Milano.
Sono parole. Guardiamo ai fatti. La strada che la Regione vuol fare attraversa zone coperte da vincolo ambientale nel Parco Sud e nel Parco del Ticino. Se continuiamo a fare scempi inutili non facciamo che distruggere il territorio e zone altamente pregiate dal punto di vista agricolo. Il paesaggio è un bene da tutelare. Non è né di sinistra né di destra.

Un paesaggio rimasto stranamente intatto, pur essendo alle porte di Milano.
Proprio così. Si tratta di un paesaggio straordinario. Anche molto utile per realizzare una filiera produttiva agroalimentare corta per i milanesi. Per far sì che il cibo che arriva sulle nostre tavole non arrivi da lontano, sia senza conservanti, costi di meno perché costano meno i trasporti e la distribuzione. È davvero uno scempio!

Lo ha già detto.
Guardi...

Cosa?
...Io non voglio credere che il dottor Formigoni autorizzi una roba del genere. Sono stata a trovarlo pochi giorni fa per chiedergli in ginocchio di evitare questo scempio...

Cosa le ha risposto?
Ha detto che avrebbe studiato la cosa.

Non è una gran risposta.
Vuol saperla tutta? Secondo me questa strada passa da lì per un fatto puramente speculativo. Per fare alzare di prezzo i terreni e favorire la speculazione e la cementificazione…

Quindi?
Per cui io chiedo a nome degli iscritti del Fai e di tutte le associazioni che operano per la tutela del territorio, a nome dei 7 sindaci su 9 che si sono detti contrari, a nome della popolazione tutta e di tutti quegli uomini che sudano e faticano su quelle terre, chiedo a nome di tutti questi al dottor Formigoni, a lui che va in Chiesa e che sta con Comunione e liberazione di mettersi una mano sulla coscienza e fermare l'iter di espropriazione dei terreni agricoli. Lo scriva, mi raccomando...

...Certo che lo scrivo.
Oltretutto ricordando che il progetto deve ancora ottenere l'approvazione definitiva del ministero.

Ma il Parco del Ticino è favorevole.
Purtroppo, devo piangere il fatto che il Parco del Ticino, uno dei più straordinari d'Italia per la sua bellezza selvaggia e anche dei più preziosi data la sua vicinanza a una grande metropoli, non si sia opposto. Ma io voglio avere fiducia. E credere che la coscienza delle persone delle alte sfere alla fine prevalga.

Insomma è ottimista.
Bisogna esserlo, sempre. Io stessa sono stata a visitare questi posti e sono stata veramente toccata dalla loro bellezza, dalle ville, dai fontanili. Mi è tornata in mente Ada Negri con la sue poesia Alla terra dedicata alla madre, in cui parla di questi luoghi. Mi è venuto in mente Pasolini e ho ripensato agli Asburgo che hanno accanitamente difeso la conquista di queste campagne lombarde perché erano le campagne più fertili, più preziose e redditizie dell'Impero Austroungarico. Io non voglio pensare che gli Asburgo erano più saggi di noi italiani. Mi viene la tentazione ma non voglio pensarlo. Alla fine spero prevarrà il buon senso.

18 giugno 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
8 maggio 2010
8 maggio 2010
08 Maggio 2010
8 maggio 2010
8 maggio 2010
 
Prendeva la pensione della madre morta. Arrestato
L'Indagine del Cnr nei mari italiani
IL PUNTO / Il dopo Scajola e gli interrogativi sul governo
Addio a Giulietta Simionato
VIDEO / Le dimissioni di Scajola (da C6.tv)
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-