Netta contrarietà alle ronde fai-da-te dei cittadini arriva direttamente dalle forze dell'ordine, per bocca delle rappresentanze sindacali. Per Claudio Giardullo, segretario del sindacato di polizia Silp-Cgil "cresce la pericolosa confusione provocata dal Ddl sicurezza sull'introduzione delle ronde. Già a normativa vigente - ricorda Giardullo - non è consentito l'uso di uniformi senza l'autorizzazione del ministero dell'Interno e le cosiddette ronde nere presentano uniformi che evocano richiami politici e torce di dimensioni significative". Non solo, aggiunge: "Notizie di stampa dicono di disponibilità di auto, barche ed un piccolo aereo. Pensiamo sia opportuna la decisione della magistratura di accertare se tutto questo costituisca già violazione di legge, ma soprattutto pensiamo che il governo debba chiarire se intende tollerare tutto questo o attivarsi subito.Le forze di polizia e la magistratura - conclude il segretario del Silp-Cgil - sono costrette ad occuparsi delle ronde ancor prima dell'approvazione del ddl: tutto questo conferma che sarebbero un problema in più e non un ausilio per la sicurezza".
"Non siamo affatto d'accordo, con il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, secondo cui iniziative come le ronde nere saranno impossibili una volta approvato il disegno di legge sulla sicurezza". Ad affermarlo è il segretario dell'Associazione nazionale funzionari di polizia, Enzo Marco Letizia. "Il regolamento sulle ronde - spiega Letizia - disciplinerà l'iscrizione e i requisiti delle associazioni che potranno iscriversi nel registro prefettizio, che i sindaci utilizzeranno per il controllo del territorio. Se il decreto attuativo non conterrà anche il potere di sciogliere le associazioni e sanzionare chi abusivamente fa la ronda, nessuno potrà impedire le ronde fai-da-te e assisteremo a un proliferare dello spontaneismo nella vigilanza del territorio".
"Stanno stordendo i cittadini (o pensano di farlo) con effetti speciali. Tra breve le ronde verranno legalizzate con l'iscrizione al registro prefettizio, soldi pubblici malspesi. Siamo scettici sul decreto e le sue norme». Lo hanno detto i segretari provinciali del Consap, Confederazione sindacale autonoma di polizia, Giulio Incoronato e Francesco Paolo Russo. "Speriamo - hanno proseguito - che i nostri politici che trascurano l'ordinaria gestione del sistema sicurezza: poche risorse, meno uomini, insufficiente coordinamento tra le forze di polizia, che è la strada da percorrere per migliorare la sicurezza, tornino sui loro passi e impediscano le ronde 'fai da te, gialle, nere, rosse che siano. La sicurezza - conclude la Consap - non deve essere strumentalizzata, deve essere un preciso compito solo delle forze di polizia".