ILSOLE24ORE.COM > Notizie Italia ARCHIVIO

I sindacati Fs: «Le Ferrovie hanno pensato solo all'Alta Velocità». Moretti: «Carri in piena regola»

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
30 giugno 2009

L'incidente alla stazione di Viareggio dimostra che le Fs hanno sottovalutato i rischi "elevatissimi" collegati alla rottura di un carrello, trascurando la pericolosità di precedenti analoghi. È l'accusa lanciata dai delegati Rsu/Rls dell'assemblea nazionale dei ferrovieri, organismo trasversale composto da lavoratori e iscritti a tutte le sigle sindacali.
«La rottura di un asse di un carrello del vagone merci - affermano i ferrovieri in una nota - è un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Esso si è ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa San Rossore e a Prato».
«Il fatto che i carri possano essere di proprietà delle singole aziende produttrici delle merci trasportate e non del gruppo Fs - aggiungono i delegati - non può essere utilizzato come giustificazione. Anzi, questa circostanza pone drammatici interrogativi sulle modalità di controllo e di verifica adottate per l'ammissione a circolare sulla rete».

«Esprimiamo il nostro profondo dolore - sottolineano - per le tante vittime innocenti di questa tragedia e il ringraziamento ai soccorritori. Facciamo appello a tutte le autorità istituzionali affinchè non ignorino le segnalazioni di pericolo che come ferrovieri portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica poiché il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione».
«Rinnoviamo la più ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie - concludono i ferrovieri - che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio "luccicante" dell'Alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza».

L'ad delle Ferrovie Mauro Moretti: «Carri in piena regola»
Con tutta probabilità l'incidente ferroviario di Viareggio è stato provocato da un cedimento strutturale occorso al primo vagone del convoglio: lo ha affermato Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie, nel corso della conferenza stampa convocata presso il Municipio. «Secondo i primi accertamenti - ha spiegato - c'è stato un cedimento strutturale da parte del primo carro, che ne ha trascinati in ribaltamento altri quattro, mentre gli altri nove più la locomotiva sono rimasti in piedi». Moretti ha detto di aver parlato con i due macchinisti, che stanno bene, ed hanno contribuito alla ricostruzione degli eventi. «I carri ferroviari erano immatricolati in Germania e Polonia - ha ricordato Moretti - mentre la locomotiva e il personale di macchina sono italiani».
L'esame del primo carro avrebbe rivelato il cedimento di un elemento cruciale: «Dalla prima evidenza - ha sottolineato - l'unico elemento visibile è che l'asse del primo carro si è spezzato. L'asse rappresenta un elemento fondamentale nella revisione dei carri: sui longheroni tuttavia sono visibili le date delle scadenze della revisione, ed erano in perfetta regola». Allo stesso modo, ha precisato Moretti, le ditte che avevano immatricolato i carri operavano «coerentemente con le normative dell'Unione europea».

Le cause dell'incidente secondo le Fs: «Il controllo in partenza non aveva evidenziato alcuna anomalia»
«Gli elementi al momento a disposizione fanno presumere che il cedimento del carrello di uno dei primi carri cisterna sia la causa più probabile di quanto accaduto», si legge in una nota diffusa dalle Ferrovie dello Stato riguardo l'incidente di Viareggio. «A causa di ciò il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri. Si esclude qualsiasi ipotesi di collisione con altri convogli.
Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa. Non ci sarebbe stata dunque l'esplosione del primo carro cisterna come precedentemente reso noto a causa delle prime indicazioni. Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia.
Il treno, che come detto era composto da 14 carri cisterna, era trainato da una locomotiva di Trenitalia. Il primo carro è immatricolato presso la compagnia ferroviaria polacca PKP, mentre gli altri 13 presso le ferrovie tedesche (Deutsche Bahn)».

Il disastro ferroviario di Viareggio è al centro di una riunione dei responsabili tecnici del settore Trasporti a livello europeo con Antonio Tajani. Il vice presidente della Commissione europea con delega ai Trasporti ha avuto stamattina un lungo colloquio telefonico con l'ad delle Ferrovie Mauro Moretti. «Stiamo seguendo la situazione», dice Tajani spiegando che a Bruxelles si sottolinea il livello di sicurezza del sistema trasporti europeo che è alto.

30 giugno 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
8 maggio 2010
8 maggio 2010
08 Maggio 2010
8 maggio 2010
8 maggio 2010
 
Prendeva la pensione della madre morta. Arrestato
L'Indagine del Cnr nei mari italiani
IL PUNTO / Il dopo Scajola e gli interrogativi sul governo
Addio a Giulietta Simionato
VIDEO / Le dimissioni di Scajola (da C6.tv)
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-