Autovelox truccati in provincia di Caserta: 200 persone, tra sindaci, assessori e comandanti delle Polizie municipali sono indagati dai carabinieri per i reati di abuso d'ufficio, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, rifiuto e omissione di atti d'ufficio, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri, truffa, illecito trattamento dei dati personali.
Questa mattina i militari della compagnia di Capua e della Polizia stradale di Caserta hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di numerosi Comuni del Casertano e di diverse società e ditte. Le indagini hanno riguardato il rilevamento delle infrazioni svolto dai Comuni e dalle società tramite autovelox, photored o apparecchi simili: i carabinieri hanno scoperto così un sistema che, in violazione della legge, faceva guadagnare ai Comuni e alle ditte un profitto facile, rilevante quanto ingiusto.
In particolare, i carabinieri hanno contestato agli indagati le modalità di affidamento del servizio da parte dei Comuni alle ditte private; la non corretta indicazione in bilancio delle somme provento delle sanzioni; illecite modalità di rilevazione delle infrazioni; omessa comunicazione alle competenti autorità delle infrazioni al fine del decurtamento dei punti; illeciti nel trattamento dei dati personali.
Sulla base delle indagini sono stati sequestrati autovelox e photored, fissi e mobili, le somme introitate dai Comuni attraverso il rilievo delle infrazioni con le apparecchiature illegali, quelle introitate dalle società e corrisposte dai Comuni per il noleggio e i servizi relativi al rilievo delle infrazioni con gli autovelox e la documentazione cartacea e informatica relativa sul rilievo delle infrazioni.