Una «maniera umoristica per restare sull'attualità». Jean-Eudes Bernard, il pierre della boite parigina Globo, spiega così al quotidiano Liberation la decisione di organizzare la serata "I love Silvio" con la 42enne escort Patrizia D'Addario. Pubblicizzato su Facebook l'evento ha preso spessore quando è stato rilanciato dall'agenzia di stampa francese e i giornalisti «hanno abboccato» per quello che era stato annunciato come la prima apparizione pubblica della D'Addario dopo «l'affaire».

In programma, prosegue il reportage di Sylvain Mouillard sul quotidiano, la distribuzione di mascherine con l'effigie di Silvio Berlusconi, foto del Cavaliere sul grande schermo e musica italiana. Niente a che vedere con la politica, ma puntato sul «lato divertente della vicenda, sul clichè dell'Italiano un pò macho», spiega ancora il pierre. Le rivelazioni della D'Addario hanno fatto scalpore al di là delle Alpi, scrive Libération, dove alcuni giornali come Repubblica e L'Espresso sono partiti con una crociata contro Berlusconi. «È il feuilleton dell'estate», commenta Bernard.

La escort arriva in ritardo all'una dopo mezzanotte e, dopo il crepitio di decine di flash, scompare dietro il sipario. Ne esce dieci minuti dopo e, subito circondata, si esibisce in un brano. Nel locale la escort italiana passa quasi inosservata, si legge, mentre si lascia fotografare. Quindi la D'Addario risponde alle domande dei giornalisti con delle «banalità», racconta infine in quotidiano francese, dicendo che vuole «rifarsi una vita ed esibirsi nei locali notturni». Assicura di non avere rimorsi e che non ha preso un soldo dall'inizio dell'inchiesta italiana. Verso le 2,45 la D'Addario riappare sulla scena, conclude il quotidiano, in sala la gente balla e nessuno la nota.

 

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