La successione a Silvio Berlusconi, la Banca del Mezzogiorno, la Lega «pezzo fondamentale della nostra democrazia».
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti interviene a tutto campo, intervistato da Sky Tg24.
Il presidente del Consiglio?
«Una figura storica così straordinaria da uscire dalle vecchie categorie. Non é facile e nemmeno immaginabile succedere a una persona così straordinaria».
I leghisti? «Magari non avranno studiato a Oxford», ma il Carroccio «è un pezzo fondamentale della democrazia di questo paese e ci aiuta ad essere una grande civiltà». Non a caso, dice Tremonti «l'Italia è l'unico paese europeo che non ha xenofobia».
Il Presidente della Repubblica. «Ho sempre sentito di garanzia il ruolo del Quirinale. Il grado di collaborazione istituzionale che c'è è altissimo, ed anche in termini politici per me va assolutamente bene cosi». Anche sul Dl anticrisi il rapporto di collaborazione e confronto «è stato molto utile e di controllo. Avere questo tipo di esame e di dialettica - dice il ministro - aiuta a raggiungere il risultato migliore».
Le riserve auree di Via Nazionale .«L'opinione prevalente è che siano della Repubblica italiana e non della Banca d'Italia», ma sulla tassazione dell'oro «non è intenzione del governo fare forzature».
Il governo. Se significa stare vicino alla gente che soffre durante la crisi «ebbene sì, siamo di sinistra. Tutto il governo è di sinistra».
Il Sud. «A settembre voglio ripartire con la Banca del Mezzogiorno». Il ministro ha detto di pensare a una banca finanziata con «soldi dei privati», «radicata sul territorio» e con una «idea politica» alla base. Secondo il ministro bisogna «ragionare da formiche» e a lunga scadenza. Da qui l'idea di rilanciare la Cassa. «Vorrei che si chiamasse Cassa per il Sud - ha detto - ma non é una questione di nomi ma quanto invece di visione, di progetto».